Nuove imprese a tasso zero: chiarite le spese escluse

I tecnici di Invitalia hanno recentemente fornito chiarimenti in merito alle spese non agevolabili dalla misura nazionale Nuove Imprese a tasso zero, nata per favorire la creazione di nuova imprese da parte di donne e giovani dai 18 ai 35 anni.
Queste in sintesi le spese non ammissibili oggetto dei chiarimenti di Invitalia:
  • beni acquisiti con il sistema del c/visione, della locazione finanziaria, del leasing e del leaseback
  • investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature
  • il cosiddetto “contratto chiavi in mano”
  • commesse interne
  • macchinari, impianti e attrezzature usati
  • costi di esercizio
  • spese notarili
  • scorte, tasse e imposte (l’IVA realmente e definitivamente sostenuta dal soggetto beneficiario è una spesa ammissibile solo se non è da esso stesso recuperabile)
Invitalia ha inoltre precisato che l’acquisto di automezzi è ammesso solo se questi ultimi vengono appositamente attrezzati per essere adibiti a laboratori mobili e che l’acquisto del suolo aziendale è ammesso nella misura del 10 % dell’investimento complessivo soltanto nel settore di attività della “produzione di beni nel settore industriale, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli” e allo scopo di costruirci il fabbricato aziendale.
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