Regione Lombardia: Bando Brevetti 2023

La Regione Lombardia attraverso il Bando Brevetti 2023 intende sostenere le imprese lombarde e i liberi professionisti nell’ottenimento di nuovi brevetti europei e internazionali o estensioni degli stessi a livello europeo o internazionale relativi a invenzioni industriali, al fine di sostenere la capacità innovativa del sistema economico lombardo tutelandone il patrimonio di proprietà intellettuale.

Quale contributo prevede il Bando Brevetti 2023 della Regione Lombardia?

L’agevolazione viene concessa ed erogata sotto forma di contributo a fondo perduto:

per un nuovo brevetto europeo o per un' estensione di brevetto europeo, nelle seguenti misure:

  • Costi su base forfettaria: 7.100 €;
  • Contributo fisso pari all’80% dei costi forfettari5.680 €;
  • Contributo fisso pari al 90% dei costi forfettari per coloro che acquisiscono una certificazione ambientale e/o energetica e/o di processo o prodotto: 6.390 €;

per un nuovo brevetto intarnazionale o per un'estensione di brevetto internazionale, nelle seguenti misure:

  • Costi su base forfettaria: 9.000 €;
  • Contributo fisso pari all’80% dei costi forfettari: 7.200 €
  • Contributo fisso pari al 90% dei costi forfettari per coloro che acquisiscono una certificazione ambientale e/o energetica e/o di processo o prodotto: 8.100 €.

N.B. Il contributo sarà pari al 90% dei costi forfettari per coloro che acquisiscono una certificazione (entro il termine per la presentazione della rendicontazione e che non fosse posseduta al momento della presentazione della domanda) di sistemi di gestione ambientale e/o energetica e/o di processo o prodotto (ad esempio registrazione EMAS, certificazione ISO 14001 e ISO 50001, marchio Ecolabel) da attestare mediante la presentazione di documentazione rilasciata da un ente accreditato.

Quali progetti finanzia il Bando Brevetti 2023 della Regione Lombardia?

Sono ammissibili le attività funzionali al deposito di una nuova domanda di brevetto di un’invenzione industriale o di una sua estensione a livello europeo (o internazionale, comprovati dall’ottenimento di un rapporto di ricerca da parte dell’organo competente.

il processo di brevettazione, finalizzato all’ottenimento da parte del soggetto richiedente (impresa o libero professionista) di un rapporto di ricerca relativo ad un’invenzione industriale per la quale ha depositato domanda di brevetto, si articola, sia nel caso europeo sia in quello internazionale, nelle seguenti fasi:

  1. deposito della domanda di brevetto da parte del soggetto richiedente;
  2. valutazione formale da parte dell’organo competente;
  3. pubblicazione del rapporto di ricerca da parte dell’organo competente.

Con riferimento alla presentazione della domanda di brevetto:

  • nel caso del processo di brevettazione europea (anche funzionale alla successiva procedura di convalida ad effetto unitario), la presentazione della domanda di brevetto da parte del soggetto richiedente può avvenire tramite due diverse procedure:

a. presentazione della domanda di brevetto direttamente presso EPO a partire dal 25 settembre 2023;

b. presentazione della domanda di estensione presso EPO a partire dal 25 settembre 2023 con domanda di brevetto presentata presso UiBM a partire dai 12 mesi antecedenti ovvero dal 25 settembre 2022;

  • nel caso del processo di brevettazione internazionale, la presentazione della domanda di brevetto da parte del soggetto proponente può avvenire tramite due diverse procedure:

a. presentazione della domanda di brevetto, in linea con il Patent Cooperation Treaty, direttamente presso il Receiving Office di WIPO, EPO o UiBM a partire dal 25 settembre 2023;

b. presentazione della domanda di estensione presso WIPO a partire dal 25 settembre 2023 con domanda di brevetto presentata presso UiBM a partire dai 12 mesi antecedenti ovvero dal 25 settembre 2022.

Tutti i progetti devono essere realizzati e rendicontati entro il termine di 24 mesi dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto di concessione, salvo proroga motivata di massimo 6 mesi.

Chi può beneficiare del Bando Brevetti 2023 della Regione Lombardia?

Possono presentare domanda di partecipazione alla misura:

  1. le imprese che, al momento della presentazione della domanda e sino alla data di concessione del contributo, siano in possesso dei seguenti requisiti:
  • essere micro, piccola o media impresa; sono escluse le società semplici che non svolgono attività commerciale;
  • Le PMI devono essere regolarmente costituite, iscritte e dichiarate attive nel Registro delle Imprese al momento della presentazione della domanda ed avere sede legale o operativa in Lombardia oppure si devono impegnare a costituirne una entro la presentazione della rendicontazione finale.
  • ​​le imprese non residenti nel territorio italiano devono essere costituite secondo le norme del diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e iscritte nel relativo Registro delle imprese ove previsto;

2.  i liberi professionisti:

  • in forma singola, associata o societaria, la cui professione è organizzata in albi, ordini o collegi professionali;
  •  non regolamentati di cui alla Legge 4/2013, anche in forma associata;
  • devono essere dotati di partita IVA;
  • avere domicilio professionale nel territorio lombardo oppure devono impegnarsi a costituire il proprio domicilio professionale in Lombardia entro la presentazione della rendicontazione finale.

L’erogazione del contributo è subordinata alla verifica della sede legale o sede operativa (nel caso di PMI) o domicilio professionale (nel caso di liberi professionisti) sul territorio di Regione Lombardia, in cui devono avere ricadute le attività di progetto

Quando presentare la domanda per partecipare al Bando Brevetti 2023 della Regione Lombardia?

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online a partire dalle ore 10.30 del 25 gennaio 2024.

Il bando è attuato tramite procedimento valutativo a sportello e rimarrà aperto sino ad esaurimento della dotazione finanziaria e comunque entro e non oltre le ore 12:00 del 26 luglio 2024.

 

 

 

 

Per ulteriori informazioni chiamaci allo 059/362285 oppure scrivici a info@esclamativa.it

News & Eventi
Esclamativa 12/05/2025 Regione Marche: Incentivi per interventi di efficientamento energetico

La Regione Marche mette a disposizione oltre 20 milioni di euro per sostenere le imprese in interventi di efficientamento energetico, con l’obiettivo di ridurre di almeno il 30% le emissioni di gas serra rispetto alla situazione iniziale. Possono partecipare tutte le imprese, di ogni dimensione, operanti in settori come industria, costruzioni, commercio, trasporti, energia, servizi tecnici e altri.

Gli investimenti ammissibili includono, ad esempio, impianti da fonti rinnovabili per l’autoconsumo, sostituzione di impianti o macchinari ad alta efficienza, e miglioramenti energetici sugli edifici produttivi.

Il contributo pubblico può arrivare a coprire fino al 100% dei costi, combinando fondo perduto e finanziamento agevolato a tasso zero.

La procedura è a sportello, con domande valutate in ordine di arrivo. Le imprese potranno presentare richiesta dalle ore 10:00 del 23 luglio alle ore 10:00 del 25 luglio 2025.

Esclamativa 09/05/2025 Regione Toscana: contributi a fondo perduto per investimenti in energia rinnovabile

La Regione Toscana ha lanciato un bando da 20 milioni di euro a fondo perduto per sostenere impianti a servizio delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Le risorse sono così ripartite: 16 milioni destinati ai Comuni con oltre 5.000 abitanti, 4 milioni alle aree interne strategiche.

Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento: 

  • Impianti solari fotovoltaici;
  • Impianti eolici;
  • Impianti micro e mini idroelettrico;
  • Sistemi di accumulo per impianto solare fotovoltaico.

Il contributo a fondo perduto copre fino al 40% per impianti fotovoltaici e 30% nei restanti casi. Fino a 500.000 euro concedibili.

Sono ammessi interventi nuovi o di potenziamento, da realizzarsi su edifici o aree nella disponibilità della CER, e destinati all’autoconsumo e condivisione di energia.

Possono partecipare CER già costituite, enti locali, ASL, aziende ospedaliere, MPMI e professionisti membri della CER.

Domande entro il 18 luglio 2025 alle ore 16.00, tramite procedura valutativa.

Esclamativa 08/05/2025 Regione Lombardia - PMI: contributi a fondo perduto per l'ottenimento della parità di genere

La Regione Lombardia finanzia nuovamente il bando “Verso la certificazione della parità di genere”, destinato alle micro, piccole e medie imprese con sede in Lombardia.

A disposizione oltre 4,6 milioni di euro in contributi a fondo perduto, fino all’80% delle spese ammissibili.

Due le linee di finanziamento:

  • Linea A: servizi di consulenza per accompagnare l’impresa nel percorso verso la certificazione;

  • Linea B: copertura dei costi per ottenere la certificazione.

La Linea A può essere richiesta solo insieme alla Linea B. È invece possibile richiedere solo la Linea B.

I voucher vanno da 2.000 a 9.000 euro, in base alla dimensione aziendale. La certificazione deve essere ottenuta entro 180 o 240 giorni, in base alla linea scelta.

Le domande possono essere già essere presentate online, con procedura a sportello.

Scadenza: 30 giugno 2027, salvo chiusura anticipata per esaurimento risorse.