CCIAA Marche: Contributi per la partecipazione a fiere nazionali e internazionali nel secondo semestre 2023

La Regione Marche, anche con l’apporto della propria Agenzia per il turismo e l'internazionalizzazione ATIM, e la Camera di Commercio delle Marche, con questo Bando intendono proseguire la loro attività di sostegno alle imprese del territorio che prenderanno parte alle manifestazioni fieristiche nazionali ed internazionali che si svolgeranno nel secondo semestre 2023, sia in presenza che in modalità virtuale.

Quale contributo prevede il Bando Internazionalizzazione della CCIAA delle Marche?

Il contributo viene concesso in base alle diverse tipologie di fiere come segue:

  •  Fiere in Italia: 60 % dei costi ammissibili e quietanzati fino ad un massimo di 4.500 euro;
  •  Fiere all’estero (in paesi UE): 60 % dei costi ammissibili e quietanzati fino ad un massimo di 4.500 euro;
  •  Fiere all’estero (in paesi EXTRA UE): 60 % dei costi, ammissibili e quietanzati, fino ad un massimo di 5.500 euro;
  •  Fiere nelle Marche: 60 % dei costi ammissibili e quietanzati fino ad un massimo di 400 euro;
  •  Fiere digitaliI: 60 % dei costi ammissibili e quietanzati fino ad un massimo di 1.500 euro.

Gli aiuti previsti dal Bando sono concessi, in regime “de minimis”.

Quali interventi finanzia il Bando Internazionalizzazione della CCIAA delle Marche?

Il Bando finanzia la partecipazione a manifestazioni fieristiche nazionali ed internazionali che si svolgeranno nel secondo semestre 2023 (DAL 1° LUGLIO AL 31 DICEMBRE 2023), sia in presenza che in modalità virtuale.

Le imprese possono richiedere contributo all'Ente camerale per la partecipazione alle seguenti manifestazioni fieristiche:
le fiere in presenza svolte in un paese estero;
le fiere in presenza a carattere internazionale che si svolgono in Italia, “certificate” e “non certificate” consultabili nei due calendari pubblicati nel sito camerale www.marche.camcom.it;
le fiere in presenza che sisvolgono nella regione Marche e che promuovano le eccellenze della regione Marche;
le fiere digitali a prescindere dalla territorialità e dall'iscrizione al calendario fiere internazionali.

Quali spese agevola il Bando Internazionalizzazione della CCIAA delle Marche?

Sono ammissibili a contributo esclusivamente le seguenti spese:
Per le fiere in presenza

  • noleggio spazi espositivi ed allestimento stand (progettazione stand, insegna con denominazione impresa, montaggio, allacciamenti e consumi elettrici ed idrici, pulizia dello stand, ecc.);
  • realizzazione immagini coordinate a 4 loghi per stand fisico presso il quartiere fieristico;
  • assicurazioni collegate all’esposizione in fiera;
  • iscrizione al catalogo ufficiale;
  • servizio di trasporto del materiale da allestimento ed espositivo fatturato da soggetti terzi e relativo a soli mezzi commerciali (non sono ammesse spese a carico del beneficiario per pedaggi, carburanti, parcheggi, ecc.);
  • attività di interpretariato e segreteria con personale esterno all’impresa incaricato specificamente per l’evento fieristico;
  • assistenza tecnica e partecipazione a corsi di formazione specialistica per la preparazione ai mercati internazionali;
  • partecipazione ad iniziative promozionali e di marketing a pagamento previste dal programma ufficiale della fiera (workshop, BtoB, outgoing, ecc.), comprese quelle rivolte all’incontro con buyer esteri proposte, organizzate o partecipate da ITA (Italian Trade Agency) in Italia o in Paesi esteri;
  • biglietto aereo, andata e ritorno per una sola persona e in ogni caso collegato all’acquisto a titolo oneroso dello spazio fieristico in un paese estero.

Per le fiere digitali:

  • costi di iscrizione alla fiera e ai relativi servizi (hosting, produzione di contenuti digitali);
  • realizzazione immagini coordinate a 4 loghi per stand virtuale.

Non sono ammesse spese per partecipazioni con stand condivisi tra due o più imprese (stand collettivi).

La partecipazione effettiva alla fiera è condizione essenziale per aver diritto al contributo.

Chi può beneficiare del contributo previsto dal Bando Internazionalizzazione della CCIAA delle Marche?

Sono ammesse ai contributi del presente bando le MPMI delle Marche (sono quindi escluse le Grandi imprese):
• risultino iscritte e attive al Registro delle Imprese;
• abbiano sede legale o unità locale, almeno una delle quali operativa (con addetti), nel territorio della Regione Marche;
non abbiano in corso contratti di fornitura di beni-servizi, anche a titolo gratuito, con la Camera di Commercio delle Marche.
I requisiti dovranno essere posseduti al momento della presentazione della domanda e mantenuti fino alla erogazione del contributo.


L’impresa dovrà inoltre non aver beneficiato o beneficiare di altri contributi, sovvenzioni, sussidi, ausili finanziari o vantaggi economici di qualunque genere per l’abbattimento delle spese, per la partecipazione alla medesima iniziativa, da parte di amministrazioni pubbliche come ad es. Ministeri, Regioni, Comuni, ICE-ITA, Camera di Commercio delle Marche e sue Aziende Speciali, ecc. o da parte di soggetti che erogano risorse pubbliche.


Sono esclusi i Consorzi come soggetti beneficiari.


L’impresa beneficiaria del contributo è tenuta a realizzare ed esporre in maniera evidente nel proprio stand nell’ambito dell’evento fieristico (sia fisico che virtuale), una targa, un manifesto, una vela o un banner, di dimensioni proporzionate agli spazi occupati, che riporti l’immagine coordinata composta da 4 loghi (logo aziendale, logo Regione Marche, logo Camera di Commercio Marche e ATIM).

Quando presentare la domanda per partecipare al Bando Internazionalizzazione della CCIAA delle Marche?

Le domande potranno essere inviate dalle ore 10:00 del 15/01/2024 alle ore 16:00 del 22/01/2024 esclusivamente in modalità telematica.
Le domande saranno accolte ed esaminate secondo il criterio della priorità cronologica di presentazione on line.

Per ulteriori informazioni chiamaci allo 059/362285 oppure scrivici a info@esclamativa.it

News & Eventi
Esclamativa 12/05/2025 Regione Marche: Incentivi per interventi di efficientamento energetico

La Regione Marche mette a disposizione oltre 20 milioni di euro per sostenere le imprese in interventi di efficientamento energetico, con l’obiettivo di ridurre di almeno il 30% le emissioni di gas serra rispetto alla situazione iniziale. Possono partecipare tutte le imprese, di ogni dimensione, operanti in settori come industria, costruzioni, commercio, trasporti, energia, servizi tecnici e altri.

Gli investimenti ammissibili includono, ad esempio, impianti da fonti rinnovabili per l’autoconsumo, sostituzione di impianti o macchinari ad alta efficienza, e miglioramenti energetici sugli edifici produttivi.

Il contributo pubblico può arrivare a coprire fino al 100% dei costi, combinando fondo perduto e finanziamento agevolato a tasso zero.

La procedura è a sportello, con domande valutate in ordine di arrivo. Le imprese potranno presentare richiesta dalle ore 10:00 del 23 luglio alle ore 10:00 del 25 luglio 2025.

Esclamativa 09/05/2025 Regione Toscana: contributi a fondo perduto per investimenti in energia rinnovabile

La Regione Toscana ha lanciato un bando da 20 milioni di euro a fondo perduto per sostenere impianti a servizio delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Le risorse sono così ripartite: 16 milioni destinati ai Comuni con oltre 5.000 abitanti, 4 milioni alle aree interne strategiche.

Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento: 

  • Impianti solari fotovoltaici;
  • Impianti eolici;
  • Impianti micro e mini idroelettrico;
  • Sistemi di accumulo per impianto solare fotovoltaico.

Il contributo a fondo perduto copre fino al 40% per impianti fotovoltaici e 30% nei restanti casi. Fino a 500.000 euro concedibili.

Sono ammessi interventi nuovi o di potenziamento, da realizzarsi su edifici o aree nella disponibilità della CER, e destinati all’autoconsumo e condivisione di energia.

Possono partecipare CER già costituite, enti locali, ASL, aziende ospedaliere, MPMI e professionisti membri della CER.

Domande entro il 18 luglio 2025 alle ore 16.00, tramite procedura valutativa.

Esclamativa 08/05/2025 Regione Lombardia - PMI: contributi a fondo perduto per l'ottenimento della parità di genere

La Regione Lombardia finanzia nuovamente il bando “Verso la certificazione della parità di genere”, destinato alle micro, piccole e medie imprese con sede in Lombardia.

A disposizione oltre 4,6 milioni di euro in contributi a fondo perduto, fino all’80% delle spese ammissibili.

Due le linee di finanziamento:

  • Linea A: servizi di consulenza per accompagnare l’impresa nel percorso verso la certificazione;

  • Linea B: copertura dei costi per ottenere la certificazione.

La Linea A può essere richiesta solo insieme alla Linea B. È invece possibile richiedere solo la Linea B.

I voucher vanno da 2.000 a 9.000 euro, in base alla dimensione aziendale. La certificazione deve essere ottenuta entro 180 o 240 giorni, in base alla linea scelta.

Le domande possono essere già essere presentate online, con procedura a sportello.

Scadenza: 30 giugno 2027, salvo chiusura anticipata per esaurimento risorse.