Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del Ministero dello sviluppo economico che assegna per il 2022 risorse complessive pari a 46 milioni di euro ai nuovi bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+.
I contributi agevolativi destinati alle Pmi per favorire la brevettabilità e la valorizzazione di idee e progetti sono così ripartiti:
La Regione Veneto offre un sostegno per investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino, per migliorare la sostenibilità economica e la competitività dei produttori vitivinicoli, per migliorare il rendimento delle aziende vitivinicole e il loro adeguamento alle richieste del mercato e per contribuire al miglioramento della sostenibilità dei sistemi di produzione e alla riduzione dell'impatto ambientale del settore vitivinicolo dell'UE.
Previsto un contributo a fondo perduto fino al 40% della spesa ritenuta ammissibile. Il volume massimo della spesa ammissibile per ciascuna domanda presentata non può superare 120.000 euro nel caso di domande per investimenti annuali e 700.000 euro nelle domande per investimenti biennali.
Il decreto CER, nel perseguire gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030, disciplina le modalità di incentivazione per sostenere l’energia elettrica prodotta da impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile e definisce criteri e modalità per la concessione dei contributi previsti dalla Missione 2, Componente 2, Investimento 1.2 (Promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l’autoconsumo) del PNRR.
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Pubblicato il Bando per la rivitalizzazione dei centri storici, per favorire il ripopolamento, la rivitalizzazione e la rigenerazione delle aree dei centri storici e delle frazioni e/o di altre aree dei Comuni interessati dal sisma, attraverso il finanziamento di progetti di nuovo insediamento, riqualificazione, ammodernamento e/o ampliamento di quelle attività che, tramite l’offerta di beni e servizi, siano realmente idonee ad attrarre l’interesse e l’afflusso di persone nelle aree stesse.
Previsto un contributo a fondo perduto fino al 70% della spesa ritenuta ammissibile. I progetti per i quali viene presentata domanda di contributo dovranno avere una dimensione di investimento non inferiore a € 20.000,00.