CCIAA Verona: Contributi a fondo perduto per la digitalizzazione delle imprese veronesi

La Camera di Commercio di Verona ha pubblicato il bando per la concessione di voucher alle micro, piccole e medie imprese per interventi in tema di digitalizzazione, con l’obiettivo di:

  • Sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e tra esse e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0, attraverso la realizzazione di progetti mirati all’introduzione di nuovi modelli di business 4.0 e modelli green oriented;
  • Promuovere l’utilizzo, da parte delle MPMI veronesi, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0;
  • Favorire interventi di digitalizzazione ed automazione funzionali alla continuità operativa delle imprese durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 e alla ripartenza nella fase post-emergenziale.

Chi può richiedere il contributo

Possono presentare domanda di contributo le imprese che abbiano, al momento della presentazione della domanda, i seguenti requisiti:

  • essere attiva;
  • essere in regola con le iscrizioni al Registro delle Imprese e/o REA e agli Albi, Ruoli e Registri camerali, obbligatori per le relative attività;
  • avere sede legale e/o unità locale in provincia di Verona;
  • rientrare nella definizione di micro, piccola e media impresa così come definita dall’Allegato 1 del Regolamento UE n. 651/2014;
  • non trovarsi in stato di difficoltà alla data del 31 dicembre 2019(1).
  • Sono tuttavia ammissibili alle agevolazioni le micro e piccole imprese che fossero in difficoltà alla data del 31 dicembre 2019 purché al momento della concessione dell’aiuto non siano soggette a procedure concorsuali per insolvenza.

Tipologia di intervento

Il bando prevede due differenti misure, distinte in base all’ ammontare dell’investimento previsto:
Misura A

  • per investimenti ammissibili da € 2.000,00 ad € 19.999,99 (al netto di iva ed eventuali altre imposte e tasse);

Misura B

  • per investimenti ammissibili da € 20.000,00 (al netto di iva ed eventuali altre imposte e tasse) e oltre.

I progetti candidati dovranno riguarda l’introduzione in azienda di almeno una delle seguenti tecnologie, inclusa la
pianificazione o progettazione dei relativi interventi:

  • Robotica avanzata e collaborativa;
  • Interfaccia uomo-macchina;
  • Manifattura additiva e stampa 3D;
  • Prototipazione rapida;
  • Internet delle cose e delle macchine;
  • Cloud, fog e quantum computing;
  • Cyber security e business continuity;
  • Big data e analytics;
  • Intelligenza artificiale;
  • Blockchain;
  • Soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
  • Simulazione e sistemi cyberfisici;
  •  Integrazione verticale e orizzontale;
  • Soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
  • Soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);
  • Sistemi di e-commerce;
  • Sistemi per lo smart working e il telelavoro;
  • Soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;
  • Connettività a Banda Ultralarga;
  • Sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
  • Sistemi fintech;
  • Sistemi EDI, electronic data interchange;
  • Geolocalizzazione;
  • Tecnologie per l’in-store customer experience;
  • System integration applicata all’automazione dei processi;
  • Tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
  • Programmi di digital marketing;
  • Soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica.

Quali sono le spese ammissibili

Sono ammissibili le spese per:

  • Servizi di consulenza e/o formazione relativi a una o più tecnologie tra quelle previste dal bando;
  • Acquisto di beni e servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti previste dal bando. 

Potranno essere ammesse solo le spese fatturate a partire dal 01 gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2021 e quietanzate entro la data di rendicontazione (scadenza termine rendicontazione 02 febbraio 2022).

Tipologia di fornitori

I fornitori dei percorsi formativi dovranno essere:

  • Soggetti accreditati dalle Regioni;
  • Università e Scuole di Alta Formazione italiane in possesso del riconoscimento del MIUR;
  • Centri di trasferimento tecnologico su tematiche Impresa 4.0 come definiti dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 22 dicembre 2017.

Misura del contributo a fondo perduto

Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili e dell’importo massimo di:
Misura A

  • 7.000 euro;
  • 8.000 euro per le imprese femminili o giovanili;

Misura B

  • 15.000 euro;
  • 16.000 euro per le imprese femminili o giovanili;

Qualora l’impresa richiedente, al momento della presentazione della domanda e al momento dell’erogazione del voucher, risulti iscritta nell’Elenco del “Rating di Legalità” verrà, altresì, riconosciuta una premialità pari a 100 euro.

Quando presentare domanda

Le richieste di contributo devono essere trasmesse, esclusivamente in modalità telematica, dalle ore 8:00 del 25 agosto 2021 alle ore 21:00 del 08 settembre 2021.
L’ammissione al voucher avverrà sino ad esaurimento dei fondi disponibili previa verifica di ammissibilità.
L’ordine di precedenza nella graduatoria, sia per la Misura A che per la Misura B, è determinato dall’ordine crescente dell’investimento ammesso a contribuzione.

Per richiedere informazioni compila il form che trovi in basso oppure alla tua sinistra! 

News & Eventi
Esclamativa 30/06/2025 CCIAA delle Marche. Contributi a fondo perduto in sostegno alla digitalizzazione delle PMI

Il bando della Camera di Commercio delle Marche sostiene la digitalizzazione e la transizione ecologica delle MPMI marchigiane attraverso voucher fino a 7.000 euro per progetti legati alle tecnologie 4.0/5.0 (es. AI, IoT, cybersecurity, cloud, robotica, software).

Sono finanziabili spese per consulenza, formazione e strumenti digitali.

Le domande vanno presentate dal 7 al 14 luglio 2025. La valutazione sarà a sportello.

Esclamativa 21/06/2025 CCIAA Pordenone - Udine: contributi a fondo perduto in sostegno alla transizione digitale ed ecologica delle PMI

La Camera di Commercio di Pordenone-Udine ha pubblicato il bando "Voucher digitali e transizione energetica" per sostenere la modernizzazione delle micro, piccole e medie imprese del territorio. L’iniziativa finanzia investimenti in:

  1. Innovazione digitale 4.0

  2. Transizione energetica 

Il contributo è concesso a fondo perduto e copre il 70% delle spese ammissibili, tramite Voucher (A) da 5.000 euro Voucher (B) da 10.000 euro, in base alla spesa minima effetuata. Prevista una premialità di 250 euro per le imprese in possesso di rating di legalità.

Le domande possono essere presentate dal 23 giugno al 2 settembre 2025.
La procedura è a sportello, con valutazione in base all’ordine cronologico di arrivo.

Esclamativa 19/06/2025 CCIAA Bologna: contributi a fondo perduto per la digitalizzazione delle PMI

Pubblicato il Bando "Voucher Digitali 2025" della Camera di Commercio di Bologna per sostenere la doppia transizione digitale ed ecologica delle imprese del territorio.

Il bando prevede contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000 euro per impresa.

Sono finanziabili progetti che prevedano l’adozione di almeno una delle tecnologie prioritarie indicate dal bando e tecnologie complementari, purché strettamente connesse a quelle prioritarie.

Le domande potranno essere presentate online dalle ore 11:00 del 10 settembre 2025 fino alle ore 13:00 del 17 settembre 2025.

I contributi saranno assegnati con procedura a graduatoria secondo tre livelli di priorità con precedenza alle imprese femminili, giovanili, con rating di legalità o già assegnatarie PID-Next.