Bando #Riparto: contributi per percorsi di welfare aziendale per agevolare il rientro al lavoro delle madri, favorire la natalità e il work-life balance

Pubblicato l'avviso relativo al bando #Riparto del Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, finalizzato al finanziamento di percorsi di welfare aziendale per agevolare il rientro al lavoro delle madri, favorire la natalità e il work-life balance.

Quale tipologia di incentivo prevede il bando #Riparto del Dipartimento per le politiche della famiglia? 

Il bando #Riparto del Dipartimento per le politiche della famiglia prevede la concessione di un contributo a fondo perduto di importo differente in relazione alla tipologia di impresa richiedente e all'ammontare dei ricavi della voce A1 del conto economico delle stesse, come segue:

  • contributo del 90% delle spese ammissibili relative a progetti di valore compreso tra un minimo di euro 15.000 e un massimo di euro 50.000 per le imprese con meno di 10 dipendenti e i cui ricavi della voce A1 del conto economico, relativo all’ultimo esercizio contabile concluso, siano uguali o inferiori ai 2 milioni di euro (microimprese)L'impresa deve contribuire ai costi del progetto con risorse finanziarie pari ad almeno il 10% del totale dell’importo richiesto ovvero con risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dal soggetto proponente quantificabili nella percentuale suddetta;
  • contributo dell' 85% delle spese ammissibili relative a progetti di valore compreso tra un minimo di euro 30.000 e un massimo di euro 100.000 per le imprese con meno di 50 dipendenti e i cui ricavi della voce A1 del conto economico, relativo all’ultimo esercizio contabile concluso, siano uguali o inferiori a 10 milioni di euro (piccole imprese). L'impresa deve contribuire ai costi del progetto con risorse finanziarie pari ad almeno il 15% del totale dell’importo richiesto ovvero con risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dal soggetto proponente quantificabili nella percentuale suddetta;
  • contributo del 80% delle spese ammissibili relative a progetti di valore compreso tra un minimo di euro 80.000 e un massimo di euro 250.000 per le imprese con un numero di dipendenti che va dalle 50 alle 250 unità e i cui ricavi della voce A1 del conto economico, relativo all’ultimo esercizio contabile concluso, siano uguali o inferiori a 50 milioni di euro (medie imprese). L'impresa deve contribuire ai costi del progetto con risorse finanziarie pari ad almeno il 20% del totale dell’importo richiesto ovvero con risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dal soggetto proponente quantificabili nella percentuale suddetta;
  • contributo del 70% delle spese ammissibili relative a progetti di valore compreso tra un minimo di euro 200.000 e un massimo di euro 1.000.000 per le imprese con più di 250 dipendenti e i cui ricavi della voce A1 del conto economico, relativo all’ultimo esercizio contabile concluso, siano superiori a 50 milioni di euro (grandi imprese). L'impresa deve contribuire ai costi del progetto con risorse finanziarie pari ad almeno il 30% del totale dell’importo richiesto ovvero con risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dal soggetto proponente quantificabili nella percentuale suddetta.

Quali interventi finanzia il bando #Riparto del Dipartimento per le politiche della famiglia? 

Il bando #Riparto del Dipartimento per le politiche della famiglia finanzia progetti che prevedano azioni incluse nelle seguenti aree di intervento:

  • a) supporto all’assunzione del nuovo ruolo genitoriale in un’ottica di armonizzazione della vita privata e lavorativa, e comprese iniziative di sostegno psicologico e fisico;
  • b) incentivi economici finalizzati al rientro al lavoro dopo il parto/adozione;
  • c) formazione e aggiornamento per l’accompagnamento al rientro al lavoro dopo il parto/adozione.

Le proposte progettuali potranno riguardare una o più azioni coerenti tra loro, anche in considerazione delle dimensioni aziendali e del contesto lavorativo di riferimento.

Chi può fare richieste degli incentivi previsti dal bando #Riparto del Dipartimento per le politiche della famiglia? 

Possono richiedere gli incentivi previsti dal bando #Riparto del Dipartimento per le politiche della famiglia:

  • le imprese aventi sede legale o unità operative sul territorio nazionale;
  • i consorzi e i gruppi di società collegate o controllate (purché tutti i partecipanti al soggetto collettivo siano finanziabili ai sensi dei commi) 

anche in forma associata con altri soggetti aventi gli stessi requisiti, costituendosi in associazione temporanea di scopo (ATS), contratto di rete o associazione temporanea d’impresa (ATI).

Quando è possibile presentare richiesta per gli incentivi previsti dal bando #Riparto del Dipartimento per le politiche della famiglia? 

Le richieste di contributo devono essere inviate, tramite PEC, entro le ore 12.00 del 5 settembre 2022.

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I contributi saranno assegnati con procedura a graduatoria secondo tre livelli di priorità con precedenza alle imprese femminili, giovanili, con rating di legalità o già assegnatarie PID-Next.