Il Fondo per il turismo sostenibile, istituito dal Ministero del Turismo, è finalizzato a supportate progetti relativi ad aree tematiche considerate di fondamentale importanza per la riduzione dell’impatto sull’ambiente delle attività della filiera turistica.
Le finalità della misura sono:
Il contributo a fondo perduto previsto dal Ministero del Turismo, a fronte di un investimento minimo di € 50.000 e massimo di € 200.000, è pari al 50% delle spese ammissibili.
Il Fondo per il turismo sostenibile del Ministero del Turismo agevola le seguenti tipologie di intervento:
Il Fondo per il turismo sostenibile del Ministero del Turismo agevola le seguenti spese:
Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal Fondo per il turismo sostenibile del Ministero del Turismo le imprese della filiera del turismo e di strutture ricettive turistiche ed alberghiere che svolgono, anche in via non prevalente, le seguenti attività identificate con codice Ateco:
Le domande di contributo devono essere presentate dalle ore 12:00 del 17 luglio ed entro le ore 12:00 del 9 settembre 2023 solo in modalità telematica.
Il contributo è concesso con procedura valutativa a graduatoria secondo il punteggio assegnato al progetto.
In arrivo una nuova misura della Regione Lombardia per sostenere la crescita e la competitività delle microimprese attraverso interventi di innovazione tecnologica su impianti e attrezzature, con l’obiettivo di efficientamento energetico.
Previsti contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese, per un massimo di 50.000 euro.
Le domande potranno essere presentate prossimamente, con procedura valutativa a sportello.
Le risorse residue destinate alla misura sono 178.668.093,00 euro
Nuovo bando MIMIT: 320 milioni di euro per le PMI che investono in energia rinnovabile
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato un bando da 320 milioni di euro per supportare le PMI italiane nell’investimento in energia rinnovabile.
L’iniziativa prevede contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti fotovoltaici e mini eolici destinati all’autoconsumo, sistemi di accumulo energetico e diagnosi energetiche.
Le risorse sono destinate per il 40% alle regioni del Sud Italia e per un altro 40% alle micro e piccole imprese.
Le agevolazioni prevedono contributi fino al 40% per le piccole imprese, 30% per le medie imprese, 30% per i sistemi di stoccaggio e 50% per la diagnosi energetica.
Dal 26 giugno 2025 è in vigore il decreto del 16 maggio 2025 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che rafforza gli incentivi del PNRR destinati alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e ai sistemi di autoconsumo collettivo.
Le principali novità:
Estensione ai Comuni fino a 50.000 abitanti (rispetto ai 5.000 previsti in origine);
Anticipazione fino al 30% del contributo da parte del GSE;
Cumulo più favorevole: esclusa la riduzione della tariffa premio anche per le persone fisiche.
Previsti un contributo a fondo perduto fino al 40% per impianti rinnovabili e una tariffa incentivante fino a 120 €/MWh sull’energia condivisa, valida per 20 anni.