Bando per il sostegno degli investimenti nel settore del commercio al dettaglio

La Regione Emilia Romagna ha pubblicato un bando dedicato al commercio al dettaglio, con l’intento di promuovere l’innovazione tecnologica e digitale del settore, in particolar modo, dei piccoli esercizi di vicinato, per rispondere alla sempre più stringente esigenza di adeguarsi alla trasformazione dei mercati e alle nuove abitudini dei consumatori per essere più competitivi.

Il bando prevede un contributo a fondo perduto pari al 40%, elevabile fino al 50 % in presenza di determinati requisiti, per un massimo di contributo concedibile di 50.000 euro.
Possono presentare domanda ed essere beneficiari dei contributi previsti dal presente bando le imprese individuali, le società (di persone, di capitali, cooperative), i loro consorzi e/o le società consortili in possesso dei requisiti richiesti dal bando.
Il bando finanzia progetti che prevedano la realizzazione di interventi per l’innovazione gestionale, dei sistemi di vendita e di servizio con l’utilizzo delle nuove e più moderne tecnologie digitali, quali a titolo di esempio:
  • acquisto di soluzioni e sistemi digitali per l’organizzazione del back-end
  • sviluppo di servizi di front-end e customer experience nel punto vendita
  • sviluppo sistemi di video-collegamenti;
  • omnicanalità con integrazione con la dimensione del retail on line
  • promozione del punto vendita attraverso canali web
Sarà possibile presentare domanda dal 20/05/2019 al 11/07/2019 ma, al raggiungimento di 200 domande presentate, la Regione procederà alla chiusura anticipata del bando. 
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Esclamativa 15/05/2025 RUBRICA SMART 5.0: Dall’ok del GSE all’F24: come si usa davvero il credito d’imposta 5.0

Transizione 5.0: utilizzo del credito d’imposta dopo l’approvazione GSE

Una volta ottenuto il riconoscimento del credito d’imposta, è fondamentale gestirne correttamente l’utilizzo secondo quanto previsto dalla normativa.

In questo approfondimento della Rubrica 5.0 Smart di Esclamativa, vengono chiariti i principali aspetti operativi da considerare: codice tributo, scadenze, obblighi documentali, modalità di compensazione e limiti applicabili.

Una gestione precisa è essenziale per tutelare il beneficio e affrontare eventuali verifiche con la massima trasparenza.

 

Articolo a cura di Salvatore Rossini – Ingegnere Industriale, Collaboratore Area Progetti e Consulenza – Esclamativa Srl

Esclamativa 12/05/2025 Regione Marche: Incentivi per interventi di efficientamento energetico

La Regione Marche mette a disposizione oltre 20 milioni di euro per sostenere le imprese in interventi di efficientamento energetico, con l’obiettivo di ridurre di almeno il 30% le emissioni di gas serra rispetto alla situazione iniziale. Possono partecipare tutte le imprese, di ogni dimensione, operanti in settori come industria, costruzioni, commercio, trasporti, energia, servizi tecnici e altri.

Gli investimenti ammissibili includono, ad esempio, impianti da fonti rinnovabili per l’autoconsumo, sostituzione di impianti o macchinari ad alta efficienza, e miglioramenti energetici sugli edifici produttivi.

Il contributo pubblico può arrivare a coprire fino al 100% dei costi, combinando fondo perduto e finanziamento agevolato a tasso zero.

La procedura è a sportello, con domande valutate in ordine di arrivo. Le imprese potranno presentare richiesta dalle ore 10:00 del 23 luglio alle ore 10:00 del 25 luglio 2025.

Esclamativa 09/05/2025 Regione Toscana: contributi a fondo perduto per investimenti in energia rinnovabile

La Regione Toscana ha lanciato un bando da 20 milioni di euro a fondo perduto per sostenere impianti a servizio delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Le risorse sono così ripartite: 16 milioni destinati ai Comuni con oltre 5.000 abitanti, 4 milioni alle aree interne strategiche.

Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento: 

  • Impianti solari fotovoltaici;
  • Impianti eolici;
  • Impianti micro e mini idroelettrico;
  • Sistemi di accumulo per impianto solare fotovoltaico.

Il contributo a fondo perduto copre fino al 40% per impianti fotovoltaici e 30% nei restanti casi. Fino a 500.000 euro concedibili.

Sono ammessi interventi nuovi o di potenziamento, da realizzarsi su edifici o aree nella disponibilità della CER, e destinati all’autoconsumo e condivisione di energia.

Possono partecipare CER già costituite, enti locali, ASL, aziende ospedaliere, MPMI e professionisti membri della CER.

Domande entro il 18 luglio 2025 alle ore 16.00, tramite procedura valutativa.