Camera di commercio della Romagna: contributi a fondo perduto per sostenere "la doppia transizione digitale ed ecologica"

La Camera di Commercio della Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) ha pubblicato un bando nell’ambito dell’iniziativa strategica nazionale “La doppia transizione digitale ed ecologica”, approvata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Il bando mette a disposizione 1 milione di euro e prevede contributi a fondo perduto.

L’iniziativa è finalizzata a sostenere progetti di innovazione responsabile, incentivando le imprese ad adottare soluzioni tecnologiche avanzate, migliorare la sostenibilità ambientale e sviluppare modelli di collaborazione innovativi.

Il bando prevede il finanziamento di interventi orientati a:

  • Diffondere la cultura digitale, attraverso l’adozione di tecnologie quali intelligenza artificiale, big data e robotica collaborativa;
  • Promuovere la sostenibilità ambientale, supportando processi aziendali basati sui principi dell’economia circolare e dell’efficientamento energetico;
  • Favorire la collaborazione tra imprese, incentivando modelli di innovazione aperta in sinergia con università, enti di ricerca e partner industriali;
  • Affrontare le sfide sociali, sostenendo iniziative che contribuiscano al benessere collettivo e alla competitività economica, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030;

 

CONTRIBUTI

Il bando prevede un contributo a fondo perduto pari al 60% delle spese ammissibili, con un importo massimo che varia in base al numero di imprese partecipanti:

  • Fino a 10 imprese: massimo 100.000 €
  • Da 11 a 15 imprese: massimo 170.000 €
  • Da 16 a 20 imprese: massimo 300.000 €
  • Oltre 20 imprese: massimo 400.000 €

L’ammontare del contributo dipende dal numero di aziende coinvolte nel progetto.

 

BENEFICIARI E REQUISITI

Il bando è rivolto a gruppi di almeno 10 imprese che soddisfano i seguenti requisiti:

  • Sede legale o operativa: deve essere situata nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio della Romagna;
  • Iscrizione al Registro delle Imprese: le aziende devono essere attive e in regola con l’iscrizione e il pagamento del diritto annuale fino al 2024;
  • Regolarità contributiva: è necessario possedere un DURC regolare e rispettare le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro;
  • Stabilità economica: le imprese non devono essere in stato di fallimento, liquidazione o amministrazione controllata;
  • Localizzazione del progetto: le attività e gli investimenti previsti devono essere realizzati o utilizzati in una sede operativa situata nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio.

 

Composizione del gruppo

  • Il gruppo può includere un facilitatore amministrativo (es. competence center o digital innovation hub), che non concorre al numero minimo di 10 imprese e non ha diritto al contributo;
  • Ogni gruppo deve nominare un soggetto capofila, responsabile della presentazione della domanda e della gestione della rendicontazione.

 

Non possono partecipare al bando:

  • Le imprese operanti nei settori della produzione primaria agricola, pesca e acquacoltura;
  • Le imprese che hanno contratti di fornitura in corso con la Camera di Commercio della Romagna.

 

I fornitori non possono far parte del gruppo, tranne il facilitatore, e non devono avere rapporti di controllo o collegamento con le imprese partecipanti.

 

SPESE AMMISSIBILI

Le spese devono essere coerenti con gli ambiti di intervento del bando e documentate con fatture parlanti.

Le categorie ammesse sono:

  • Servizi di consulenza: Supporto tecnico per l’introduzione o sviluppo delle tecnologie previste;
  • Beni e servizi strumentali: Attrezzature, licenze software o canoni relativi al periodo di ammissibilità;
  • Spese di personale: Contratti a tempo determinato o flessibile strettamente collegati al progetto (esclusi contratti standard o non finalizzati al progetto);
  • Assistenza tecnica: Supporto alla progettazione e gestione del gruppo;
  • Spese generali: Utenze, locazioni, materiali di consumo, calcolate forfettariamente fino al 20% della spesa complessiva ammissibile​.

 

Sono espressamente escluse dal contributo le seguenti categorie:

  • Trasferte e logistica: Spese di trasporto, vitto e alloggio;
  • Dispositivi mobili: Smartphone e tablet (tranne quelli strettamente necessari al progetto);
  • Attività ordinarie aziendali: Servizi di consulenza fiscale, contabile, legale o gestione amministrativa;
  • Promozione e marketing: Spese di pubblicità, campagne digitali o simili;
  • Adeguamenti normativi: Interventi richiesti per conformarsi alle normative vigenti;
  • Tasse e imposte: Con l’eccezione delle spese relative al personale​.
Le spese devono essere effettuate dopo la presentazione della domanda e concluse entro 180 giorni dalla pubblicazione della graduatoria.
 

DURATA E RENDICONTAZIONE DEI PROGETTI

I progetti devono concludersi entro 180 giorni dall’approvazione della graduatoria. Questo termine rappresenta la scadenza finale per l’attuazione delle attività progettuali e per la chiusura delle spese​.

La rendicontazione va inviata entro 30 giorni dalla chiusura del progetto, pena la perdita del contributo, e deve includere:

  • Modulo di rendicontazione (dichiarazione sostitutiva);
  • Fatture parlanti con CUP;
  • Prova dei pagamenti (bonifici, assegni, ecc.);
  • Documenti del personale coinvolto.

 

SCADENZE, PRESENTAZIONE E VALUTAZIONE DOMANDE

Le domande devono essere inviate dalle 10:00 del 18 marzo 2025 alle 13:00 dell’11 aprile 2025, esclusivamente tramite il portale Webtelemaco.

Procedura di valutazione

   1. Presentazione: domanda telematica con firma digitale.

   2. Istruttoria amministrativa: verifica della documentazione.

   3. Valutazione di merito da parte di una Commissione, basata su:

  • Eccellenza: obiettivi e metodologia (max 5 punti).
  • Impatto: benefici attesi e sostenibilità (max 5 punti).
  • Qualità: piano di lavoro e gestione rischi (max 5 punti).
  • Punteggio minimo richiesto: 8/15.
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News & Eventi
Esclamativa 25/03/2025 CCIAA Modena: PMI, Tre bandi con contributi a fondo perduto per internazionalizzazione, digitalizzazione ed efficienza energetica

Sono aperti tre bandi per le MPMI modenesi, con contributi a fondo perduto fino a 5.000 euro per progetti di internazionalizzazione, digitalizzazione e transizione energetica.

 

I bandi attivi:

  • Voucher Internazionalizzazione
    Investimento minimo: 3.000 euro
    Domande: dal 2 all’11 aprile 2025

 

  • Voucher Digitali I4.0
    Investimento minimo: 3.000 euro
    Domande: dall’11 al 20 giugno 2025

 

  • Voucher Transizione Energetica
    Investimento minimo: 1.500 euro
    Domande: dal 28 aprile al 16 maggio 2025

 

Tutti i bandi sono a graduatoria, con risorse limitate.

Apri la news per scoprire tutte le opportunità offerte dai bandi della CCIAA di Modena.

Esclamativa 24/03/2025 CCIAA Bologna: Contributi a fondo perduto per la realizzazione di impianti fotovoltaici e/o eolici per la produzione di energia da fonti rinnovabili

La Camera di Commercio di Bologna ha pubblicato un bando dedicato alle PMI bolognesi per realizzare impianti fotovoltaici e/o eolici, con l’obiettivo di favorire l’autoconsumo, abbattere i costi energetici e promuovere la nascita di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)

Stanziati 600.000 euro.

Il contributo è a fondo perduto e copre fino al 50% delle spese ammissibili:

  • Massimo 20.000 euro per impianti a uso aziendale;

  • Fino a 30.000 euro per impianti realizzati nell’ambito di una CER.

Le domande potranno essere inviate dal 20 marzo al 22 aprile 2025 tramite piattaforma telematica, con firma digitale.

Le richieste NON saranno valutate in ordine cronologico e avranno priorità le imprese femminili, giovanili e quelle con rating di legalità.

Esclamativa 24/03/2025 MIMIT: contributi a fondo perduto per sostenere le PMI nell'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili

Aggiornamento - Pubblicate le date: sarà possibile presentare domanda dal 04/04/2025 al 05/05/2025

 

Nuovo bando MIMIT: 320 milioni di euro per le PMI che investono in energia rinnovabile

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato un bando da 320 milioni di euro per supportare le PMI italiane nell’investimento in energia rinnovabile.

L’iniziativa prevede contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti fotovoltaici e mini eolici destinati all’autoconsumo, sistemi di accumulo energetico e diagnosi energetiche.

Le risorse sono destinate per il 40% alle regioni del Sud Italia e per un altro 40% alle micro e piccole imprese.

Le agevolazioni prevedono contributi fino al 40% per le piccole imprese, 30% per le medie imprese, 30% per i sistemi di stoccaggio e 50% per la diagnosi energetica.