La Regione Lombardia ha pubblicato il Bando Re-Impresa con l'obiettivo di sostenere le imprese lombarde che hanno intrapreso o stanno per intraprendere, nell’ambito del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, un processo di ristrutturazione e necessitano di risorse per finanziare la fase di rilancio del business.
La dotazione finanziaria messa a disposizione del Bando è pari a:
L’Agevolazione prevista consiste in uno strumento finanziario combinato e si compone di:
FINANZIAMENTO
GARANZIA
La Garanzia è rilasciata a favore di Finlombarda e nell’interesse dei beneficiari finali, a copertura dell’eventuale mancato rimborso da parte di questi ultimi dell’importo dovuto a Finlombarda a titolo di Finanziamento.
Alle PMI la Garanzia è concessa, a scelta del Beneficiario Finale, alternativamente:
➢ art. 17 (Aiuti agli investimenti a favore delle PMI) par. 2 lett. a), par. 3 e par. 6 lett. a) e b). In tal caso, l’intensità di aiuto massima è pari al 20% delle spese ammissibili per le piccole imprese e al 10% delle spese ammissibili per le medie imprese;
➢ art. 18 (Aiuti alle PMI per servizi di consulenza). L’articolo è solamente riferito alle spese di consulenza. In tal caso l’intensità di aiuto massima è pari al 50% delle spese ammissibili.
Alle Mid Cap la Garanzia è concessa esclusivamente nel rispetto del Regolamento de minimis.
CONTRIBUTO
Il Contributo può essere richiesto esclusivamente in abbinamento al Finanziamento ed esclusivamente dai soggetti richiedenti che abbiano concluso positivamente una Composizione Negoziata.
L’importo del Contributo è concesso nel limite massimo di euro 60.000,00 per ogni beneficiario.
Di norma, alle PMI e Mid Cap il Contributo è concesso nel rispetto del Regolamento de minimis.
Per le sole PMI, il Contributo può essere concesso in alternativa, d’ufficio. In tal caso l’intensità di aiuto massima è pari al 50% delle spese ammissibili.
ll Contributo viene erogato da Finlombarda in un’unica soluzione a saldo.
Possono partecipare all’Iniziativa le imprese che, al momento della presentazione della domanda, sono in possesso dei seguenti requisiti:
➢ un accordo di ristrutturazione dei debiti omologato;
➢ un concordato preventivo in continuità omologato; oppure
➢ un piano di ristrutturazione omologato.
Le imprese di cui alla lettera d) che hanno concluso positivamente una Composizione Negoziata possono presentare Domanda di Contributo e di Finanziamento; le imprese di cui alla lettera e), anche qualora abbiano precedentemente concluso positivamente una Composizione Negoziata, possono presentare esclusivamente Domanda di Finanziamento.
Tramite il Finanziamento possono essere finanziati progetti di investimento inerenti investimenti materiali e/o immateriali per lo sviluppo aziendale, nonché le spese di consulenza ad essi correlate e/o il fabbisogno di capitale circolante aziendale.
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali devono essere realizzati unicamente presso le sedi operative ubicate sul territorio della regione Lombardia oggetto di intervento. Non sono ammissibili progetti di investimento di importo previsto inferiore ad euro 500.000,00.
Sono inoltre finanziabili, solo per le imprese che abbiano concluso positivamente una Composizione Negoziata, tramite il Contributo, le spese di consulenza propedeutiche all’avvio o inerenti allo svolgimento della Composizione Negoziata, nonché i compensi dell’esperto nominato nell’ambito della medesima procedura.
Durata dei Progetti
Le spese sono ammissibili se sostenute, quietanzate e rendicontate a partire dal 13/11/2023 (incluso) per il Regime de minimis, e a partire dalla data di presentazione della domanda per il GBER.
I progetti di investimento ammessi devono essere realizzati e rendicontati entro 36 mesi dalla sottoscrizione del Contratto di Finanziamento, salvo proroga sino a 3 mesi, e qualora la durata del Finanziamento fosse inferiore a 36 mesi, entro il termine di estinzione del Finanziamento.
Sono ammissibili al Finanziamento assistito da Garanzia le seguenti spese:
Per le PMI che non optano per l’applicazione del Regime de minimis, le spese per i servizi di consulenza di cui alla precedente lettera e) non devono essere continuative o periodiche e devono esulare da costi di esercizio ordinari dell’impresa connessi ad attività regolari quali la consulenza fiscale, la consulenza legale o la pubblicità.
Sono ammissibili al Contributo nell’ambito di applicazione del Regime de minimis le spese seguenti sostenute anche prima del 13/11/2023:
In alternativa d’ufficio, i servizi di consulenza di cui alla precedente lettera a) possono essere ammissibili solo per le PMI. Tali spese non devono essere continuative o periodiche.
La domanda deve essere presentata dalle ore 10:00 del 22/01/2024 ed entro le ore 14:00 del 18/09/2026. La procedura di selezione delle domande è valutativa a sportello.
Il bando della Camera di Commercio delle Marche sostiene la digitalizzazione e la transizione ecologica delle MPMI marchigiane attraverso voucher fino a 7.000 euro per progetti legati alle tecnologie 4.0/5.0 (es. AI, IoT, cybersecurity, cloud, robotica, software).
Sono finanziabili spese per consulenza, formazione e strumenti digitali.
Le domande vanno presentate dal 7 al 14 luglio 2025. La valutazione sarà a sportello.
La Camera di Commercio di Pordenone-Udine ha pubblicato il bando "Voucher digitali e transizione energetica" per sostenere la modernizzazione delle micro, piccole e medie imprese del territorio. L’iniziativa finanzia investimenti in:
Innovazione digitale 4.0
Transizione energetica
Il contributo è concesso a fondo perduto e copre il 70% delle spese ammissibili, tramite Voucher (A) da 5.000 euro o Voucher (B) da 10.000 euro, in base alla spesa minima effetuata. Prevista una premialità di 250 euro per le imprese in possesso di rating di legalità.
Le domande possono essere presentate dal 23 giugno al 2 settembre 2025.
La procedura è a sportello, con valutazione in base all’ordine cronologico di arrivo.
Pubblicato il Bando "Voucher Digitali 2025" della Camera di Commercio di Bologna per sostenere la doppia transizione digitale ed ecologica delle imprese del territorio.
Il bando prevede contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000 euro per impresa.
Sono finanziabili progetti che prevedano l’adozione di almeno una delle tecnologie prioritarie indicate dal bando e tecnologie complementari, purché strettamente connesse a quelle prioritarie.
Le domande potranno essere presentate online dalle ore 11:00 del 10 settembre 2025 fino alle ore 13:00 del 17 settembre 2025.
I contributi saranno assegnati con procedura a graduatoria secondo tre livelli di priorità con precedenza alle imprese femminili, giovanili, con rating di legalità o già assegnatarie PID-Next.