Contributi a fondo perduto per il riorientamento e la diversificazione dei mercati esteri delle imprese marchigiane

La Regione Marche ha pubblicato il Bando azioni per il riorientamento e la diversificazione dei mercati allo scopo di supportare le MPMI marchigiane che si ritrovano nell’impossibilità di esportare nei consueti mercati russo/ucraino o di rifornirsi di materie prime e semilavorati provenienti da questi mercati.

Il bando sostiene progetti di investimento orientati alla diversificazione dei mercati al fine di differenziare le quote di esportazione o per identificare nuovi canali distributivi utili alla riduzione dei costi.

Quale contributo prevede il Bando azioni per il riorientamento e la diversificazione dei mercati della Regione Marche?

Bando azioni per il riorientamento e la diversificazione dei mercati della Regione Marche prevede la concessione di un contributo in conto capitale a fondo perduto, per la realizzazione del progetto, nella misura del 70% che verrà applicato per tutte le tipologie di spesa richieste.

Il contributo concedibile non potrà superare il valore di Euro 40.000.

Quale tipoligia di interventi finanzia il Bando azioni per il riorientamento e la diversificazione dei mercati della Regione Marche?

Il Bando azioni per il riorientamento e la diversificazione dei mercati della Regione Marche finanzia i progetti di investimento delle imprese, diretti all’individuazione di nuove opportunità di business nei mercati esteri già serviti e nella ricerca di nuovi mercati e di nuovi fornitori, dovranno prevedere almeno due ambiti di attività tra quelli di seguito indicati e afferenti agli ambiti di specializzazione intelligente in ricerca e innovazione della regione Marche:

 

  • a) INNOVAZIONE della STRATEGIA PROMOZIONALE nei mercati di riferimento individuati nel progetto;
  • b) TEMPORARY EXPORT MANAGER e DIGITAL EXPORT MANAGER in affiancamento al personale aziendale;
  • c) ANALISI E RICERCHE DI MERCATO per l’individuazione di nuovi mercati e fornitori;
  • d) SITO WEB AZIENDALE ai fini dello sviluppo di attività di promozione digitale dell’export;
  • e) MARKETING DIGITALE attraverso uno o più canali digitali;
  • f) BUSINESS ON LINE quale attività di innovazione del processo commerciale;
  • g) SOCIAL MEDIA MARKETING compreso l’utilizzo degli influencers, di storytellers e storytelling.

Tutte le attività proposte devono risultare chiaramente riconducibili e verificabili in relazione ai mercati target individuati nel progetto.

Il costo totale ammissibile del progetto di investimento non deve essere inferiore ad Euro 5.000.

Quale tipologia di spese finanzia il Bando azioni per il riorientamento e la diversificazione dei mercati della Regione Marche?

Il Bando azioni per il riorientamento e la diversificazione dei mercati della Regione Marche finanzia le spese riguardanti almeno due delle seguenti tipologie di spese, come di seguito indicate:

  • a) INNOVAZIONE della STRATEGIA PROMOZIONALE: spese per il potenziamento degli strumenti promozionali in lingua straniera, compresa la progettazione, predisposizione, revisione, traduzione dei cataloghi/brochure/presentazioni aziendali; spese di consulenza per la progettazione, creazione e sviluppo di vetrine digitali;
  • b) TEMPORARY EXPORT MANAGER e DIGITAL EXPORT MANAGER: spese di consulenza volte allo sviluppo delle competenze interne attraverso l’utilizzo di Temporary Export Manager (TEM) e Digital Export Manager (DEM) con una comprovata esperienza (da curriculum vitae) di almeno 3 anni, in affiancamento al personale aziendale;
  • c) ANALISI E RICERCHE DI MERCATO: spese di consulenza relative ad Analisi per l’individuazione di nuovi mercati e nuovi fornitori, Analisi Economico/Sociale e selezione dei Paesi Target, Analisi per selezione di partners commerciali e clienti finali;
  • d) SITO WEB AZIENDALE: spese per la creazione, l’implementazione, la traduzione in lingua estera dei contenuti del sito internet dell’impresa e per l’avvio e implementazione di sistemi di assistenza clienti in live chat e instant messenger in lingua estera; spese per shooting fotografici e per video making. Il sito web, la piattaforma, la Landing page, il Marketplace, il sito e-commerce e le app mobile etc. dovranno essere attivi e consultabili al momento della rendicontazione delle spese ed essere redatti nella lingua estera oltre a riportare i loghi previsti per gli interventi cofinanziati con il FESR (paragrafo 8.1);
  • e) MARKETING DIGITALE: spese per lo sviluppo di una strategia di export digitale realizzata, attraverso uno o più canali digitali quali: Digital export assessment, Digital & Brand Strategy per attivare e migliorare l’e-commerce; individuazione e posizionamento del prodotto su Marketplace adeguati, ottimizzazione SEO e Advertising; Lead Generation & Sales Automation; Strategia Web Marketing multichannel; Produzione contenuti per il marketing;
  • f) BUSINESS ON LINE: spese per l’utilizzo di un market place (spese di avvio dell’utilizzo di un marketplace, spese per l’indicizzazione della piattaforma o del marketplace) e creazione e sviluppo di una piattaforma e-commerce proprietaria (creazione, acquisizione e configurazione della piattaforma, componenti hardware e software per la gestione degli ordini, circuiti di pagamento, servizi cloud, integrazione con ERP, CRM, AI e realtà aumentata, creazione e configurazione di app). Il sito web, la piattaforma, la Landing page, il Marketplace, il sito e-commerce e le app mobile dovranno essere attivi e consultabili al momento della rendicontazione delle spese ed essere redatti nella lingua estera, oltre a riportare i loghi previsti per gli interventi cofinanziati con il FESR (paragrafo 8.1);
  • g) SOCIAL MEDIA MARKETING: spese per azioni di social media marketing incluso l’utilizzo di influencers, digital advertising (ad es. Google Ads), per campagne di sponsorizzazione nei mercati individuati nel progetto, per storytellers e storytelling che promuovano l’azienda nei mercati prescelti.

Sono inoltre ammesse le spese per la realizzazione di video aziendali se l'attività è realizzata in lingua estera e se è coerente con i paesi target individuati.

Le spese ammissibili sono quelle effettuate (fa fede la data di fatturazione) a partire dalla data del 24 febbraio 2022, data di inizio della crisi russo-ucraina ed entro la data di conclusione dello stesso.
 

Chi può richiedere il contributo previsto dal Bando azioni per il riorientamento e la diversificazione dei mercati della Regione Marche?

Possono fare richiesta del contributo previsto dal Bando azioni per il riorientamento e la diversificazione dei mercati della Regione Marche le MPMI marchigiane, in forma singola, che alla data di presentazione della domanda, risultino attive ed in possesso dei requisiti formali previsti dal bando, tra i quali:

  • a) risultare regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (di seguito CCIAA) territorialmente competente;
  • b) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposta a procedure di regolazione dell’insolvenza;
  • c) possedere i requisiti dimensionali di micro, piccola o media impresa, come definite dall’Allegato 1 del regolamento UE n. 651/2014;
  • d) avere l’attività economica non riconducibile ai settori di attività esclusi dalla normativa comunitaria applicabile;
  • e) avere l’unità locale (“sede di intervento”) in cui vengono realizzate le attività oggetto di contributo regionale attiva sul territorio marchigiano e regolarmente censita presso la Camera di Commercio delle Marche, oppure dichiarare di essere in corso di attivazione dell’unità locale sempre nelle Marche.

Quanto richiedere il contributo previsto dal Bando azioni per il riorientamento e la diversificazione dei mercati della Regione Marche?

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 16 maggio 2022 ed entro le ore 13:00 del 30 giugno 2022.
L’intervento viene attuato con procedura valutativa a graduatoria.

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27/03/2024 MASE: pubblicato il Decreto CER

Il decreto CER, nel perseguire gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030, disciplina le modalità di incentivazione per sostenere l’energia elettrica prodotta da impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile e definisce criteri e modalità per la concessione dei contributi previsti dalla Missione 2, Componente 2, Investimento 1.2 (Promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l’autoconsumo) del PNRR.

Il Titolo II del decreto reca disposizioni per la definizione degli incentivi sotto forma di tariffa incentivante sulla quota di energia condivisa per gli impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile e si applica fino al trentesimo giorno successivo alla data del raggiungimento di un contingente di potenza incentivata pari a 5 GW, e comunque non oltre il 31 dicembre 2027.

Il Titolo III del decreto reca disposizioni per l’erogazione di contributi in conto capitale fino al 40 per cento dei costi ammissibili per lo sviluppo delle comunità energetiche e delle configurazioni di autoconsumo collettivo nei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti attraverso la realizzazione di impianti a fonti rinnovabilianche abbinati a sistemi di accumulo di energia in attuazione della Missione 2, Componente 2, Investimento 1.2 (Promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l’autoconsumo) del PNRR.

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27/03/2024 Regione Emilia Romagna: Bando per la rivitalizzazione dei centri storici

Pubblicato il Bando per la rivitalizzazione dei centri storici, per favorire il ripopolamento, la rivitalizzazione e la rigenerazione delle aree dei centri storici e delle frazioni e/o di altre aree dei Comuni interessati dal sisma, attraverso il finanziamento di progetti di nuovo insediamento, riqualificazione, ammodernamento e/o ampliamento di quelle attività che, tramite l’offerta di beni e servizi, siano realmente idonee ad attrarre l’interesse e l’afflusso di persone nelle aree stesse.

Previsto un contributo a fondo perduto fino al 70% della spesa ritenuta ammissibile. I progetti per i quali viene presentata domanda di contributo dovranno avere una dimensione di investimento non inferiore a € 20.000,00.

27/03/2024 Regione Emilia Romagna: Bando per l'innovazione del commercio

La Regione Emilia Romagna, con questo Bando, intende supportare la riqualificazione delle imprese operanti nei settori del commercio, di vicinato e ambulante, del pubblico intrattenimento e dei pubblici esercizi, anche polifunzionali, favorendo la rigenerazione degli spazi e la realizzazione di investimenti atti a introdurre nuovi servizi e processi di cambiamento e di innovazione digitale e tecnologica necessari ad affrontare la trasformazione dei mercati nonché le nuove tendenze nei comportamenti dei consumatori.

Previsto un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile e per un importo fino a complessivi euro 70.000,00.