Con il Bando Bonus Export Digitale Plus 2024, Invitalia disciplina la concessione e l’erogazione di contributi in forma di bonus finalizzati a sviluppare l’attività di esportazione e di internazionalizzazione delle Micro e Piccole Imprese manifatturiere (MPI), anche aderenti alle reti o ai consorzi, mediante l’impiego delle soluzioni digitali e consulenziali per l’export disponibili sul mercato.
Il contributo è concesso, nell’ambito del regolamento de minimis:
È prevista una riserva di importo pari a 3 milioni di euro a favore esclusivamente delle aziende aventi sedi operative/produttive nei comuni delle regioni Emilia-Romagna, Marche e Toscana per le quali nel corso del Consiglio dei Ministri del 23 e 25 maggio 2023 è stata deliberata la dichiarazione di stato di emergenza.
È prevista una riserva di importo pari a 1,5 milioni di euro a favore esclusivamente delle aziende aventi sedi operative/produttive nelle province toscane per le quali nel corso del Consiglio dei Ministri del 3 novembre 2023 è stata deliberata la dichiarazione di stato di emergenza.
Sono ammissibili al contributo di cui al presente Bando le seguenti spese sostenute dai soggetti beneficiari:
Per le finalità del Bando, è adottato l’elenco dei fornitori di soluzioni digitali per l’export.
Le domande di iscrizione devono essere trasmesse dalle ore 10:00 del 13 febbraio 2024 alle ore 17:00 del 30 settembre 2024.
Possono presentare domanda di iscrizione all’elenco le imprese che, alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei seguenti requisiti:
Ciascuna società fornitrice può presentare un’unica richiesta di iscrizione all’elenco.
Possono richiedere il contributo le Micro e Piccole Imprese (codice ATECO: C) nonché le reti e i consorzi di MPI a cui devono aderire almeno cinque MPI. Ciascuna MPI può aderire ad una sola rete o consorzio beneficiario dell’intervento. Ciascuna micro e piccola impresa – singolarmente o tramite una rete o un consorzio – può presentare una sola domanda di accesso al contributo
Sia alla data di presentazione della domanda di concessione che alla data di richiesta di erogazione del contributo, tutte le MPI – anche aderenti alle reti o ai consorzi – devono risultare in possesso dei seguenti requisiti:
La domanda potrà essere presentata a partire dalle ore 10:00 del 13 febbraio 2024 e fino alle ore 10:00 del 12 aprile 2024. I contributi sono concessi sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.
Invitalia valuterà prioritariamente le MPI che abbiano partecipato o partecipino ad iniziative e programmi governativi per l’inserimento delle aziende italiane nelle piattaforme E-Commerce internazionali e per la transizione digitale delle aziende esportatrici per consolidarne il radicamento sui mercati esteri.
Fatte salve le eventuali richieste di integrazione documentale, i contributi sono concessi da Invitalia entro 90 giorni dal termine ultimo per la presentazione delle domande.
Regione Lombardia e il Sistema Camerale lombardo attivano lo sportello 2024 del bando “Nuova Impresa” finalizzato a sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA individuale, anche quale opportunità di ricollocamento dei soggetti fuoriusciti dal mercato del lavoro, attraverso l’erogazione di contributi sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese.
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di € 10.000,00.
Nuovo decreto finalizzato all'incentivazione dei processi di capitalizzazione delle PMI tramite l'incremento dell'ammontare del contributo a fronte di investimenti previsti dal decreto 22/4/2022.
A fronte dell'aumento di capitale, il contributo è incrementato:
a. al 5% per le micro e piccole imprese;
b. al 3,575 % per le medie imprese.
Al via l'incentivo della CCIAA dell’Umbria per promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented, volti a sostenere la transizione ecologica del tessuto produttivo.
La Camera di commercio assegna un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di contributo di euro 7.000,00.