Contributi per la digitalizzazione delle imprese di Bologna e provincia

Pubblicata l'edizione 2022 del Bando voucher digitali I4.0 della CCIAA di Bologna che finanzia la digitalizzazione delle imprese di Bologna e provincia.

Quale tipologia di contributo prevede il Bando voucher digitali I4.0 della CCIAA di Bologna?

Il Bando voucher digitali I4.0 della CCIAA di Bologna prevede la concessione di un contributo a fondo perduto, sotto forma di voucher, del 50% delle spese ammissibili.

L’importo massimo del contributo concedibile è di 10.000 euro.

È richiesto un minimo di investimento di 5.000 euro.

Alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità aggiuntiva di euro 250.

Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo.

Quale tipologia di interventi finanzia il Bando voucher digitali I4.0 della CCIAA di Bologna?

Il Bando voucher digitali I4.0 della CCIAA di Bologna finanzia interventi di innovazione digitale, e le relative spese, che riguardino almeno una tecnologia dell’Elenco 1 - inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi – ed eventualmente una o più tecnologie dell’Elenco 2, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1.

Elenco 1:

  • a) robotica avanzata e collaborativa;
  • b) interfaccia uomo-macchina;
  • c) manifattura additiva e stampa 3D;
  • d) prototipazione rapida;
  • e) internet delle cose e delle macchine;
  • f) cloud, High Performance Computing - HPC, fog e quantum computing;
  • g) soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
  • i) big data e analytics;
  • j) intelligenza artificiale;
  • k) blockchain;
  • l) soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
  • n) simulazione e sistemi cyberfisici;
  • o) integrazione verticale e orizzontale;
  • p) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
  • q) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc).

Elenco 2:

  • a) sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
  • b) sistemi fintech;
  • c) sistemi EDI, electronic data interchange;
  • d) geolocalizzazione;
  • e) tecnologie per l’in-store customer experience;
  • f) system integration applicata all’automazione dei processi;
  • g) tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
  • h) programmi di digital marketing;
  • i) soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica;
  • j) connettività a Banda Ultralarga;
  • k) sistemi per lo smart working e il telelavoro;
  • l) sistemi di e-commerce;
  • m) soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita.

Quale tipologia di spese finanzia il Bando voucher digitali I4.0 della CCIAA di Bologna?

Il Bando voucher digitali I4.0 della CCIAA di Bologna finanzia le spese per:

  • a) servizi di consulenza e/o formazione relativi a una o più tecnologie Industria 4.0 previste dal bando. Almeno il 30% del costo totale del progetto deve essere riferito a servizi di consulenza/formazione relativi alle tecnologie di cui all’elenco 1;
  • b) acquisto, canoni e noleggi di beni strumentali materiali e immateriali e di servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, nel limite massimo del 70% dei costi ammissibili funzionali all’introduzione delle tecnologie abilitanti previste dal bando ed eventualmente di una o più tecnologie dell’Elenco 2, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al suddetto Elenco 1. Sono esclusi rate, acquisto finale e riscatto per leasing finanziario. Sono in ogni caso esclusi i costi relativi ad apparecchi telefonici (centralini, smartphone ecc.) ed attrezzature informatiche di base (pc, monitor, notebook, tablet, stampanti non 3D, server, router ecc.).

Tutte le spese possono essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2022 fino al 31 maggio 2023.

Chi può beneficiare del contributo previsto dal Bando voucher digitali I4.0 della CCIAA di Bologna?

Possono beneficiare degli incentivi previsti dal Bando voucher digitali I4.0 della CCIAA di Bologna le imprese di tutti i settori che, alla data di presentazione della domanda e fino alla concessione dell’aiuto, presentino i requisiti richiesti tra cui:

  • essere Micro o Piccole o Medie imprese;
  • avere sede legale nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Bologna ed effettuino investimenti di cui al presente bando a favore della sede legale e/o unità locali ubicate nell’area metropolitana di Bologna.
  • essere attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;
  • non avere forniture di servizi in corso di erogazione con la Camera di commercio di Bologna.

Le imprese a cui sono stati assegnati contributi a valere sul “Bando voucher digitali I4.0 – annualità 2021” della Camera di commercio di Bologna ed hanno presentato la relativa rendicontazione nei termini, non possono presentare domanda di agevolazione ai sensi del presente Bando per l’annualità 2022.

Quando richiedere il contributo previsto dal Bando voucher digitali I4.0 della CCIAA di Bologna?

Le domande di contributo devono essere presentate dalle ore 11:00 del 12/9/2022 alle ore 17:00 del 22/9/2022, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.
Per l’ammissione a contributo è prevista una procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

 

News & Eventi
Esclamativa 12/05/2025 Regione Marche: Incentivi per interventi di efficientamento energetico

La Regione Marche mette a disposizione oltre 20 milioni di euro per sostenere le imprese in interventi di efficientamento energetico, con l’obiettivo di ridurre di almeno il 30% le emissioni di gas serra rispetto alla situazione iniziale. Possono partecipare tutte le imprese, di ogni dimensione, operanti in settori come industria, costruzioni, commercio, trasporti, energia, servizi tecnici e altri.

Gli investimenti ammissibili includono, ad esempio, impianti da fonti rinnovabili per l’autoconsumo, sostituzione di impianti o macchinari ad alta efficienza, e miglioramenti energetici sugli edifici produttivi.

Il contributo pubblico può arrivare a coprire fino al 100% dei costi, combinando fondo perduto e finanziamento agevolato a tasso zero.

La procedura è a sportello, con domande valutate in ordine di arrivo. Le imprese potranno presentare richiesta dalle ore 10:00 del 23 luglio alle ore 10:00 del 25 luglio 2025.

Esclamativa 09/05/2025 Regione Toscana: contributi a fondo perduto per investimenti in energia rinnovabile

La Regione Toscana ha lanciato un bando da 20 milioni di euro a fondo perduto per sostenere impianti a servizio delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Le risorse sono così ripartite: 16 milioni destinati ai Comuni con oltre 5.000 abitanti, 4 milioni alle aree interne strategiche.

Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento: 

  • Impianti solari fotovoltaici;
  • Impianti eolici;
  • Impianti micro e mini idroelettrico;
  • Sistemi di accumulo per impianto solare fotovoltaico.

Il contributo a fondo perduto copre fino al 40% per impianti fotovoltaici e 30% nei restanti casi. Fino a 500.000 euro concedibili.

Sono ammessi interventi nuovi o di potenziamento, da realizzarsi su edifici o aree nella disponibilità della CER, e destinati all’autoconsumo e condivisione di energia.

Possono partecipare CER già costituite, enti locali, ASL, aziende ospedaliere, MPMI e professionisti membri della CER.

Domande entro il 18 luglio 2025 alle ore 16.00, tramite procedura valutativa.

Esclamativa 08/05/2025 Regione Lombardia - PMI: contributi a fondo perduto per l'ottenimento della parità di genere

La Regione Lombardia finanzia nuovamente il bando “Verso la certificazione della parità di genere”, destinato alle micro, piccole e medie imprese con sede in Lombardia.

A disposizione oltre 4,6 milioni di euro in contributi a fondo perduto, fino all’80% delle spese ammissibili.

Due le linee di finanziamento:

  • Linea A: servizi di consulenza per accompagnare l’impresa nel percorso verso la certificazione;

  • Linea B: copertura dei costi per ottenere la certificazione.

La Linea A può essere richiesta solo insieme alla Linea B. È invece possibile richiedere solo la Linea B.

I voucher vanno da 2.000 a 9.000 euro, in base alla dimensione aziendale. La certificazione deve essere ottenuta entro 180 o 240 giorni, in base alla linea scelta.

Le domande possono essere già essere presentate online, con procedura a sportello.

Scadenza: 30 giugno 2027, salvo chiusura anticipata per esaurimento risorse.