Regione Veneto: Contributi a fondo perduto per la crescita delle PMI

La Regione Veneto, nell’ambito del Programma PR Veneto FESR 2021-2027, ha stanziato 14 milioni di euro attraverso il Fondo Veneto Competitività – Sezione Start Up per sostenere l’obiettivo di rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI, favorendo la creazione di posti di lavoro anche grazie agli investimenti produttivi.

Il bando prevede un contributo che copre fino al 100% delle spese di investimento ammissibili, combinando un finanziamento agevolato a tasso zero con una sovvenzione a fondo perduto.

Sono previste due linee di intervento:

  • Linea A: rivolta a PMI e lavoratori autonomi attivi da non oltre tre anni, con sede operativa nel territorio regionale;
  • Linea B: destinata a PMI attive da non oltre tre anni, che abbiano completato un percorso formativo e di accompagnamento presso i "Soggetti qualificati" selezionati dal gestore del fondo.

 

CONTRIBUTI

I 14 milioni di euro stanziati saranno ripartiti equamente tra le due linee di intervento: 7 milioni di euro per la Linea A e 7 milioni di euro per la Linea B.

Il finanziamento agevolato copre fino al 100% delle spese ammissibili ed è concesso a tasso zero, senza la necessità di garanzie.

La sovvenzione a fondo perduto, inclusa nel bando, è composta da:

1. Quota fissa: pari al 15% delle agevolazioni concesse per le piccole imprese e al 10% per le medie imprese.

2. Quota variabile aggiuntiva: fino a un massimo del 25%, così distribuita:

  • Da 1% a 20% per l’assunzione di nuovi dipendenti a tempo pieno e indeterminato (o con contratto di apprendistato);
  • 2% per il possesso o l’ottenimento di certificazioni ambientali specifiche;
  • 2% per imprese giovanili, femminili o con partecipazione di soggetti svantaggiati;
  • 1% per il possesso del "rating di legalità".

Sono finanziabili Programmi di investimento con i seguenti limiti di spesa ammissibile:

  • Linea A: da un minimo di 20.000,00 euro a un massimo di 75.000,00 euro per Programma di investimento.
  • Linea B: da un minimo di 20.000,00 euro a un massimo di 150.000,00 euro per Programma di investimento.

Le agevolazioni sono concesse in regime "de minimis", con un limite massimo di 300.000,00 euro per impresa unica nell’arco di tre esercizi finanziari.

Dopo 36 mesi dall’erogazione, se l’impresa è in regola con i pagamenti e i requisiti, una parte del finanziamento può essere convertita in contributo a fondo perduto tramite uno sconto sull’importo residuo da restituire (capital rebate).

INTERVENTI AGEVOLABILI

I Programmi di investimento ammissibili al sostegno del Fondo devono essere finalizzati a supportare l’autoimprenditorialità e il consolidamento di nuove imprese nei settori manifatturiero, servizi e commercio, e devono rispondere ad almeno uno dei seguenti temi trasversali:

  • Innovazione;
  • Digitalizzazione;
  • Transizione verde;
  • Modelli di sviluppo sostenibile, coerenti con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e con i contenuti della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (SRSvS) approvata dal Consiglio Regionale del Veneto.

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili per i Programmi di investimento comprendono:

  • Macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature tecnologiche e mobili-arredi;
  • Software e licenze d’uso software, realizzazione di siti web e sistemi di e-commerce;
  • Acquisto o registrazione di marchi, brevetti, licenze, know-how esclusivi, disegni e modelli di utilità;
  • Certificazioni;
  • Opere murarie e impiantistica;
  • Marketing.

I beni e servizi agevolati devono essere strettamente funzionali al Programma di investimento, adeguati alle esigenze dell’impresa e, per gli attivi materiali, nuovi di fabbrica.

Le spese devono essere sostenute e pagate dal beneficiario a partire dall’avvio dell’investimento.

BENEFICIARI E REQUISITI

Il bando è rivolto a:

  • PMI: Micro, piccole e medie imprese secondo i parametri UE, incluse cooperative e consorzi;
  • Lavoratori autonomi: Titolari di partita IVA, equiparati alle PMI.

I quali dovranno rispettare i seguenti requisiti:

  • Obblighi pubblicitari: Imprese regolarmente iscritte al Registro delle Imprese o, per lavoratori autonomi, partita IVA attiva;
  • Assenza di procedure in corso: Non essere in fallimento, liquidazione o altre procedure equivalenti;
  • Localizzazione in Veneto: La sede operativa o il domicilio fiscale deve trovarsi in Veneto;
  • Impresa non in difficoltà: Esclusione per imprese definite in difficoltà 
  • Divieto di operare nei settori esclusi: Imprese con attività non ammesse dal regolamento europeo.
  • Regolamento CE n. 1302/2008: Non essere presenti nella base di dati di esclusione della Commissione UE.
  • Clausola Deggendorf: Assenza di ordini di recupero pendenti per aiuti dichiarati illegali dalla Commissione UE.
  • Regolarità contributiva: DURC in regola, verificabile nei confronti di INPS, INAIL e casse professionali.

Settori economici ammessi

Le imprese devono esercitare, alla data di presentazione della domanda, un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007 (aggiornamento 2022) primario rientrante nelle seguenti categorie:

  • B: Estrazione di minerali da cave e miniere;
  • C: Attività manifatturiere;
  • D: Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
  • E: Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
  • F: Costruzioni;
  • G: Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli (escluse le categorie 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22 e il gruppo 46.1).
  • H: Trasporto e magazzinaggio;
  • I: Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione, limitatamente al gruppo I56;
  • J: Servizi di informazione e comunicazione;
  • K: Attività finanziarie e assicurative, limitatamente al gruppo K66;
  • M: Attività professionali, scientifiche e tecniche;
  • N: Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese;
  • P: Istruzione, limitatamente al gruppo 85.52;
  • Q: Sanità e assistenza sociale, ad eccezione del gruppo 86.1;
  • R: Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento;
  • S: Altre attività di servizi, limitatamente alle divisioni 95 e 96.

Il programma di investimento deve essere coerente con i codici ATECO sopra elencati.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Le domande di agevolazione possono essere presentate in modo continuativo, tramite procedura a sportello.

La presentazione avviene esclusivamente online, attraverso l’applicativo "Finanza 3000", previa registrazione. 

 
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Il bando è attivo solo in alcune province lombarde.

Le domande potranno essere presentate dal 6 maggio al 6 giugno 2025.

Procedura a sportello.

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Potranno essere finanziati interventi in: 

  • Ricerca e Sviluppo (progetti con elevato contenuto tecnologico, sperimentazione e trasferimento tecnologico);
  • Innovazione (progetti orientati all’introduzione di innovazioni organizzative e tecnologiche).

Le domande possono essere presentate continuativamente, a partire dalla data che sarà indicata nell’apposito avviso pubblico. La chiusura della richiesta è legata all’esaurimento delle risorse disponibili. Procedura a sportello.

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  • Sviluppo e fabbricazione di tecnologie critiche e rafforzamento delle relative catene del valore. (Azione 1.6.1);
  • Supporto a progetti di ricerca e innovazione collegati alla fabbricazione di tecnologie critiche ad alto TRL (Azione 1.6.2)

Le percentuali massime di contributo variano in funzione della tipologia d’impresa, del luogo di realizzazione e della natura e finalità dell’intervento proposto.

Domande presentabili dal 20 maggio 2025 (ore 13:00) al 19 giugno 2025 (ore 13:00). Procedura valutativa a graduatoria.

Nella news tutti i dettagli, tra cui le percentuali di contributo.