Regione Toscana: contributi a fondo perduto per aumentare la competitività, la sostenibilità e la digitalizzazione delle aziende agricole

 E' stato pubblicato il bando SRD01 – Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole.

L’iniziativa mira a sostenere le imprese agricole con incentivi a fondo perduto per investimenti finalizzati a migliorare la competitività, la sostenibilità ambientale e l’innovazione nel settore.

Il bando punta a raggiungere tre principali obiettivi strategici:

Competitività e orientamento al mercato

  • Aumento della competitività delle aziende agricole nel breve e lungo periodo;
  • Miglioramento dell’efficienza produttiva e della gestione aziendale;
  • Adozione di nuove tecnologie e processi digitali.

Sostenibilità ambientale e adattamento climatico

  • Riduzione delle emissioni di gas serra;
  • Miglioramento del sequestro del carbonio;
  • Promozione dell’uso di energia sostenibile.

Modernizzazione e innovazione

  • Diffusione di conoscenze e tecnologie nel settore agricolo;
  • Sostegno all’innovazione per le aziende e le aree rurali.

 

CONTRIBUTI

Il bando prevede un contributo a fondo perduto, con un’intensità di aiuto variabile in base alla categoria del beneficiario e alla tipologia di investimento.

Percentuali di sostegno

  • 65% delle spese ammissibili per tutti i beneficiari.
  • 80% delle spese ammissibili per giovani agricoltori (≤ 40 anni) con determinati requisiti

Massimali e limiti del contributo

  • Importo minimo: 15.000 euro.
  • Importo massimo per singolo investimento: 350.000 euro.

È possibile richiedere un anticipo del contributo, presentando una garanzia fideiussoria secondo le modalità indicate nel documento ufficiale di riferimento.

Tuttavia, il contributo non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici per le stesse spese. È ammesso il cumulo solo se le diverse fonti di finanziamento coprono spese chiaramente distinte.

 

BENEFICIARI E REQUISITI

Il bando è rivolto agli imprenditori agricoli, sia singoli che associati, come definiti dall’art. 2135 del Codice Civile. Sono esclusi coloro che operano esclusivamente nei settori della selvicoltura e dell’acquacoltura.

I beneficiari devono rientrare in almeno una delle seguenti categorie:

  • Imprenditori Agricoli Professionali (IAP), iscritti all’anagrafe regionale o riconosciuti da altre Regioni o Province autonome;
  • Coltivatori Diretti (CD), iscritti alla gestione previdenziale agricola INPS;
  • Equiparati a IAP, nel caso di aziende agricole gestite da enti pubblici.

Non è richiesta una dimensione minima aziendale per accedere al sostegno.

Per ottenere il contributo, i beneficiari devono:

  • Essere in regola con i contributi e la previdenza sociale (DURC);
  • Non essere soggetti a procedure concorsuali per insolvenza;
  • Avere un fascicolo aziendale elettronico attivo presso ARTEA;
  • Non aver ricevuto altri finanziamenti pubblici per le stesse spese;
  • Disporre legalmente dei beni su cui verranno realizzati gli investimenti.

Chi riceve il finanziamento si impegna a:

  • Mantenere la qualifica di IAP/CD per tutta la durata del progetto;
  • Garantire la stabilità dell’investimento per almeno 5 anni;
  • Realizzare gli investimenti in conformità con il Piano Aziendale;
  • Segnalare eventuali variazioni della situazione aziendale;
  • Consentire i controlli amministrativi e in loco.

Beneficiari speciali: giovani agricoltori

Per i giovani agricoltori (≤ 40 anni) l’intensità di sostegno sale all’80%, a condizione che:

  • Si siano insediati per la prima volta negli ultimi 5 anni;
  • Siano capo azienda con pieno controllo della gestione;
  • Abbiano una formazione adeguata nel settore agricolo.

 

INTERVENTI AGEVOLABILI

Il bando sostiene investimenti materiali e immateriali finalizzati a migliorare la competitività, la sostenibilità ambientale e la redditività delle aziende agricole. Gli interventi devono rispettare le finalità del bando e le condizioni di ammissibilità previste.

A) Investimenti materiali

  1. Miglioramento delle strutture aziendali;
  2. Efficientamento energetico;
  3. Rimozione di materiali dannosi;
  4. Gestione sostenibile di reflui e rifiuti agricoli;
  5. Miglioramenti fondiari;
  6. Acquisto di macchinari e attrezzature;
  7. Investimenti in energia rinnovabile.

B) Investimenti immateriali

  1. Software e applicazioni digitali per la gestione aziendale;
  2. Tecnologie innovative per la digitalizzazione dei processi produttivi.

Gli interventi devono:

  • Essere realizzati su beni di proprietà o con un titolo di disponibilità idoneo.
  • Rispettare le normative ambientali e urbanistiche.
  • Essere inclusi nel Progetto di investimento e/o nel Piano Aziendale allegato alla domanda.
  • Per gli impianti di produzione energetica, il bando finanzia solo quelli destinati all’autoconsumo.ù
Gli interventi devono essere realizzati su beni di proprietà o con un titolo di disponibilità idoneo, rispettare le normative ambientali e urbanistiche e rientrare nel Progetto di investimento o nel Piano Aziendale allegato alla domanda.
Per gli impianti di produzione energetica, il bando finanzia esclusivamente quelli destinati all’autoconsumo.
 

 

SPESE AMMISSIBILI

Il bando sostiene investimenti materiali e immateriali mirati a migliorare la competitività e la sostenibilità delle aziende agricole. Le spese devono essere pertinenti, necessarie e coerenti con gli obiettivi del progetto.

Investimenti materiali

  • Acquisto di terreni per la ricomposizione fondiaria (fino al 10% delle spese totali ammesse).
  • Costruzione e ristrutturazione di fabbricati produttivi, comprese serre, stalle, fienili e locali per la trasformazione e commercializzazione.
  • Efficientamento energetico, con interventi di coibentazione di edifici e serre, impianti di riscaldamento e raffreddamento ad alta efficienza.
  • Smaltimento di coperture in cemento-amianto.
  • Gestione sostenibile dei reflui e dei rifiuti agricoli, attraverso la realizzazione di strutture per il trattamento degli effluenti zootecnici.
  • Miglioramenti fondiari, inclusi Impianti di specie arboree da frutto (olivi, castagni, officinali, tartufaie coltivate), Sistemi di protezione delle colture (recinzioni anti-fauna selvatica, sistemi antigrandine),Sistemazioni idraulico-agrarie (terrazzamenti, muretti a secco, affossature per la regimazione delle acque);
  • Acquisto di macchinari e attrezzature per l’agricoltura di precisione, l’allevamento e la trasformazione dei prodotti agricoli (Trattrici, macchine per la lavorazione del terreno, sistemi di sensoristica per l’agricoltura di precisione, attrezzature per la trasformazione e conservazione dei prodotti agricoli, sistemi di identificazione e monitoraggio per il benessere animale.
  • Produzione di energia rinnovabile per autoconsumo, con impianti fotovoltaici, eolici e geotermici.

Spese generali

Sono finanziabili, nei limiti previsti dai costi standard ISMEA, le spese per progettazione, studi di fattibilità e oneri amministrativi.

Investimenti immateriali

  • Software e strumenti digitali per la gestione aziendale.
  • Tecnologie avanzate per la digitalizzazione dei processi produttivi.

 

 

Il bando esclude dal finanziamento le seguenti tipologie di spese:

1) Investimenti non conformi

  • Interventi privi di valore aggiunto per competitività o sostenibilità.
  • Strutture residenziali o destinate ad attività non agricole.
  • Acquisto di fabbricati e magazzini non produttivi.
  • Investimenti su terreni boschivi eccedenti la SAU aziendale.

2) Acquisti non ammessi

  • Terreni oltre il 10% delle spese ammissibili;
  • Diritti di produzione, aiuti, animali e piante annuali;
  • Mezzi di trasporto e macchinari usati.

3) Spese di gestione

  • Interessi su finanziamenti;
  • Costi per fornitura di bollette, connessioni internet;
  • Abbonamenti software, manutenzioni ordinarie, oneri di allacciamento.

4) Rappresentanza e beni non durevoli

  • Materiali di consumo, arredi e decorazioni.

5) Cumulabilità vietata

  • Spese già finanziate con altri fondi pubblici;
  • Investimenti in settori già coperti da interventi specifici del PSP.

Le spese sono ammissibili dal giorno successivo alla presentazione della domanda di sostegno. Questo criterio, noto come "effetto incentivante", assicura che i progetti finanziati siano avviati solo dopo la richiesta di contributo.

 

Eccezione: spese generali

Sono ammissibili anche se sostenute fino a 24 mesi prima della domanda:

  • Studi di fattibilità;
  • Costi di progettazione e direzione lavori;
  • Oneri per autorizzazioni e permessi.

I lavori devono iniziare entro 120 giorni dall’assegnazione del contributo. Eventuali proroghe sono concesse solo su autorizzazione.

 lavori devono concludersi entro il termine indicato nell’atto di assegnazione, in linea con le scadenze del PSP Italia 2023-2027 e del CSR Regione Toscana.

Proroghe ammesse solo per cause di forza maggiore, ritardi tecnici o adeguamenti approvati.

 

SCADENZE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande di sostegno possono essere presentate dal 15 marzo 2025 fino alle ore 13:00 del 16 maggio 2025​.

 

Cerchi contributi per finanziare i tuoi progetti?

Affidati ai consulenti di Esclamativa!

Scrivici i tuoi contatti e uno dei nostri consulenti ti guiderà nell' individuazione dei contributi per i tuoi investimenti aziendali!

CONTATTACI →
Guarda le altre notizie di Finanza agevolata
Esclamativa 12/06/2025 Ministero del Turismo: contributi a fondo perduto per imprese turistiche nei territori sciistici dell’Appennino

Il Ministero del Turismo ha stanziato 13 milioni di euro da erogare in contributi a fondo perduto per sostenere le attività turistiche nei comprensori e nelle aree sciistiche della dorsale appenninica, che abbiano subito una riduzione dei ricavi pari almeno al 30% nel periodo compreso tra il 1° novembre 2023 e il 31 marzo 2024, rispetto allo stesso intervallo del biennio precedente.

I contributi saranno ripartiti tra i beneficiari in proporzione alle perdite economiche effettivamente subite.

Le domande possono essere presentate dalle ore 12.00 dell’11 giugno 2025 alle ore 12.00 del 10 luglio 2025.

Esclamativa 10/06/2025 Ministero del Turismo: contributi a fondo perduto per il settore turistico-ricettivo

Il Ministero del Turismo ha annunciato l' arrivo di un nuovo bando da 109 milioni di euro per sostenere gli investimenti delle imprese del settore turistico-ricettivo.

La misura prevede contributi a fondo perduto fino al 30% delle spese ammissibili, entro il tetto di 4,5 milioni di euro per progetto.

Sono previste a maggiorazioni per specifiche categorie di imprese e interventi.

In attesa del bando, ulteriori dettagli nella news completa

Esclamativa 05/06/2025 Regione Lombardia: contributi a fondo perduto e garanzia per l'efficientamento energetico delle imprese

La Regione Lombardia ha annunciato una misura dedicata alle micro, piccole e medie imprese per sostenere investimenti in efficientamento energetico e riduzione dell’impatto ambientale dei cicli produttivi.

La dotazione finanziaria complessiva è pari a 43.232.662,12 euro.

L’agevolazione comprende un contributo a fondo perduto e una garanzia gratuita su un finanziamento a medio lungo termine concesso ed erogato dai soggetti finanziatori.

Le domande di partecipazione saranno valutate con modalità a sportello, in base all’ordine cronologico di arrivo. In attesa del bando attuativo.