Regione Emilia-Romagna: Contributi a fondo perduto per progetti strategici di innovazione per le filiere produttive

FINALITÀ

Il Bando sostiene progetti “di filiera” che comprendano attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati all’implementazione e adozione di nuove tecnologie basate sull’intelligenza artificiale, nella forma di dimostratori industriali, di interesse per le filiere produttive regionali.

CONTRIBUTI 

Le agevolazioni sono concesse a fondo perduto, nella forma del conto capitale, per un contributo massimo del 60% dell’investimento ammesso.

Il contributo massimo concedibile per progetto è pari a 300.000,00 euro.

BENEFICIARI

I progetti possono essere presentati da raggruppamenti costituiti da PMI, in numero non inferiore a 2 e non superiore a 3.

Ai raggruppamenti può partecipare anche al massimo un Laboratorio accreditato (A, B, C, D) ai sensi della DGR 762/2014 della Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna, al quale non può essere assegnato un contributo superiore al 30% del totale del progetto.

In fase di candidatura del progetto i soggetti proponenti dovranno dichiarare l’impegno a costituire l’ATS in caso di approvazione e finanziamento del progetto proposto.

All’ATS dovranno partecipare unicamente i beneficiari del progetto.

I beneficiari che si configurano come IMPRESA (PMI) devono possedere, alla data della domanda, i seguenti requisiti soggettivi di ammissibilità:

  • essere regolarmente costituite ed iscritte nel registro delle imprese presso la CCIAA competente per territorio entro la data di presentazione della domanda;
  • aver depositato presso la competente camera di commercio al momento della presentazione della domanda almeno due bilanci (normalmente per gli anni 2021 e 2022);
  • esercitare attività di produzione di beni e servizi;
  • non trovarsi in stato di liquidazione giudiziale, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale in forma diretta o indiretta, per il quale sia già stato adottato il decreto di omologazione previsto dall’art. 112 e ss. del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza), ed ogni altra procedura concorsuale prevista dal d.lgs. n. 14/2019, così come modificato ai sensi del d.lgs. 83/2022, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti;
  • non essere destinatarie di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all’art. 67 del D. lgs. 6 settembre 2011, n. 159 e ss.mm.ii. e di non essere a conoscenza dell’esistenza di tali cause nei confronti dei soggetti indicati nell’art. 85 del medesimo decreto;
  • non presentare le caratteristiche di impresa in difficoltà;
  • avere l’unità locale o la sede operativa in cui si realizza il progetto nel territorio della Regione Emilia-Romagna.

INTERVENTI AGEVOLABILI

Sarà finanziata la realizzazione di dimostratori industriali nella forma di infrastrutture di prova e di sperimentazione: strutture, impianti, capacità e risorse, quali banchi di prova, linee pilota, dimostratori, impianti di prova o laboratori viventi, e relativi servizi di sostegno, che sono utilizzati prevalentemente da imprese, in particolare le PMI, che cercano sostegno per le attività di prova e di sperimentazione al fine di sviluppare prodotti, processi e servizi nuovi o migliorati e di collaudare e aggiornare le tecnologie per ottenere progressi nella ricerca industriale e nello sviluppo sperimentale.

I progetti dovranno prevedere la sperimentazione, l’adozione, l’adattamento di tecnologie la cui fattibilità di principio (“proof of concept”) sia già stata precedentemente dimostrata.

Con riferimento al livello di maturità della tecnologia (Technology Readiness Level – TRL) utilizzata dalla Commissione Europea, i progetti dovranno partire da un livello TRL 5 (tecnologia validata in ambiente rilevante) e prevedere di raggiungere almeno il livello TRL 7 (prototipo dimostrato in ambiente operativo) al termine del progetto.

I progetti dovranno essere coerenti con gli ambiti di specializzazione produttiva identificati dalla Strategia di Specializzazione intelligente 2021-2027. 

I progetti dovranno essere caratterizzati dalla scalabilità, dalla possibilità di essere replicabili nella filiera fatto salvo i diritti di proprietà intellettuale.

I progetti dovranno altresì essere visitabili ed accessibili, dovranno riportare le modalità di accesso ai dimostratori e ne dovrà essere data massima diffusione

I progetti avranno una durata massima di 16 mesi (a decorrere dalla data di concessione e impegno delle risorse) prorogabili di ulteriori 6 mesi a fronte di richiesta debitamente motivata. 

SPESE AMMISSIBILI

Le spese possono essere sostenute dalla data di concessione fino i 2 mesi successivi alla conclusione del progetto.

Il bando finanzia nello specifico per i soggetti proponenti che si configurano come PMI:

  • Servizi di consulenza specialistica riferibili a brevetti frutto della ricerca, sviluppo di software specifico per l’oggetto della ricerca, servizi di consulenza di carattere tecnico scientifico, spese per l’utilizzo di laboratori di ricerca o di prova e Ricerca contrattuale con organismi di ricerca e/o strutture di ricerca industriale e trasferimento tecnologico appartenenti alla Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna ed accreditate ai sensi della DGR 1467/2018;
  • Acquisto o noleggio/affitto (ed altri metodi similari) di strumentazione scientifica, impianti industriali, acquisto di brevetti, software specialistico;
  • Realizzazione fisica di prototipi;
  • Spese per personale adibito ad attività di ricerca, progettazione, sperimentazione. Non sono ammissibili le spese per il personale adibito a funzioni di tipo amministrativo, commerciale, di magazzino e di segreteria. Sono ammissibili esclusivamente i costi per il personale dipendente (a tempo indeterminato o determinato);
  •  Spese generali, calcolate nella misura forfettaria del 7% del totale dei costi diretti ammissibili. 

Tutte le spese sopra indicate dovranno essere strettamente connesse all’attività descritte nella domanda presentata e sostenute, ovvero fatturate e pagate, dalla data di concessione e entro i due mesi successivi alla data di chiusura del progetto.

TEMPISTICHE

Le domande di contributo dovranno essere trasmesse alla Regione dalle ore 10.00 del giorno 20 settembre 2024 alle ore 16.00 del giorno 11 ottobre 2024.

La procedura di selezione dei progetti proposti sarà una procedura valutativa. Al termine della procedura di valutazione verrà redatta una graduatoria in base al punteggio attribuito a ciascun progetto.

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I contributi saranno ripartiti tra i beneficiari in proporzione alle perdite economiche effettivamente subite.

Le domande possono essere presentate dalle ore 12.00 dell’11 giugno 2025 alle ore 12.00 del 10 luglio 2025.

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L’agevolazione comprende un contributo a fondo perduto e una garanzia gratuita su un finanziamento a medio lungo termine concesso ed erogato dai soggetti finanziatori.

Le domande di partecipazione saranno valutate con modalità a sportello, in base all’ordine cronologico di arrivo. In attesa del bando attuativo.