Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano: contributi a fondo perduto per sostenere il recupero, la qualificazione e la diversificazione delle imprese turistiche ricettive

Il GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano ha pubblicato un bando che prevede contributi a fondo perduto a sostegno del settore turistico locale, con una dotazione complessiva di 1.745.659,80 euro.

L’iniziativa nasce da un’analisi territoriale che ha messo in evidenza il potenziale del turismo lento, sempre più richiesto per la sua attenzione alla sostenibilità e alla valorizzazione dei territori. Tuttavia, molte strutture ricettive locali sono in difficoltà a causa della concorrenza di altre destinazioni, dei pochi investimenti fatti in passato e della bassa redditività, spesso gestite da imprenditori con età medio-alta.

Il piano mira anche a promuovere l’occupazione, la parità di genere (con particolare attenzione alla partecipazione femminile in agricoltura), l’inclusione sociale e lo sviluppo delle aree rurali, incoraggiando modelli virtuosi come la bioeconomia circolare e la silvicoltura sostenibile.

 

CONTRIBUTI

I progetti presentati devono prevedere una spesa ammissibile compresa tra un minimo di 50.000 euro e un massimo di 250.000 euro.

Non saranno ammessi a finanziamento i progetti che, anche a seguito dell’istruttoria tecnico-amministrativa, risultino con un importo inferiore al limite minimo previsto.

L’intensità del contributo a fondo perduto varia in base alla localizzazione dell’investimento:

  • 40% della spesa ammissibile per interventi nei Comuni classificati in area B

  • 60% della spesa ammissibile per interventi nei Comuni classificati in area D

Nel caso in cui un progetto interessi più aree con aliquote diverse, saranno applicate le percentuali corrispondenti alla zona in cui si realizza ciascuna spesa.

Il contributo è concesso nel rispetto del regime "de minimis", fino a un importo massimo erogabile di 250.000 euro per singolo progetto.

 

BENEFICIARI E REQUISITI

Possono partecipare microimprese e PMI singole attive nel settore turistico;

Codici ATECO ammessi:

  • 55.10.00 – Alberghi;

  • 55.20.51 – Case vacanze, affittacamere, residence;

  • 55.30.00 – Campeggi e aree attrezzate per camper;

  • 55.20.10 – Villaggi turistici;

  • 55.20.20 – Ostelli della gioventù;

  • 55.20.30 – Rifugi di montagna.

 

Requisiti obbligatori

  • Iscrizione all’Anagrafe regionale delle Aziende Agricole con fascicolo aziendale aggiornato;

  • Rispetto dei contratti collettivi per i dipendenti;

  • Regolarità contributiva INPS;

  • Iscrizione attiva alla CCIAA territorialmente competente;

  • Partita IVA attiva;

  • Nessuno stato di fallimento o procedura concorsuale in corso;

  • Assenza di motivi ostativi di moralità.

 

Condizioni per essere ammessi al contributo

  • Presentazione di un Piano di Investimento con relazione tecnico-economica;

  • Avvio degli investimenti solo dopo la presentazione della domanda;

  • Titolarità o possesso dell’immobile o dell’area oggetto dell’intervento;

  • Localizzazione dell’investimento nei comuni del territorio del GAL.

 

INTERVENTI AGEVOLABILI

  • Recupero; ampliamento; ristrutturazione di beni a finalità produttiva;
  • Acquisto di nuovi macchinari, attrezzature, impiantistica e arredi;
  • Investimenti immateriali.

 

SPESE AMMISSIBILI

Il bando sostiene investimenti per il recupero, la qualificazione e la diversificazione delle strutture turistiche ricettive. Le spese ammesse si suddividono in tre grandi categorie:

Interventi strutturali

  • Recupero, ristrutturazione, ampliamento e manutenzione straordinaria di immobili già adibiti ad attività ricettiva;

  • Allestimento di locali e spazi esterni;

  • Realizzazione di nuovi servizi a supporto dell’attività turistica: centri benessere, fitness, aree gioco, piccoli impianti sportivi e ricreativi, aree cortilive, sale per intrattenimento, punti informativi, depositi per attrezzature da escursione.

Acquisto di beni e impianti

  • Acquisto di acchinari e attrezzature funzionali allo sviluppo aziendale;

  • Mezzi di trasporto non industriali legati all’attività (es. bici, e-bike, pulmini, mezzi per disabili, autonegozi), fino a un massimo di 30.000 euro;

  • Impianti per il risparmio energetico;

  • Acquisto e installazione di attrezzature per l’accesso a Internet in banda larga;

  • Installazione di nuovi arredi per la qualificazione dell'offerta turistica;

Investimenti immateriali

  • Software e hardware (fino al 20% del valore del progetto);

  • Siti web e piattaforme e-commerce (massimo 5.000 euro);

  • Consulenze per la creazione di esperienze turistiche legate al territorio;

 

Presenti anche le spese generali (solo se collegate direttamente agli investimenti):

  • Spese tecniche per progettazione, direzione lavori, assistenza tecnica e adempimenti amministrativi, entro le aliquote di seguito riportate:
    - per interventi di importo fino a 200.000 euro: 10%;
    - per interventi di importo pari a 300.000 euro: 8%;
    - per interventi di importo pari a 500.000 euro: 6%;
    - per interventi di importo pari a 800.000 euro e oltre: 4%.

  • Spese collegate all’acquisto di nuovi macchinari, impianti, attrezzature ed allestimenti, inclusa la messa in opera e opere di miglioramento fondiario, entro l’aliquota del 3%.
  • Studi di fattibilità, elaborati tecnici e progettazione (compresi nel calcolo delle spese generali).

 

SPESE NON AMMISSIBILI

Non possono essere finanziate le seguenti tipologie di spesa:

  • Impianti per energie rinnovabili con potenza superiore al fabbisogno medio annuo aziendale;

  • Acquisto, costruzione o manutenzione ordinaria di fabbricati già utilizzati per l’attività ricettiva;

  • Leasing e beni usati;

  • Interessi passivi:

  • Spese di manutenzione ordinaria, costi di esercizio o funzionamento;

  • Spese destinate al solo adeguamento alla normativa vigente;

  • Assistenza post-vendita dei beni di investimento;

  • Ammortamenti;

  • IVA e ogni altro onere o tributo fiscale.

Inoltre, non sono ammissibili le spese:

  • Collegate a interventi realizzati in violazione delle normative ambientali, urbanistiche o paesaggistiche. In caso di accertata irregolarità, si procede con la revoca del contributo;

  • Relative a beni, forniture o impianti non conformi alla normativa vigente, come accertato in sede di verifica amministrativa;

  • Documentate tramite auto-fatturazione o pagate con modalità non consentite dal bando;

  • Che non riportano il codice CUP obbligatorio nella documentazione di spesa.

Infine, non sono ammesse le spese se i fornitori presentano rapporti di cointeressenza con l’impresa beneficiaria, ad esempio:

  • Persone fisiche legate all’impresa (soci, amministratori, rappresentanti legali);

  • Società collegate o controllate ai sensi dell’art. 2359 c.c., o legate ad amministratori e procuratori dell’impresa, salvo che lo statuto escluda la distribuzione di utili.

 

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE, VALUTAZIONE E SCADENZA DOMANDE

Le domande di sostegno possono già essere presentate e dovranno pervenire entro le ore 17:00 del 30 giugno 2025.

La procedura è a graduatoria e avviene esclusivamente tramite compilazione online sulla piattaforma SIAG, secondo le modalità previste dal bando. Il punteggio minimo obbligatorio da conseguire è di 7 punti, pena l’inammissibilità della domanda.

 

 

 

 

 

 

 

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News & Eventi
Esclamativa 09/05/2025 Regione Toscana: contributi a fondo perduto per investimenti in energia rinnovabile

La Regione Toscana ha lanciato un bando da 20 milioni di euro a fondo perduto per sostenere impianti a servizio delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Le risorse sono così ripartite: 16 milioni destinati ai Comuni con oltre 5.000 abitanti, 4 milioni alle aree interne strategiche.

Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento: 

  • Impianti solari fotovoltaici;
  • Impianti eolici;
  • Impianti micro e mini idroelettrico;
  • Sistemi di accumulo per impianto solare fotovoltaico.

Il contributo a fondo perduto copre fino al 40% per impianti fotovoltaici e 30% nei restanti casi. Fino a 500.000 euro concedibili.

Sono ammessi interventi nuovi o di potenziamento, da realizzarsi su edifici o aree nella disponibilità della CER, e destinati all’autoconsumo e condivisione di energia.

Possono partecipare CER già costituite, enti locali, ASL, aziende ospedaliere, MPMI e professionisti membri della CER.

Domande entro il 18 luglio 2025 alle ore 16.00, tramite procedura valutativa.

Esclamativa 08/05/2025 Regione Lombardia - PMI: contributi a fondo perduto per l'ottenimento della parità di genere

La Regione Lombardia finanzia nuovamente il bando “Verso la certificazione della parità di genere”, destinato alle micro, piccole e medie imprese con sede in Lombardia.

A disposizione oltre 4,6 milioni di euro in contributi a fondo perduto, fino all’80% delle spese ammissibili.

Due le linee di finanziamento:

  • Linea A: servizi di consulenza per accompagnare l’impresa nel percorso verso la certificazione;

  • Linea B: copertura dei costi per ottenere la certificazione.

La Linea A può essere richiesta solo insieme alla Linea B. È invece possibile richiedere solo la Linea B.

I voucher vanno da 2.000 a 9.000 euro, in base alla dimensione aziendale. La certificazione deve essere ottenuta entro 180 o 240 giorni, in base alla linea scelta.

Le domande possono essere già essere presentate online, con procedura a sportello.

Scadenza: 30 giugno 2027, salvo chiusura anticipata per esaurimento risorse.

Esclamativa 07/05/2025 RUBRICA SMART 5.0 - Stage V: il passepartout per accedere al Piano Transizione 5.0

Con il Piano Transizione 5.0 si aprono scenari interessanti anche per il comparto agricolo, grazie alla possibilità di accedere a importanti agevolazioni per la sostituzione di trattrici e macchine semoventi non stradali.

Grazie ad un recente aggiornamento normativo (FAQ 4.24 del 10 aprile 2025), quando questi mezzi sono dotati di motorizzazione Stage V e vanno a sostituire veicoli obsoleti con motori Stage I o precedenti possono rientrare nei progetti agevolati previsti dal Piano Transizione 5.0

Nell’articolo della Rubrica 5.0 Smart, l’ing. Salvatore Rossini – Collaboratore Area Progetti e Consulenza di Esclamativa – illustra nel dettaglio come sfruttare al meglio questa opportunità.