Regione Lombardia: contributi a fondo perduto per le strutture ricettive

La regione Lombardia sostiene gli investimenti delle strutture ricettive con l'obiettivo di accrescere la competitività e progettare offerte innovative.

In particolare, sono previste due linee di intervento:

  • Riqualificazione delle strutture ricettive alberghiere e di quelle non alberghiere all’aria aperta, purché già attive al momento della domanda e gestite in forma giuridica d’impresa.

  • Realizzazione di nuove strutture ricettive alberghiere e non alberghiere all’aria aperta, anch’esse gestite in forma giuridica d’impresa.

Per questa misura sono stati stanziati 15 milioni di euro da erogare sotto forma di contributi a fondo perduto.

 

BENEFICIARI

Possono presentare domanda le PMI in possesso dei seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda.

1. Riqualificazione di strutture ricettive (alberghiere e non alberghiere all’aria aperta)

  • Attività ricettiva in esercizio. Devono esercitare l’attività ricettiva e rientrare nelle seguenti tipologie:

    • Alberghiera oggetto di riqualificazione: alberghi o hotel, residenze turistico-alberghiere, condhotel, alberghi diffusi.

    • Non alberghiera all’aria aperta oggetto di riqualificazione: villaggi turistici e campeggi.

  • Iscrizione al Registro Imprese: regolarmente costituite, iscritte e attive.

  • Sede operativa attiva in Lombardia: con attività ricettiva presso la sede di intervento.

  • Regolarità comunicazioni: in regola con la comunicazione dei flussi turistici e la denuncia degli ospiti nei due anni precedenti (ove applicabile).

  • Conformità urbanistica: conformità alla disciplina urbanistica comunale per interventi che prevedano opere murarie e impiantistiche.

I requisiti relativi all’attività ricettiva ammissibile e alla comunicazione dei flussi turistici devono essere mantenuti per 3 anni successivi all’erogazione finale dell’agevolazione, pena la decadenza dal beneficio.

2. Nuove strutture ricettive

  • Dichiarazione di intenzione. Devono dichiarare l’intenzione di avviare un’attività ricettiva conforme alle seguenti tipologie:

    • Alberghiera;

    • Non alberghiera all’aria aperta.

  • SCIA o titolo abilitativo: da ottenere entro la richiesta di erogazione del saldo;

  • Sede operativa in Lombardia: da attivare entro la richiesta di erogazione del saldo;

  • Iscrizione al Registro Imprese: regolarmente costituite e iscritte;

  • Conformità urbanistica: per eventuali opere murarie e impiantistiche.

Anche in questo caso, i requisiti relativi all’attività ricettiva ammissibile e alla comunicazione dei flussi turistici devono essere garantiti dalla richiesta di saldo e per i successivi 3 anni.

Ogni soggetto può presentare una sola domanda per una sola sede e per una sola struttura ricettiva.

 

Non possono partecipare:

  • Imprese attive nei settori della fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco;

  • Imprese escluse ai sensi dell’art. 1 del Regolamento De Minimis;

  • Imprese con codice Ateco primario o prevalente Sezione A;

  • Imprese non in regola con la verifica della regolarità contributiva (DURC) o con la normativa antimafia (ove applicabile).

Inoltre sono esclusi i soggetti che abbiano già beneficiato dei bandi PR FESR 2021-2027 per la competitività delle strutture ricettive.

 

CONTRIBUTI

L’agevolazione prevista è un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese complessive ammissibili.

Il contributo massimo che può essere concesso per ciascun progetto è pari a 300.000 euro, mentre l’investimento complessivo ammesso non può essere inferiore a 80.000 euro.

 

INTERVENTI AGEVOLABILI

Sono ammessi:

  • Progetti di riqualificazione di strutture ricettive alberghiere e non alberghiere all’aria aperta già in esercizio alla presentazione della domanda;

  • Progetti per la realizzazione di nuove strutture ricettive.

Requisiti:

  • Investimento minimo: 80.000 euro.

  • Sede operativa: in Lombardia, attiva alla domanda per le strutture esistenti; da attivare entro la richiesta di saldo per le nuove strutture.

  • Avvio: dalla data di presentazione della domanda.

  • Rispetto dei criteri DNSH e verifica climatica se previsti dalle normative europee e nazionali.

I progetti devono essere realizzati entro il termine di 18 mesi dalla data di notifica del decreto di concessione, salvo proroga motivata di massimo 12 mesi.

Sono esclusi i progetti con apparecchi da gioco d’azzardo lecito e quelli espressamente vietati dal Regolamento.

 

SPESE AMMISSIBILI

Le spese sono ammesse se sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda e devono essere strettamente funzionali e collegate al progetto di investimento.

A) Gestore proprietario o gestore in locazione da persona fisica non imprenditore

Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:

  • Arredi, macchinari, attrezzature, hardware e software.

  • Opere edili-murarie e impiantistiche.

  • Spese di progettazione e direzione lavori, fino a un massimo dell’8% delle spese per opere edili e impiantistiche.

  • Spese generali, calcolate in misura forfettaria pari al 7% delle spese ammissibili sopra elencate.

Il richiedente deve dichiarare lo stato dell’immobile. In caso di locazione deve fornire copia del contratto di locazione o altro titolo valido.

Se sono previste opere edili e impiantistiche deve dichiarare se queste riguardano ristrutturazioni importanti (efficienza energetica o antisismica), altre finalità o nuove costruzioni.

B) Altri casi di titolarità dell’immobile

In questi casi sono ammesse esclusivamente:

  • Arredi, macchinari, attrezzature, hardware e software.

  • Eventuali opere edili e impiantistiche strettamente necessarie all’installazione di questi beni, per un importo massimo pari al 20% delle relative spese. Restano ammesse le spese generali, calcolate forfettariamente al 7% delle spese ammissibili.

Non sono ammissibili le spese di progettazione e direzione lavori. 

Per questi progetti non è richiesta la dichiarazione di verifica climatica, in quanto non comprendono ristrutturazioni importanti né nuove costruzioni. Il richiedente deve comunque dichiarare che le eventuali opere edili e impiantistiche non rientrano in queste categorie.

 

VALUTAZIONE E PRESENTAZIONE DOMANDE

L’assegnazione del contributo avviene sulla base di una procedura valutativa a graduatoria.

Le domande saranno valutate in base a:

  • Solidità economico-finanziaria del soggetto proponente, per garantire la sostenibilità dell’investimento.

  • Qualità del progetto, considerando: validità progettuale, potenziale di rilancio produttivo, coerenza dei costi e dei tempi di realizzazione, sostenibilità complessiva.

Solo le domande che superano la verifica economico-finanziaria potranno accedere alla valutazione qualitativa.

Sono previste premialità per la presenza di componenti femminili e giovanili.

La domanda deve essere presentata esclusivamente sulla piattaforma dedicata, secondo modalità e tempistiche definite nel bando attuativo.

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Le domande saranno valutate in ordine cronologico.