Riapre il 28 settembre 2021 il bando Brevetti + del Ministero dello Sviluppo Economico che supporta le imprese, che hanno depositato uno o più brevetti, finanziando l'acquisto di servizi specialistici funzionali alla valorizzazione economica dei brevetti mediante la loro introduzione nel processo produttivo ed organizzativo dell'impresa.
Possono presentare domanda di contributo le pmi, anche di nuova costituzione, aventi sede legale ed operativa in Italia, che si trovino in una delle seguenti condizioni:
Il contributo è finalizzato all’acquisto di servizi specialistici correlati e strettamente connessi alla valorizzazione economica del brevetto e funzionali alla sua introduzione nel processo produttivo ed organizzativo dell’impresa.
Sono ammissibili i costi dei seguenti servizi distinti per Macroarea:
A) Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione
B) Organizzazione e sviluppo
C) Trasferimento tecnologico
Il progetto di valorizzazione del brevetto candidato all'ottenimento del contributo a fondo perduto previsto dal bando deve presentare i seguenti requisiti:
Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto dell' 80% delle spese ammissibili e dell'importo massimo di 140.000 euro.
Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 28 settembre 2021 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Aprirà il prossimo 27 aprile 2023 il Bando Nuova Impresa di Unioncamere Lombardia che finanzia con un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili e dell'importo massimo concedibile di 10.000 euro.
Finanziate le spese per l’avvio della nuova impresa, anche in forma di lavoro autonomo.
È stato presentato il Piano strategico 2023-2025 “Impatto d’impresa. Sì, un patto per la crescita” di Simest, la società del gruppo Cdp che supporta la crescita e la competitività delle imprese italiane nel mondo. Il piano prevede nel triennio un impegno complessivo di risorse per 18,5 miliardi, in aumento del 20% rispetto al triennio precedente. Nel 2025 le risorse impegnate saranno 6,8 miliardi, rispetto agli attuali 1,7 mld.
La legge di bilancio 2023 ha stanziato per la Nuova Sabatini 30 milioni di euro per il 2023 e di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026 che le imprese possono sfruttare per finanziare i propri investimenti in macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Esteso inoltre a 18 mesi il termine ultimo per realizzare gli investimenti.