Pubblicata l'edizione 2022 del Bando Voucher Internazionalizzazione della Camera di Commercio di Modena, che finanzia progetti presentati da singole imprese per avviare o rafforzare la loro presenza all’estero, attraverso l’analisi, la progettazione, la gestione e la realizzazione di iniziative sui mercati internazionali.
Il Bando Voucher Internazionalizzazione della Camera di Commercio di Modena prevede la concessione di un contributo a fondo perduto, sotto forma di voucher, del 70% delle spese ammissibili e dell’importo massimo di 7.500 euro.
È previsto un importo minimo di investimento pari a 5.000 euro.
Alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità di 250 euro.
Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo.
Il Bando Voucher Internazionalizzazione della Camera di Commercio di Modena finanzia progetti presentati da singole imprese per avviare o rafforzare la loro presenza all’estero attraverso l’analisi, la progettazione, la gestione e la realizzazione di iniziative sui mercati internazionali.
Gli ambiti di attività a sostegno del commercio internazionale finanziabili dovranno riguardare:
Il Bando Voucher Internazionalizzazione della Camera di Commercio di Modena finanzia le spese per:
Sono ammissibili al contributo le iniziative realizzate nel corso dell’anno 2022. Tutte le spese devono essere sostenute a partire dal 01/01/2022 fino al 31/12/2022.
I fornitori di beni e servizi non possono essere soggetti beneficiari della presente agevolazione e non possono essere in rapporto di controllo/collegamento con l’impresa beneficiaria.
Possono beneficiare dei contributi previsti dal Bando Voucher Internazionalizzazione della Camera di Commercio di Modena le imprese di tutti i settori che, alla data di presentazione della domanda e fino alla liquidazione dell’aiuto, presentino i seguenti requisiti:
Le domande di contributo possono essere inviate a partire dalle ore 10:00 di lunedì 4 aprile fino alle ore 20:00 di mercoledì 13 aprile 2022.
La Regione Toscana ha lanciato un bando da 20 milioni di euro a fondo perduto per sostenere impianti a servizio delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Le risorse sono così ripartite: 16 milioni destinati ai Comuni con oltre 5.000 abitanti, 4 milioni alle aree interne strategiche.
Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento:
Il contributo a fondo perduto copre fino al 40% per impianti fotovoltaici e 30% nei restanti casi. Fino a 500.000 euro concedibili.
Sono ammessi interventi nuovi o di potenziamento, da realizzarsi su edifici o aree nella disponibilità della CER, e destinati all’autoconsumo e condivisione di energia.
Possono partecipare CER già costituite, enti locali, ASL, aziende ospedaliere, MPMI e professionisti membri della CER.
Domande entro il 18 luglio 2025 alle ore 16.00, tramite procedura valutativa.
La Regione Lombardia finanzia nuovamente il bando “Verso la certificazione della parità di genere”, destinato alle micro, piccole e medie imprese con sede in Lombardia.
A disposizione oltre 4,6 milioni di euro in contributi a fondo perduto, fino all’80% delle spese ammissibili.
Due le linee di finanziamento:
Linea A: servizi di consulenza per accompagnare l’impresa nel percorso verso la certificazione;
Linea B: copertura dei costi per ottenere la certificazione.
La Linea A può essere richiesta solo insieme alla Linea B. È invece possibile richiedere solo la Linea B.
I voucher vanno da 2.000 a 9.000 euro, in base alla dimensione aziendale. La certificazione deve essere ottenuta entro 180 o 240 giorni, in base alla linea scelta.
Le domande possono essere già essere presentate online, con procedura a sportello.
Scadenza: 30 giugno 2027, salvo chiusura anticipata per esaurimento risorse.
Con il Piano Transizione 5.0 si aprono scenari interessanti anche per il comparto agricolo, grazie alla possibilità di accedere a importanti agevolazioni per la sostituzione di trattrici e macchine semoventi non stradali.
Grazie ad un recente aggiornamento normativo (FAQ 4.24 del 10 aprile 2025), quando questi mezzi sono dotati di motorizzazione Stage V e vanno a sostituire veicoli obsoleti con motori Stage I o precedenti possono rientrare nei progetti agevolati previsti dal Piano Transizione 5.0
Nell’articolo della Rubrica 5.0 Smart, l’ing. Salvatore Rossini – Collaboratore Area Progetti e Consulenza di Esclamativa – illustra nel dettaglio come sfruttare al meglio questa opportunità.