Incentivi per chi investe in start up e pmi innovative: pubblicate le regole da rispettare per beneficiare dell’agevolazione

Come noto, secondo quando disposto dal Ministero dello Sviluppo Economico, le persone fisiche soggette alle detrazioni Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) possono beneficiare della detrazione dall’imposta del 30 % di quanto investito in start up e pmi innovative e i soggetti passivi dell’Ires (imposta sul reddito delle società) possono dedurre dal proprio reddito complessivo un importo pari al 30 % di quanto investito in start up e pmi innovative.
Nel caso dei soggetti passivi Irpef il tetto massimo dell’importo detraibile è fissato in 1 milione di euro per ciascun periodo d’imposta mentre per i soggetti passivi Ires il tetto è fissato in 1,5 milioni di euro.
E’ attualmente al vaglio della Commissione Europea la decisione del Ministero dello Sviluppo Economico di aumentare la percentuale dell’incentivo fiscale per gli investitori di start up e pmi innovative.
Con il decreto del Mef, Ministero dell’Economia e Finanza, del 7/05/2019 sono state stabilite le modalità di accesso agli incentivi fiscali per gli investimenti in startup e pmi innovative, effettuati da persone fisiche o società i quali dovranno possedere e conservare:
  • Una certificazione che attesti il mancato superamento da parte della start up o pmi innovativa del massimo di fondi ricevuti, fissato in 15 mln di euro, secondo quanto disposto dalla normativa;
  • Un piano di investimento della start up o pmi innovativa contenente le previsioni economiche.
Il decreto del MEF approfondisce inoltre quali siano i requisiti per il mantenimento del diritto a beneficiare dell’incentivo fiscale nel tempo e quali siano i casi in cui tale diritto venga meno.
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La Regione Emilia Romagna ha pubblicato il Bando Start Up innovative 2019 che prevede contributi a fondo perduto del 60 % per micro e piccole imprese registrate nella sezione speciale del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio dedicata alle start-up innovative. Domande dalle ore 10 dell’ 8 luglio 2019 alle ore 17.00 dell’11 ottobre 2019.

 

Sono contenute nella Legge di Bilancio 2019 le disposizioni relative all’aumento, per il solo 2019, delle agevolazioni fiscali, IRPEF e IRES, destinate a chi decide di investire nel capitale sociale di start up innovative.
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Esclamativa 15/05/2025 RUBRICA SMART 5.0: Dall’ok del GSE all’F24: come si usa davvero il credito d’imposta 5.0

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Una volta ottenuto il riconoscimento del credito d’imposta, è fondamentale gestirne correttamente l’utilizzo secondo quanto previsto dalla normativa.

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Esclamativa 12/05/2025 Regione Marche: Incentivi per interventi di efficientamento energetico

La Regione Marche mette a disposizione oltre 20 milioni di euro per sostenere le imprese in interventi di efficientamento energetico, con l’obiettivo di ridurre di almeno il 30% le emissioni di gas serra rispetto alla situazione iniziale. Possono partecipare tutte le imprese, di ogni dimensione, operanti in settori come industria, costruzioni, commercio, trasporti, energia, servizi tecnici e altri.

Gli investimenti ammissibili includono, ad esempio, impianti da fonti rinnovabili per l’autoconsumo, sostituzione di impianti o macchinari ad alta efficienza, e miglioramenti energetici sugli edifici produttivi.

Il contributo pubblico può arrivare a coprire fino al 100% dei costi, combinando fondo perduto e finanziamento agevolato a tasso zero.

La procedura è a sportello, con domande valutate in ordine di arrivo. Le imprese potranno presentare richiesta dalle ore 10:00 del 23 luglio alle ore 10:00 del 25 luglio 2025.

Esclamativa 09/05/2025 Regione Toscana: contributi a fondo perduto per investimenti in energia rinnovabile

La Regione Toscana ha lanciato un bando da 20 milioni di euro a fondo perduto per sostenere impianti a servizio delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Le risorse sono così ripartite: 16 milioni destinati ai Comuni con oltre 5.000 abitanti, 4 milioni alle aree interne strategiche.

Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento: 

  • Impianti solari fotovoltaici;
  • Impianti eolici;
  • Impianti micro e mini idroelettrico;
  • Sistemi di accumulo per impianto solare fotovoltaico.

Il contributo a fondo perduto copre fino al 40% per impianti fotovoltaici e 30% nei restanti casi. Fino a 500.000 euro concedibili.

Sono ammessi interventi nuovi o di potenziamento, da realizzarsi su edifici o aree nella disponibilità della CER, e destinati all’autoconsumo e condivisione di energia.

Possono partecipare CER già costituite, enti locali, ASL, aziende ospedaliere, MPMI e professionisti membri della CER.

Domande entro il 18 luglio 2025 alle ore 16.00, tramite procedura valutativa.