Le domande di partecipazione al Bando dovranno essere presentate a decorrere dalle ore 12:00 del giorno 12 settembre 2023 e fino alle ore 12:00 del giorno 12 ottobre 2023. Le agevolazioni sono concesse secondo una procedura a sportello.
La presentazione della domanda da parte del soggetto beneficiario non può essere successiva all’avvio dei lavori di realizzazione degli interventi relativi alla proposta.
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Il MASAF (Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) ha emanato, lo scorso 19 aprile, il decreto la la riassegnazione delle risorse finanziarie, pari a circa 1 miliardo di euro, rimaste inutilizzate nella prima edizione dell'incentivo “Parco Agrisolare”.
La misura Parco Agrisolare del MASAF eroga contributi a fondo perduto fino all'80% delle spese ammissibili per l’installazione dei pannelli fotovoltaici su tetti e coperture di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale; sono incentivabili, inoltre, gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture, l’installazione di dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole e gli interventi di rimozione e smaltimento dell’amianto.
Il decreto “Parco Agrisolare” del MASAF prevede l'assegnazione di diverse intensità di contributi in conto capitale per gli investimenti nei seguenti settori:
La dotazione totale è pari a circa 1 miliardo di euro che sarà così suddiviso:
Il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Gli interventi previsti dal decreto “Parco Agrisolare” del MASAF prevedono l’installazione di impianti fotovoltaici, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp da realizzare sui tetti/coperture di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale. I contributi saranno erogati per la realizzazione degli interventi che non comporteranno un peggioramento delle condizioni ambientali e delle risorse naturali:
Sono inoltre ammissibili i seguenti interventi:
Il Bando "Parco Agrisolare" del MASAF sostiene le seguenti spese:
Potranno beneficiare dei contributi previsti dal Bando i seguenti soggetti, che potranno costituirsi anche in forma aggregata, ad esempio, in associazioni temporanee di imprese, raggruppamenti temporanei d’impresa, reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili:
Il bando attuativo “Parco Agrisolare” del MASAF sarà pubblicato nei prossimi giorni, dovrà comunque essere garantita la realizzazione, il collaudo e la rendicontazione degli interventi entro il 30 giugno 2026.
In arrivo una nuova misura della Regione Lombardia per sostenere la crescita e la competitività delle microimprese attraverso interventi di innovazione tecnologica su impianti e attrezzature, con l’obiettivo di efficientamento energetico.
Previsti contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese, per un massimo di 50.000 euro.
Le domande potranno essere presentate prossimamente, con procedura valutativa a sportello.
Le risorse residue destinate alla misura sono 178.668.093,00 euro
Nuovo bando MIMIT: 320 milioni di euro per le PMI che investono in energia rinnovabile
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato un bando da 320 milioni di euro per supportare le PMI italiane nell’investimento in energia rinnovabile.
L’iniziativa prevede contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti fotovoltaici e mini eolici destinati all’autoconsumo, sistemi di accumulo energetico e diagnosi energetiche.
Le risorse sono destinate per il 40% alle regioni del Sud Italia e per un altro 40% alle micro e piccole imprese.
Le agevolazioni prevedono contributi fino al 40% per le piccole imprese, 30% per le medie imprese, 30% per i sistemi di stoccaggio e 50% per la diagnosi energetica.
Dal 26 giugno 2025 è in vigore il decreto del 16 maggio 2025 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che rafforza gli incentivi del PNRR destinati alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e ai sistemi di autoconsumo collettivo.
Le principali novità:
Estensione ai Comuni fino a 50.000 abitanti (rispetto ai 5.000 previsti in origine);
Anticipazione fino al 30% del contributo da parte del GSE;
Cumulo più favorevole: esclusa la riduzione della tariffa premio anche per le persone fisiche.
Previsti un contributo a fondo perduto fino al 40% per impianti rinnovabili e una tariffa incentivante fino a 120 €/MWh sull’energia condivisa, valida per 20 anni.