La Regione Lombardia, attraverso il Bando regionale OCM Vino - intervento settoriale "investimenti", concede un sostegno per investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino.
Il sostegno è diretto a migliorare il rendimento globale dell’impresa, in termini di adeguamento alla domanda del mercato, ad aumentare la competitività dal punto di vista della produzione e/o commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, anche al fine di migliorare i risparmi energetici, l’efficienza energetica globale nonché la sostenibilità dei processi e dei trattamenti, contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi di mitigazione degli impatti del cambiamento climatico.
Il contributo è concesso a fondo perduto ed è calcolato sul totale della spesa ammissibile effettivamente sostenuta. Esso è pari al:
Ogni progetto può avere durata annuale o biennale.
Sono ammissibili a sostegno:
➢ nuova costruzione, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati adibiti alla trasformazione;
➢ nuova costruzione, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati adibiti alla commercializzazione e/o vendita diretta dei prodotti vinicoli;
➢ nuova costruzione, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati adibiti a magazzini di servizio per la produzione vinicola (es. ricovero attrezzi specifici, magazzino prodotto finito);
➢ nuova costruzione, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati adibiti a sale di degustazione;
➢ nuova costruzione, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati adibiti a uffici aziendali.
Non sono ammissibili all’aiuto interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. É consentito l’acquisto di terreni fino all’occorrenza del 10% delle spese totali ammissibili dell’operazione interessata.
➢ produzione, lavorazione e conservazione dei prodotti vinicoli;
➢ trasformazione, confezionamento e commercializzazione e/o vendita diretta dei prodotti vinicoli;
L’investimento, oggetto del contributo, deve mantenere il vincolo di destinazione d’uso, la natura e le finalità specifiche per le quali è stato realizzato per un periodo di 5 anni, a partire dalla data di pagamento del saldo finale.
Tutte le macchine e/o attrezzature e/o il sito internet di cui alle azioni B – C – D – E –F – G - H devono:
L’importo complessivo degli interventi deve essere superiore a 5.000 euro, come spesa ammessa, ed inferiore a 200.000 euro.
L’importo complessivo ammesso per la realizzazione delle azioni E – F – G non può superare i 25.000 euro per ciascuna azione.
L’importo complessivo ammesso per la realizzazione dell’azione H non può essere superiore ai 10.000 euro e tale azione può essere richiesta solo in abbinamento ad una delle altre operazioni previste dal presente intervento.
Sono ammesse le spese generali nel caso di interventi inerenti alle opere collegate all’azione A, come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, iscritti ai rispettivi albi professionali, studi di fattibilità e licenze fino all’occorrenza del 5% degli investimenti.
Le spese per la realizzazione dell’investimento devono essere sostenute dal giorno successivo la data di presentazione delle domande di aiuto e comunque entro e non oltre i termini per la presentazione della domanda di pagamento.
Il contributo viene concesso alle imprese, di seguito indicate, che dispongano di unità produttive sul territorio regionale e la cui attività sia almeno una delle seguenti:
appartenenti alle seguenti tipologie:
limitatamente alle seguenti categorie di imprese:
Al momento della presentazione della domanda di aiuto, i richiedenti devono:
Possono essere ammessi a contributo solo gli investimenti localizzati sul territorio di Regione Lombardia.
La domanda di aiuto può essere presentata fino alle ore 23,59 del 30/04/2024.
Nuovo sportello per la presentazione di domande a valere sullo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo, dedicato allo sviluppo della filiera nazionale dei semiconduttori.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio contesto di politica industriale che vede l’Unione europea impegnata a rafforzare la catena del valore continentale dei semiconduttori nel medio-lungo periodo, al fine di garantire la sicurezza dell’approvvigionamento e la resilienza del settore (“Regolamento sui chip” o Chips Act).
Le agevolazioni assumono la forma del contributo in conto impianti, del finanziamento agevolato, del contributo in conto interessi e del contributo diretto alla spesa (per i progetti di ricerca e sviluppo).
La Regione Lombardia con il Bando Ri.Circo.Lo intende promuovere azioni di economia circolare da parte delle PMI lombarde per conseguire la riduzione ed una migliore gestione dei rifiuti delle filiere delle plastiche e del tessile.
L’agevolazione regionale viene concessa sotto forma di contributo a fondo perduto e viene concessa ed erogata fino al 50% delle spese ammissibili e fino ad un importo massimo di euro 300.000,00 per ogni singola PMI, nel rispetto del Regolamento UE 2023/2831.
Il Bando per l'efficienza energetica e le energie rinnovabili nelle imprese della Regione Piemonte intende offrire alle imprese, in primo luogo le PMI, la possibilità di rendere più efficienti dal punto di vista energetico le attività connesse ai cicli di produzione delle imprese e gli edifici di queste ultime, abbattendo i consumi di energia primaria e, di conseguenza, i costi legati al consumo di energia. Il Bando inoltre coopera al perseguimento di target energetico-ambientali in linea con quelli UE e nazionali offrendo alle imprese, in primo luogo le PMI, la possibilità di ridurre le emissioni di CO2 attraverso l’installazione di impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica.
Il Bando interessa anche le Grandi Imprese su progetti di rilevanza strategica, per rendere più impattanti i risultati innanzitutto rispetto agli obiettivi di sostenibilità ambientale.
L’agevolazione può coprire fino al 100% dei costi ammissibili dell’investimento.