La Regione Marche ha pubblicato il Bando Transizione tecnologica digitale dei processi produttivi e dell'organizzazione (Anno 2022) con l'intento di supportare le PMI marchigiane nell’adozione di soluzioni innovative di riorganizzazione, al fine di favorirne la ripresa e la transizione digitale e garantirne un migliore posizionamento competitivo anche a livello internazionale.
Il Bando Transizione tecnologica digitale dei processi produttivi e dell'organizzazione della Regione Marche prevede la concessione di un contributo a fondo perduto dell'importo massimo di 140.000 euro.
L'investimento minimo ammesso è di 25.000 euro.
La percentuale di contribuzione varia in base alla tipologia di spesa e del regime di aiuti prescelto.
Il Bando Transizione tecnologica digitale dei processi produttivi e dell'organizzazione della Regione Marche finanzia progetti d’impresa finalizzati alla realizzazione di attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione.
I progetti dovranno prevedere obbligatoriamente l’introduzione/implementazione di almeno una delle tecnologie di innovazione riportate nell’Elenco 1 e una consulenza strategica che accompagni l’azienda nell’adeguata adozione delle tecnologie medesime.
Il progetto può inoltre prevedere l’eventuale introduzione/implementazione di una o più tecnologie ricomprese nell’Elenco 2.
Elenco 1-utilizzo delle seguenti tecnologie inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi:
Elenco 2-utilizzo facoltativo di altre tecnologie digitali, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1:
Per poter presentare domanda di partecipazione al bando, il progetto deve obbligatoriamente prevedere una consulenza strategica, realizzata da un unico prestatore di servizi dotato di una appropriata professionalità specifica e indipendente rispetto ai possibili realizzatori degli interventi, che accompagni e supporti l’impresa nell’adozione delle tecnologie digitali e delle soluzioni organizzative e gestionali atte a migliorare i processi delle imprese in ottica di Innovazione, coerentemente agli obiettivi aziendali.
Il Bando Transizione tecnologica digitale dei processi produttivi e dell'organizzazione della Regione Marche finanzia le seguenti tipologie di spese:
Le spese ammissibili sono quelle effettuate (fa fede la data di fatturazione) a partire dalla data di avvio del progetto ed entro la data di conclusione dello stesso, fermo restando che dette spese possono essere quietanzate entro i successivi 60 giorni.
Possono richiedere il contributo previsto dal Bando Transizione tecnologica digitale dei processi produttivi e dell'organizzazione della Regione Marche le imprese marchigiane, in forma singola, che alla data di presentazione della domanda, risultino attive e rispettino i requisiti formali, tra i quali:
I suddetti requisiti devono essere posseduti anche al momento della concessione del contributo, pena l’inammissibilità della domanda.
Le richieste di contributo potranno essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 16 maggio 2022 ed entro le ore 13:00 del 30 giugno 2022.
L’intervento viene attuato con procedura valutativa a graduatoria.
Prenderà il via il prossimo 27 settembre l'edizione 2022 del Bando voucher digitali I4.0 della Camera di commercio di Ravenna.
La misura finanzia attraverso la concessione di un voucher gli investimenti delle imprese della provincia di Ravenna che prevedono l'introduzione in azienda di tecnologie industria 4.0.
Previsto un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili e dell'importo massimo concedibile di 4.000 euro.
Prenderà il via il prossimo 27 settembre l'edizione 2022 del Bando voucher digitali I4.0 della Camera di commercio di Ferrara.
La misura finanzia attraverso la concessione di un voucher gli investimenti delle imprese della provincia di Ferrara che prevedono l'introduzione in azienda di tecnologie industria 4.0.
Previsto un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili e dell'importo massimo concedibile di 4.000 euro.
Per le imprese di Ravenna e provincia un contributo a fondo del 50% delle spese ammesse e dell'importo massimo concedibile di 2.500 euro.
Finanziate le spese per la formazione del personale, per consulenze specialistiche e per certificazione, registrazione o rilascio della concessione del marchio ecologico.