La Regione Marche sostiene le imprese di specifici settori produttivi, con l’obiettivo di ottenere una riduzione di almeno il 30% delle emissioni dirette e indirette di gas serra.
L’iniziativa sostiene interventi basati su diagnosi energetica e prevede due forme di incentivo:
Contributo a fondo perduto
Finanziamento agevolato tramite il Fondo Credito Energia (FCE)
La misura è valida su tutto il territorio regionale.
Disponibii € 20.283.617,49.
La Regione Marche concede agevolazioni alle imprese per coprire fino al 100% dei costi ammissibili, nel rispetto del Regolamento “de minimis” (UE n. 2831/2023).
L’agevolazione è composta da:
Contributo a fondo perduto (conto capitale);
Finanziamento a tasso zero (FCE – Fondo Credito Energia)
L'agevolazione è composta da entrambe le tipologie di incentivo.
L’impresa sceglie la fascia di intensità in fase di domanda, in base alla propria dimensione.
Per Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI)
Risorse totali: 12,17 milioni di euro
1ª fascia (60%): 20% fondo perduto + 40% finanziamento (FCE)
Dotazione: 6,77 milioni di euro
2ª fascia (80%): 25% fondo perduto + 55% finanziamento
Dotazione: 3,6 milioni di euro
3ª fascia (100%): 30% fondo perduto + 70% finanziamento
Dotazione: 1,8 milioni di euro
Per Grandi Imprese
Risorse totali: 8,11 milioni di euro
1ª fascia (40%): 20% fondo perduto + 20% finanziamento (FCE)
Dotazione: 4,51 milioni di euro
2ª fascia (60%): 25% fondo perduto + 35% finanziamento
Dotazione: 2,4 milioni di euro
3ª fascia (70%): 30% fondo perduto + 40% finanziamento
Dotazione: 1,2 milioni di euro
Limiti e condizioni
Agevolazione massima concedibile: 300.000 euro.
Investimento minimo di 50.000 euro.
Se il limite “de minimis” è già parzialmente occupato, l’impresa dovrà ridurre il contributo a fondo perduto oppure ridurre l’importo del finanziamento FCE
Finanziamento FCE – Caratteristiche
Tasso fisso: 0%
Durata:
60 mesi (con 6 mesi di preammortamento) per importi fino a 150.000 euro;
84 mesi (con 12 mesi di preammortamento) per importi superiori.
Erogazione e anticipata e in un’unica soluzione.
Rimborso: rate trimestrali posticipate.
Il gestore può richiedere garanzie in base al merito creditizio dell’impresa.
Possono partecipare:
Micro, Piccole, Medie e Grandi Imprese
In forma singola
Con sede legale e operativa nelle Marche (o con impegno a stabilirla prima del primo pagamento)
Settori ammessi (Codici ATECO 2025):
B: Attività estrattive;
C: Attività manifatturiere;
D: Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
E: Fornitura di acqua, reti fognarie, trattamento rifiuti e risanamento;
F: Costruzioni;
G: Commercio all’ingrosso e al dettaglio;
H: Trasporto e magazzinaggio;
I: Servizi di alloggio e ristorazione;
N: Attività professionali, scientifiche e tecniche;
R: Solo Codici 87 e 88 (servizi di assistenza sociale, residenziale e non);
S: Attività artistiche, sportive e di intrattenimento.
Requisiti di ammissibilità
L’impresa deve:
Essere iscritta e attiva da almeno 2 anni al Registro Imprese/REA presso la CCIAA;
Avere un codice ATECO ammissibile, principale o secondario, risultante dal certificato camerale;
Avere (o impegnarsi ad avere) la sede dell’investimento nelle Marche;
Avere la disponibilità dell’edificio/area dove si realizza l’intervento (anche in locazione, leasing, ecc.);
Essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;
Non trovarsi in procedura concorsuale o condizioni di crisi;
Non avere provvedimenti antimafia o interdittivi in corso;
Essere abilitata a contrattare con la Pubblica Amministrazione;
Non avere sanzioni o condanne rilevanti (inclusi amministratori o direttori tecnici);
Non avere il capitale intestato a società fiduciarie;
Applicare il CCNL di riferimento e rispettare norme assistenziali e previdenziali;
Avere DURC regolare;
Rispettare la normativa sugli aiuti di Stato;
Aver restituito eventuali aiuti di Stato illegittimi;
Rispettare la normativa antimafia e antiriciclaggio;
Essere in regola con norme edilizie, ambientali, urbanistiche;
Essere in regola con la normativa su salute e sicurezza sul lavoro;
Disporre delle risorse finanziarie necessarie a sostenere l’investimento;
(Solo per Grandi Imprese) Avere un rating minimo equivalente a “B-”.
I soggetti aventi sede legale all’estero e privi di sede o unità operativa nelle Marche al momento della presentazione della domanda possono beneficiare delle agevolazioni previste dal presente bando, purché attestino il possesso dei requisiti equipollenti a quelli richiesti dal bando stesso secondo la legislazione del Paese di appartenenza.
Le imprese possono realizzare i seguenti interventi:
Efficientamento del processo produttivo: sostituzione di macchinari, impianti e linee produttive esistenti con soluzioni ad alta efficienza energetica (elettrica e/o termica);
Impianti da fonti rinnovabili: installazione per uso esclusivo in autoconsumo di impianti per la produzione e distribuzione di energia termica e/o elettrica;
Efficientamento degli edifici produttivi: riqualificazione energetica dell’involucro edilizio, sostituzione di impianti termici ed elettrici al servizio dell’edificio;
Sistemi di accumulo innovativi, ad esempio con idrogeno verde;
Ammodernamento delle cabine elettriche e installazione di gruppi di continuità (es. UPS rotanti);
Sistemi di gestione e monitoraggio dei consumi energetici e dei vettori utilizzati nei processi aziendali.
Sono ammesse le seguenti voci di spesa:
Investimenti materiali, tra cui:
fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi e componenti necessari alla realizzazione del progetto;
sistemi di monitoraggio e gestione dell’energia;
opere edili e impiantistiche strettamente connesse agli interventi ammissibili;
sostituzione di coperture in amianto, se necessaria per la coibentazione o per l’installazione di impianti da fonte rinnovabile (spesa accessoria).
Spese tecniche, entro il limite del 10% del costo complessivo ammesso a finanziamento:
diagnosi energetiche;
sistemi di gestione ISO 50001;
direzione lavori e spese professionali collegate.
Non sono ammesse a contributo le spese per:
attività di ricerca e sviluppo sperimentale;
acquisto di beni usati o revisionati;
opere edili non collegate al progetto;
adeguamenti periodici, stagionali o di routine;
costi di funzionamento aziendale e consulenze ordinarie;
investimenti obbligatori per legge (es. diagnosi energetica per imprese energivore);
beni o impianti non finalizzati a risparmio energetico o produzione/accumulo di energia;
manutenzione ordinaria e canoni annuali;
lavori eseguiti tramite personale interno;
spese di viaggio, vitto, alloggio e spedizioni;
imposte, tasse, interessi, spese bancarie e oneri fiscali o finanziari;
cessioni di credito e beni in comodato;
veicoli, allestimenti, imbarcazioni, strutture galleggianti e relativi accessori;
mobili, arredi e beni acquistati in leasing;
formazione del personale;
acquisto di terreni .
La procedura è valutativa a sportello, ovvero le domande verranno esaminate in ordine cronologico di arrivo, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Lo sportello sarà aperto per 2 giorni, dalle ore 10:00 del 23 luglio 2025 fino alle ore 10:00 del 25 luglio 2025.
Scrivici i tuoi contatti e uno dei nostri consulenti ti guiderà nell' individuazione dei contributi per i tuoi investimenti aziendali!
Il bando “Login Business”, finanziato dal PNRR e destinato alle imprese del settore trasporto merci e logistica, sostiene la digitalizzazione della catena logistica con contributi fino al 100% delle spese. Sono ammessi progetti relativi a piattaforme digitali, ottimizzazione dei carichi, dematerializzazione documentale e formazione.
La Regione del Veneto promuove la diffusione delle fonti rinnovabili e la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) attraverso un nuovo bando a fondo perduto che sostiene fino al 40% degli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile.
Le domande potranno essere presentate dal 24 luglio al 30 ottobre 2025, e la selezione dei progetti avverrà tramite procedura a graduatoria, premiando le proposte più innovative e ad alto impatto sociale e ambientale.
Il bando RI.CIRCO.LO. C&D 2025 promosso da Regione Lombardia sostiene le PMI lombarde che investono in progetti di economia circolare nelle filiere delle costruzioni e demolizioni (C&D) e nelle attività di bonifica, attraverso contributi a fondo perduto fino al 60% e una dotazione finanziaria complessiva di 1,5 milioni di euro.