Regione Umbria: Contributi a fondo perduto per la transizione ecologica

FINALITÀ

Il bando intende promuovere e valorizzare lo sviluppo di Micro, Piccole e Medie imprese favorendone i percorsi di innovazione di prodotto, di processo, attraverso il sostegno all’acquisizione di Servizi di consulenza finalizzati all’avvio/proseguimento di percorsi volti a favorire la transizione ecologica, sociale e di governance, in coerenza con la “Smart Specialization Strategy (S3)” regionale.

In particolare verranno finanziate le spese finalizzate a favorire l’innovazione sostenibile attraverso le seguenti linee di intervento:

  • Linea A) l’adozione dei criteri ESG;
  • Linea B) la razionalizzazione dell’uso di energia da parte delle imprese;
  • Linea C) l’acquisizione di certificazioni ambientali, sociali o etiche.

CONTRIBUTI

La spesa ammissibile, per l’acquisizione dei servizi di cui alle Linee di intervento A) B) C), è pari ad un importo minimo di 5.000,00 euro ed un importo massimo 45.000,00 euro.

Il contributo è concesso sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura del 50% per un importo massimo di contributo concedibile pari a 22.500,00 euro.

BENEFICIARI 

Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente Avviso le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) umbre, iscritte al Registro delle Imprese con almeno una sede operativa nella Regione Umbria che risultino possedere, alla data di presentazione della domanda nonché al momento della concessione del contributo, i requisiti di seguito indicati:

  • qualificarsi come micro, piccola o media impresa ai sensi della Raccomandazione 2003/361/CE del 6 maggio 2003 come recepita con decreto ministeriale 18 aprile 2005;
  • avere sede legale e operativa o unità locale operativa, sul territorio della Regione Umbria e risultare iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
  • non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e risultare in regola con il versamento dei contributi previdenziali;
  • non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
  • attivino un conto corrente dedicato, o utilizzino un conto corrente destinato a gestire le spese ammissibili, anche in via non esclusiva;
  • si impegnino a comunicare le variazioni intervenute nello status giuridico e operativo che alterino o modifichino la sua condizione di soggetto beneficiario;
  • siano in regola con le disposizioni ai sensi del D.M. n. 40/2008 in attuazione dell’art. 48 D.P.R. n. 602/1973, nonché di quanto siano in regola con le disposizioni ai sensi del D.M. n. 40/2008 in attuazione dell’art. 48-bis del o previsto ai sensi della L. n. 205/2017;
  • le imprese che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti possono essere ammesse a finanziamento solo per una domanda.

Ciascun richiedente potrà presentare, pena l’esclusione, un’unica domanda di contributo.

Possono presentare domanda di agevolazione le micro e piccole e medie imprese appartenenti ai settori dell’Industria, dell’Artigianato e del Terziario.

INTERVENTI AGEVOLABILI

Con il presente Avviso si intende agevolare la realizzazione di Progetti presentati da singole imprese che prevedano l’attivazione di Servizi di consulenza, tra quelli appartenenti alle Linee di intervento di seguito elencate. Il progetto può prevedere massimo 4 consulenti:

Linea di intervento A) Adozione dei criteri ESG - Servizi di consulenza per:

  • A1) l’introduzione di innovazioni di prodotto e/o processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse, utilizzo di sottoprodotti in cicli produttivi, riuso degli scarti di produzione, riduzione del consumo di materie prime, riduzione di rifiuti e riutilizzo di beni e materiali;
  • A2) l’introduzione di sistemi di riduzione dei consumi idrici e riciclo e riuso dell’acqua secondo le tecnologie applicabili ai diversi processi produttivi aziendali;
  • A3) l’introduzione di sistemi di gestione per la mobilità e la logistica sostenibile;
  • A4) l’introduzione di nuovi modelli di packaging sostenibile incluso il packaging intelligente (smart packaging);
  • A5) l’introduzione dell'eco design dei prodotti e introduzione di sistemi basati sull'utilizzo della metodologia LCA; azioni finalizzate all’allungamento della durata di vita utile dei prodotti e il miglioramento del loro riutilizzo e della loro riciclabilità;
  • A6) l’introduzione di innovazioni tecnologiche di prodotto o processo per la sostituzione di sostanze pericolose con altre a minor impatto ambientale;
  • A7) l’introduzione di tecnologie o sistemi idonei alla riduzione dell'inquinamento acustico e atmosferico;
  • A8) l’introduzione di sistemi di raccolta, analisi dati e di monitoraggio continuo finalizzati al conseguimento dei KPI di sostenibilità ambientale dell’azienda (attraverso l’utilizzo di piattaforme e sistemi informatici avanzati, AI);
  • A9) l’implementazione di sistemi di certificazione aziendale negli ambiti ESG (di cui alle certificazioni nell’elenco della successiva Linea di intervento C);
  • A10) la predisposizione di un piano per la sostenibilità collegato alla strategia ed alla gestione aziendale, finalizzato all’analisi dei rischi e delle opportunità, al legame tra performance finanziarie e non finanziarie, funzionale alla semplificazione dei processi, alla riduzione dei costi e al miglioramento dell’efficienza. Il piano per la sostenibilità dovrà inoltre individuare gli elementi KPI per la redazione annuale del Report di Sostenibilità.

Linea di intervento B) Razionalizzazione dell’uso di energia da parte delle imprese - Servizi di consulenza per:

  • B1) effettuare audit energetici, finalizzati alla valutazione della situazione iniziale “as is” dell’impresa, per individuare e quantificare gli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio e l’elaborazione di un piano di miglioramento energetico che includa la diagnosi energetica;
  • B2) la progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici generali e specifici degli impianti di produzione, anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0;
  • B3) la predisposizione di piani di miglioramento energetico con individuazione e quantificazione degli interventi di efficienza, studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica, che prevedano anche l’installazione di impianti da fonti rinnovabili.

Linea di intervento C) Acquisizione di certificazioni ambientali, sociali o etiche - Spesa per l’acquisizione delle certificazioni di seguito elencate:

  • C1) UNI EN ISO 14001:2015 - Sistemi di gestione ambientale;
  • C2) UNICEI EN ISO 50001:2018, ISO 50005, ISO 50009 - Gestione dell’energia;
  • C3) UNIENISO22005 (rintracciabilità dell’alimento e della filiera agroalimentare);
  • C4) UNIENISO26000/2020- “Social Responsability”;
  • C5) EMAS 1221/2009;
  • C6) UNI EN ISO14064-1/2019 - Carbon Footprint di Organizzazione;
  • C7) UNI EN ISO 14067/2018 - Carbon Footprint di Prodotto;
  • C8) CERTIFICAZIONE B-Corp per il riconoscimento di impresa Benefit;
  • C9) SA 8000 – Sistemi di gestione della responsabilità sociale;
  • C10) UNI ISO 20121 Sistemi di gestione sostenibile degli eventi;
  • C11) ESG-SDGs Rating/2022 - Sistemi di gestione per lo sviluppo sostenibile delle organizzazioni o di prodotto;
  • C12) SRG88088 - Sistemi di gestione per la sostenibilità ESG delle organizzazioni;
  • C13) UNI/ PdR 125/2022 - Sistemi di gestione per la parità di genere;
  • C14) UNI ISO 45000 E 45001. Sistema di gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori secondo le norme UNI ISO45001/2018;
  • C15) ISO 27000 – Sistemi di gestione per la sicurezza informatica e la sicurezza dei dati in conformità alle norme serie ISO27000;
  • C16) ISO 28000 – Sistemi di gestione della security nella supply chain in conformità alle norme serie ISO 28000;
  • C17) ISO 31000 Sistemi di gestione di risk management;
  • C18) Re Made in Italy.

SPESE AMMISSIBILI

Sono finanziabili le spese relative a:

  • consulenze per lo svolgimento di attività inerenti ai servizi indicati nelle Linee di intervento A) e B). Ai fini dell’ammissibilità della spesa, le consulenze possono essere erogate da uno o più fornitori qualificati, obbligatoriamente iscritti all’Elenco degli Innovation Manager della Regione Umbria, per la Linea d’intervento e il servizio, corrispondente all’attività, o da soggetto dipendente di Università o istituto di ricerca autorizzato o da soggetti appartenenti a Digital Innovation Hub (DIH), che siano costituiti da almeno tre anni dalla data di pubblicazione del presente Avviso;
  • le spese di consulenza per il servizio A9 sono ammissibili, solo se nel progetto è inclusa la spesa finalizzata all’acquisizione di almeno una delle certificazioni, di cui alla Linea di intervento C);
  • acquisizione di certificazioni Linea di intervento C), ai fini dell’ammissibilità della spesa, l’importo esposto deve essere relativo al costo dell’organismo di certificazione e finalizzato al conseguimento di una delle certificazioni previste dal bando.

Sono ammissibili un massimo di 4 consulenti in totale per ogni progetto che attivi i Servizi di consulenza delle Linee di intervento A) e/o B).

Per la Linea di intervento C) possono essere acquisite massimo di 3 certificazioni.

Le spese dovranno essere interamente sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda ed entro 12 mesi dalla data di comunicazione della concessione.

Le prestazioni di consulenza relative alle Linee di intervento A) e B) dovranno essere giustificate in termini di giornate/persona. Il costo giorno/persona riconosciuto non potrà superare € 750,00 netto IVA.

TEMPISTICHE

La compilazione delle domande di ammissione alle agevolazioni potrà essere effettuata a partire dalle ore 10.00 del 7 ottobre 2024 e fino alle ore 12.00 del 31 gennaio 2025.

L’invio della domanda di ammissione alle agevolazioni potrà essere effettuato a partire dalle ore 10.00 del 14 ottobre 2024 e fino alle ore 12.00 del 31 gennaio 2025.

È prevista una procedura valutativa a sportello seguendo l’ordine cronologico di presentazione in base al numero del Ticket di prenotazione associato alla domanda convalidata.

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Sono finanziabili progetti che prevedano l’adozione di almeno una delle tecnologie prioritarie indicate dal bando e tecnologie complementari, purché strettamente connesse a quelle prioritarie.

Le domande potranno essere presentate online dalle ore 11:00 del 10 settembre 2025 fino alle ore 13:00 del 17 settembre 2025.

I contributi saranno assegnati con procedura a graduatoria secondo tre livelli di priorità con precedenza alle imprese femminili, giovanili, con rating di legalità o già assegnatarie PID-Next.

 

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L’intervento è finalizzato a favorire la diversificazione industriale, l’accesso a nuovi mercati, la transizione tecnologica e la transizione sostenibile, attraverso l’ottenimento di certificazioni volontarie riconosciute a livello nazionale e internazionale.

Il contributo sarà erogato in forma di fondo perduto, con un’intensità compresa tra il 50% e il 70% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 100.000 euro per impresa.

Ulteriori dettagli operativi saranno comunicati con la pubblicazione ufficiale del bando