Voucher per la digitalizzazione delle PMI bolognesi

La Camera di Commercio di Bologna per incentivare le imprese ad attivare azioni di digitalizzazione  in ottica di impresa 4.0  assegna voucher  alle aziende bolognesi che attivano servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Impresa 4.0. 
 
I  contributi a fondo perduto (voucher) verranno assegnati a fronte della realizzazione delle seguenti misure di innovazione tecnologica I4.0:
  • Misura A – Progetti indirizzati all’introduzione delle tecnologie di cui al comma 3, articolo 2 del Bando, i cui obiettivi e modalità realizzative siano condivisi da più imprese, presentati secondo quanto specificato nella parte generale del Bando e nella “Scheda 1 – Misura A”
  • Misura B – Domande di contributo relative a servizi di formazione e consulenza finalizzati all’introduzione delle tecnologie di cui al comma 3 dell'articolo 2 del Bando, presentate da singole imprese secondo quanto specificato nella parte generale del Bando e nella “Scheda 2 – Misura B”
Tutte le spese devono essere sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda.
 
Termine ultimo per l'invio delle rendicontazioni dei soli progetti ammessi: 15 ottobre 2018.
 
I voucher avranno un importo massimo:
  • per la Misura A di € 10.000,00, oltre la premialità di cui all’art. 13 del  Bando, relativo al rating di legalità.
  • per la Misura B di € 10.000,00, oltre la premialità di cui all’art. 13 del  Bando.
Sia per la Misura A che per la Misura B:  investimento minimo € 6.000,00.
 
Gli importi assegnati sono limitati alle seguenti percentuali dei costi ammissibili:
  • nel caso della formazione il 60% dei costi ammissibili se beneficiarie sono medie imprese; il 70% dei costi ammissibili, se beneficiarie sono micro o piccole imprese.
  • nel caso dei servizi di consulenza in materia di innovazione il 50% dei costi ammissibili, elevabili fino al 75%, a condizione che l’importo totale degli aiuti per servizi di consulenza in materia di innovazione non superi 200.000 € per beneficiario nell’arco di tre anni.
Criteri di selezione delle domande
 
Per la Misura A è prevista una procedura valutativa a graduatoria (di cui all’art. 5 comma 2 del D.lgs. 31 marzo 1998, n. 123) secondo il punteggio assegnato al progetto. Oltre al superamento dell’istruttoria amministrativa-formale, l’ammissione al contributo/voucher è condizionata alla valutazione dei requisiti di ammissibilità tecnica del progetto presentato effettuata da un apposito Nucleo di valutazione. 
 
Per la Misura B è prevista una procedura a sportello valutativo, secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda. Oltre al superamento dell’istruttoria amministrativa-formale, è prevista una verifica da parte della Camera di commercio relativa all’attinenza della domanda con gli ambiti tecnologici di cui all’art. 2, comma 3 del  Bando e dei fornitori dei servizi di cui alla “Scheda 2 - Misura B” del Bando.
 
Le domande devono essere inviate, solo in modalità telematica, dalle ore 9 del 14 dicembre 2017 sino alle ore 17.00 del 21 dicembre 2017. Saranno accettate in ordine cronologico di arrivo e fino al totale esaurimento della dotazione finanziaria.
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Articolo a cura di Salvatore Rossini – Ingegnere Industriale, Collaboratore Area Progetti e Consulenza – Esclamativa Srl

Esclamativa 12/05/2025 Regione Marche: Incentivi per interventi di efficientamento energetico

La Regione Marche mette a disposizione oltre 20 milioni di euro per sostenere le imprese in interventi di efficientamento energetico, con l’obiettivo di ridurre di almeno il 30% le emissioni di gas serra rispetto alla situazione iniziale. Possono partecipare tutte le imprese, di ogni dimensione, operanti in settori come industria, costruzioni, commercio, trasporti, energia, servizi tecnici e altri.

Gli investimenti ammissibili includono, ad esempio, impianti da fonti rinnovabili per l’autoconsumo, sostituzione di impianti o macchinari ad alta efficienza, e miglioramenti energetici sugli edifici produttivi.

Il contributo pubblico può arrivare a coprire fino al 100% dei costi, combinando fondo perduto e finanziamento agevolato a tasso zero.

La procedura è a sportello, con domande valutate in ordine di arrivo. Le imprese potranno presentare richiesta dalle ore 10:00 del 23 luglio alle ore 10:00 del 25 luglio 2025.

Esclamativa 09/05/2025 Regione Toscana: contributi a fondo perduto per investimenti in energia rinnovabile

La Regione Toscana ha lanciato un bando da 20 milioni di euro a fondo perduto per sostenere impianti a servizio delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Le risorse sono così ripartite: 16 milioni destinati ai Comuni con oltre 5.000 abitanti, 4 milioni alle aree interne strategiche.

Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento: 

  • Impianti solari fotovoltaici;
  • Impianti eolici;
  • Impianti micro e mini idroelettrico;
  • Sistemi di accumulo per impianto solare fotovoltaico.

Il contributo a fondo perduto copre fino al 40% per impianti fotovoltaici e 30% nei restanti casi. Fino a 500.000 euro concedibili.

Sono ammessi interventi nuovi o di potenziamento, da realizzarsi su edifici o aree nella disponibilità della CER, e destinati all’autoconsumo e condivisione di energia.

Possono partecipare CER già costituite, enti locali, ASL, aziende ospedaliere, MPMI e professionisti membri della CER.

Domande entro il 18 luglio 2025 alle ore 16.00, tramite procedura valutativa.