La Regione Lombardia ha pubblicato una misura per incentivare gli investimenti delle PMI lombarde finalizzati all’efficientamento energetico. L’obiettivo è agevolare interventi di adeguamento o rinnovo degli impianti produttivi, eventualmente combinati con l’uso di energie rinnovabili, per ridurre l’impatto ambientale dei processi produttivi.
L’iniziativa mira a sostenere interventi che riducano i consumi energetici, favorendo anche il recupero di energia e la cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti.
La dotazione finanziaria complessiva è pari a 43.232.662,12 euro.
Possono partecipare al bando le PMI, regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese, con almeno due bilanci depositati (o dichiarazioni fiscali, per chi non è obbligato al bilancio). È richiesta la presenza di una sede operativa in Lombardia nella quale realizzare il Progetto alla data di presentazione della domanda, oppure l’impegno ad attivarla entro la concessione dell’agevolazione.
Le imprese devono inoltre rientrare nelle classi di rischio da 1 a 10 secondo il modello di Credit Scoring del Fondo Centrale di Garanzia ed essere in regola con eventuali obblighi assicurativi.
Sono escluse:
Le imprese attive nei settori agricoltura, silvicoltura e pesca (ad eccezione delle imprese agromeccaniche iscritte all’Albo regionale);
Le attività finanziarie e assicurative;
Le imprese del tabacco;
Le imprese in difficoltà o destinatarie di ingiunzioni di recupero da parte della Commissione europea;
Le imprese non in regola con DURC o con la normativa antimafia;
Le imprese in stato di insolvenza o soggette alle esclusioni previste dal Regolamento de minimis.
L’agevolazione comprende un contributo a fondo perduto e una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio/lungo termine concesso ed erogato dai soggetti finanziatori. Entrambi costituiscono un aiuto di Stato e devono rispettare i limiti stabiliti dalle norme europee.
Il finanziamento garantito è volto a finanziare la quota parte non coperta dal contributo a fondo perduto, fino alla copertura del 100% dell’investimento ammissibile.
Di seguito si riportano le intensità d’aiuto massime concedibili per dimensione di impresa e regime di aiuto relative alla somma tra la percentuale di garanzia e la percentule di contributo a fondo perduto:
Di seguito si riportano le percentuali di contributo a fondo perduto massimo concedibili per dimensione di impresa e regime di aiuto:
L’agevolazione non è cumulabile con altre agevolazioni concesse per le medesime spese qualificabili come aiuti di Stato, non è altresì consentito il cumulo con le misure generali che non si qualificano come aiuto di Stato (es. incentivi fiscali).
il finanziamento garantito è volto a finanziare la quota parte non coperta dal contributo a fondo perduto, fino alla copertura del 100% dell’investimento ammissibile.
I progetti devono:
Riguardare investimenti per l’efficientamento energetico degli impianti produttivi, eventualmente integrati con energie rinnovabili, per ridurre consumi energetici, recuperare energia e/o catturare gas serra.
Garantire una riduzione di almeno il 30% delle emissioni climalteranti rispetto alla situazione iniziale, misurata sull’intera sede o sui processi produttivi interessati.
Avere un valore compreso tra 100.000 euro e 5.000.000 euro.
Requisiti tecnici obbligatori:
Progetto realizzato esclusivamente nella sede dichiarata in domanda.
Diagnosi energetica obbligatoria:
Conforme alla norma UNI EN 16247.
Deve riportare consumi energetici e emissioni climalteranti ex ante rilevati su 12 mesi consecutivi precedenti la domanda.
Ammesse eccezioni in caso di trasferimento di attività o fusioni/cessioni, purché siano normalizzati i dati di consumo.
Deve stimare i consumi e le emissioni ex post e attestare una riduzione di almeno il 30%.
Deve indicare in modo chiaro gli interventi e i relativi costi.
Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spese sostenute successivamente alla data di invio al protocollo della domanda di partecipazione, purché funzionali alla realizzazione del Progetto ed espressamente indicate nella diagnosi energetica.
a) Macchinari, impianti di produzione, attrezzature e hardware necessari per gli obiettivi produttivi, in sostituzione di quelli già in uso o funzionali all’efficientamento energetico e alla riduzione delle emissioni;
b) Sistemi di domotica per il risparmio energetico, apparecchi LED a basso consumo in sostituzione di illuminazione tradizionale e sistemi di monitoraggio dei consumi;
c) Impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, solo se abbinati alle voci a) e/o b). Gli impianti fotovoltaici sono ammessi solo se realizzati su edifici o strutture preesistenti (pensiline, tettoie o serre);
d) Impianti di cogenerazione ad alto rendimento alimentati da fonti rinnovabili, solo se abbinati alle voci a) e/o b);
e) Impianti per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili (ad esempio pompe di calore), solo se abbinati alle voci a) e/o b). Gli impianti solari termici sono ammessi solo se realizzati su edifici o strutture preesistenti;
f) Impianti per la produzione di energia termica non alimentati a fonti fossili, fino al doppio dell’importo delle voci a) e/o b);
g) Sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia prodotta, solo se abbinati alle voci a) e/o b);
h) Spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione del progetto (ad esempio progettazione, relazioni tecniche, diagnosi energetiche), fino al 10% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a g).
Le domande di partecipazione saranno valutate con modalità a sportello, in base all’ordine cronologico di arrivo. Devono essere presentate esclusivamente online, secondo le modalità e tempistiche indicate nel bando attuativo.
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Il Ministero del Turismo ha stanziato 13 milioni di euro da erogare in contributi a fondo perduto per sostenere le attività turistiche nei comprensori e nelle aree sciistiche della dorsale appenninica, che abbiano subito una riduzione dei ricavi pari almeno al 30% nel periodo compreso tra il 1° novembre 2023 e il 31 marzo 2024, rispetto allo stesso intervallo del biennio precedente.
I contributi saranno ripartiti tra i beneficiari in proporzione alle perdite economiche effettivamente subite.
Le domande possono essere presentate dalle ore 12.00 dell’11 giugno 2025 alle ore 12.00 del 10 luglio 2025.
Il Ministero del Turismo ha annunciato l' arrivo di un nuovo bando da 109 milioni di euro per sostenere gli investimenti delle imprese del settore turistico-ricettivo.
La misura prevede contributi a fondo perduto fino al 30% delle spese ammissibili, entro il tetto di 4,5 milioni di euro per progetto.
Sono previste a maggiorazioni per specifiche categorie di imprese e interventi.
In attesa del bando, ulteriori dettagli nella news completa
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato un bando per sostenere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. È destinato alle imprese che esercitano attività dirette alla produzione di beni e/o di servizi e punta a favorire la progettazione ecocompatibile e il riciclo dei rifiuti tecnologici (apparecchiature elettriche ed elettroniche, pale eoliche, pannelli fotovoltaici).
Il contributo a fondo perduto è pari al 50% per la ricerca industriale e al 25% per lo sviluppo sperimentale, con possibilità di arrivare fino all’80% in caso di PMI e progetti in collaborazione.
Le domande possono essere presentate dal 5 giugno al 4 luglio 2025. Il bando prevede una procedura di selezione con graduatoria tecnica.