Contributi a fondo perduto per l'internazionalizzazione delle pmi, dei consorzi e aggregazioni temporanee emiliano romagnoli

Al via dal 26 aprile 2023 il Bando per il sostegno a progetti di internazionalizzazione delle pmi, dei consorzi e delle aggregazioni di pmi dell'Emilia Romagna.  

Quale contributo prevede il Bando Internazionalizzazione delle pmi, dei consorzi e delle aggregazioni di pmi dell'Emilia Romagna?

Il Bando prevede la concessione di un contributo fondo perduto del 50% delle spese ritenute ammissibili. Il contributo regionale non potrà comunque superare:

  • il valore di € 60.000,00 per i partecipanti in forma singola;
  • il valore di € 150.000,00 per ATI/ATS, Reti e per i Consorzi.

La percentuale del contributo può essere incrementata del 5%, fermo restando l’importo massimo previsto, qualora ricorra una o più delle ipotesi di seguito elencate:

  • nel caso in cui l’attività di impresa del richiedente sia caratterizzata, al momento della presentazione della domanda, dalla rilevanza della presenza femminile e/o giovanile;
  • nel caso in cui i soggetti proponenti operino, con riferimento alle sedi operative/unità locali dove si realizza l’intervento, nelle AREE MONTANE;
  • nel caso in cui i soggetti proponenti i progetti operino, con riferimento alle sedi operative/unità locali dove si realizza l’intervento, nelle AREE INTERNE dell’Emilia-Romagna;
  • nel caso in cui i soggetti proponenti i progetti operino, con riferimento alle sedi operative/unità locali dove si realizza l’intervento, nelle AREE 107.3. C dell’Emilia-Romagna;
  • nel caso in cui i richiedenti siano in possesso, al momento della presentazione della domanda, del rating di legalità.

Quali progetti finanzia il Bando Internazionalizzazione delle pmi, dei consorzi e delle aggregazioni di pmi dell'Emilia Romagna?

Sono ammissibili gli interventi finalizzati a realizzare percorsi di internazionalizzazione che abbiano come obiettivo un’area geografica omogenea o contiguità geografica  e che si avvalgano di consulenze, partecipazione a fiere o eventi promozionali nei paesi obiettivo, azioni di marketing digitale e realizzazione di materiale promozionale

L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti nel progetto dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a:

  • € 30.000,00 per i richiedenti in forma singola;
  • € 50.000,00 per le aggregazioni.

Quali spese finanzia il Bando Internazionalizzazione delle pmi, dei consorzi e delle aggregazioni di pmi dell'Emilia Romagna?

Sono ammissibili solo i costi necessari per la realizzazione del progetto e corrispondenti alle tipologie di spesa elencate:

 

  • a) ASSESSMENT: consulenze finalizzate all’accrescimento delle potenzialità del beneficiario attraverso servizi di analisi e orientamento specialistico, anche di avvicinamento ai servizi digitali e virtuali; preparazione di un piano export digitale; preparazione di un piano di sviluppo sui mercati obiettivo del progetto (sono esclusi i meri studi di mercato);
  • b) TEMPORARY EXPORT MANAGER e/o DIGITAL EXPORT MANAGER: sviluppo delle competenze interne attraverso l’utilizzo da parte del beneficiario di un TEM o DEM (per entrambe le tipologie di contratto (TEM/DEM) non è consentito avvalersi di manager o funzionari dipendenti del beneficiario del contributo o di sue controllate o associate);
  • c) MARKETING DIGITALE: realizzazione di campagne di marketing digitale o di vetrine digitali in lingua estera, promozione del sito attraverso strumenti quali search engine optimization, search engine marketing o altre metodologie simili, compreso il monitoraggio e la reportistica dei risultati;
  • d) CONSULENZA PER BUSINESS ON LINE: consulenza e assistenza tecnica per l’avvio e sviluppo della di attività di promozione e commercializzazione on line b2b e b2c (consulenza e formazione per l’utilizzo di piattaforme/ marketplace/ sistemi di smart payment internazionali9);
  • e) MATERIALE PROMOZIONALE: realizzazione di video, realizzazione di cataloghi, repertori, dépliant, altri materiali (anche digitali) redatti in lingua diversa dall’Italiano, per un valore massimo di € 3.000;
  • f) FIERE INTERNAZIONALI: partecipazione da parte del beneficiario a fiere all’estero o in Italia, in questo caso solo a fiere con qualifica Internazionale, svolte in presenza o in modalità virtuale.
  • • Nel caso di fiere in presenza saranno ammessi i seguenti costi: affitto spazi, noleggio allestimento (incluse le spese di progettazione degli stand), gestione spazi, trasporto merci in esposizione e assicurazione delle stesse, ingaggio di hostess/interpreti.
  • • Nel caso di fiere virtuali saranno ammessi i seguenti costi: iscrizione alla fiera e ai relativi servizi, accordi onerosi con media partners, spese di spedizione dei campionari.
  • g) B2B ED EVENTI: adesione da parte del beneficiario a eventi promozionali, incontri di affari, b2b in forma fisica o virtuale, collettivi e di livello internazionale, organizzati da soggetti terzi con comprovata esperienza in ambito internazionale. Sono ammesse in questa tipologia le spese di consulenza finalizzate alla realizzazione di incontri d’affari (B2B) e i costi per l’affitto di spazi per la loro organizzazione e realizzazione. Le voci di spesa ammissibili per B2B ed eventi sono le medesime elencate per le fiere internazionali.
  • h) COSTI GENERALI per la definizione e gestione del progetto, compreso la formazione del personale per l’acquisizione delle nuove competenze richieste per effetto dell’implementazione del progetto di internazionalizzazione. Tale spesa è riconosciuta applicando un tasso forfettario del 7% della somma delle voci di spesa indicate nelle lettere dalla a) alla g);
  • i) Esclusivamente per le aggregazioni (ATI/ATS e Reti di imprese) e per i Consorzi, COSTI DI PERSONALE per la gestione e il coordinamento del progetto. Tale spesa è riconosciuta applicando un tasso forfettario del 10% della somma delle voci di spesa indicate nelle lettere dalla a) alla g).

Le fatture dovranno essere emesse a partire dalla presentazione della domanda di contributo ed entro il 31/12/2024 e quietanzate entro la presentazione della rendicontazione il cui termine ultimo è il 28/02/2025. Fanno eccezione le spese sostenute per l’ottenimento dello spazio espositivo/adesione nelle fiere previste dal progetto, le quali potranno essere state fatturate e quietanzate anche in data precedente alla presentazione della domanda.

Chi può beneficiare dei contributi previsti dal Bando Internazionalizzazione delle pmi, dei consorzi e delle aggregazioni di pmi dell'Emilia Romagna?

Possono beneficiare dei contributi previsti dal Bando le micro, piccole e medie imprese, singole o aggregate in associazioni temporanee di imprese o di scopo (ATI/ATS) o Reti di imprese o consorzi.

Le imprese in forma singola dovranno appartenere ai seguenti settori ammissibili:

  • SEZIONE C – ATTIVITA’ MANIFATTURIERE (divisioni dalla 10 alla 33);
  • SEZIONE D – FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA (divisione 35);
  • SEZIONE E– FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVITA’ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E RISANAMENTO (divisioni dalla 36 alla 39);
  • SEZIONE F – COSTRUZIONI (divisioni dalla 41 alla 43);
  • SEZIONE J – SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE (divisioni dalla 58 alla 63)
  • SEZIONE M – ATTIVITA’ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE (divisioni dalla 69 alla 75)
  • SEZIONE N – NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRSE (divisioni dalla 77 alla 82) – E’ ammessa solo la Divisione 82
  • SEZIONE Q – SANITA’ E ASSITENZA SOCIALE (divisioni dalla 86 alla 88) – E’ ammessa tutta la sezione (solo se l’attività è esercitata da soggetti iscritti al Registro delle imprese o al REA della Camera di Commercio Competente
  • SEZIONE R – ATTIVITA’ ARTISTICHE, SPORTIVE DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO (divisioni dalla 90 alla 93) – E’ ammessa tutta la sezione (solo se l’attività è esercitata da soggetti iscritti al Registro delle imprese o al REA della Camera di Commercio Competente.

Possono partecipare al bando anche i soggetti che in fase di presentazione della domanda di finanziamento non abbiano sede legale o unità operativa in Emilia-Romagna, purché si impegnino ad aprire l’unità operativa in cui svolgere il progetto sul territorio regionale dopo la concessione del contributo. L’apertura della sede o dell’unità operativa dovrà avvenire entro 3 mesi dalla data di adozione dell’atto di concessione del contributo e sarà verificata in fase di rendicontazione del progetto. La mancata apertura entro il termine dei 3 mesi sopra indicato comporterà la revoca totale del contributo concesso.

Le ATI/ATS e le Reti dovranno essere costituite da minimo 5 soggetti, tutti aventi sede legale o operativa in Emilia-Romagna.

Possono presentare domanda anche i Consorzi, composti da almeno 8 imprese e da non meno di cinque imprese qualora si tratti di consorzi e società consortili tra imprese artigiane​. Le imprese consorziate con sede legale al di fuori della Regione Emilia-Romagna non devono rappresentare più del 25% del totale.

Quando richiedere i contributi previsti dal Bando Internazionalizzazione delle pmi, dei consorzi e delle aggregazioni di pmi dell'Emilia Romagna?

Il Bando sarà aperto a partire dalle ore 12.00 del 27 aprile 2023 e fino alle ore 16.00 del 21 giugno 2023.

La procedura di selezione delle domande e valutazione dei progetti sarà di tipo valutativo a graduatoria.

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L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di € 10.000,00.

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