Regione Emilia Romagna: Contributi a fondo perduto per progetti di innovazione delle attività professionali

La Regione Emilia Romagna ha pubblicato il Bando per il rafforzamento e l’aggregazione delle attività libero professionali finalizzato a sostenere progetti di innovazione delle attività professionali, incentivandone il rafforzamento, la crescita e l’aggregazione.

Quale contributo prevede il Bando professionisti della Regione Emilia Romagna?

Il Bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto fino al 55% delle spese ammesse e dell'importo massimo concedibile di 60.000 euro, determinato come segue:

 

  • a) 35% delle spese ammissibili;
  • b) 15% delle spese ammissibili, a copertura del costo per interessi da sostenersi per l’attivazione di un mutuo di almeno 4 anni, calcolato sulla base dell’attualizzazione dei costi di interessi. 

Non è obbligatorio stipulare un mutuo ma è la condizione necessaria per accedere all'ulteriore 15% di contributo previsto dal Bando.

È prevista una premialità del 5%:

  • nel caso in cui i progetti proposti abbiano una ricaduta positiva effettiva in termini di incremento occupazionale a tempo indeterminato e stabile;
  • nel caso in cui il progetto da realizzare sia presentato da un soggetto caratterizzato dalla rilevanza della componente femminile e/o giovanile;
  • nel caso in cui gli interventi contenuti nel progetto prevedano il recupero dei materiali e la conseguente riduzione della produzione di rifiuti;
  • nel caso in cui, l'impresa che richiede il contributo sia in possesso del rating di legalità;
  • nel caso in cui, la sede operativa o unità locale oggetto dell’intervento sia localizzata nelle aree montane;
  • nel caso in cui, la sede operativa o unità locale oggetto dell’intervento sia localizzata nelle aree interne dell’Emilia-Romagna (Aree interne);
  • nel caso in cui, la sede operativa o unità locale oggetto dell’intervento sia localizzata nelle aree dell’Emilia-Romagna comprese nella carta nazionale degli aiuti di stato a finalità regionale.

La dimensione minima di investimento è pari a 20.000 euro.

Quali progetti di investimento finanzia il Bando professionisti della Regione Emilia Romagna?

Sono finanziabili gli interventi da realizzare sul territorio regionale relativi al rafforzamento, alla ristrutturazione e alla riorganizzazione delle attività libero professionali, anche attraverso processi di innovazione tecnologica, favorendo il riposizionamento strategico e le iniziative di aggregazione volti fra l’altro:

  • a innovare ed ampliare i servizi offerti, con particolare riferimento alla sperimentazione e applicazione di metodologie che migliorano l’efficienza, e la condivisione, la cooperazione e la collaborazione tra professionisti e/o tra imprese;
  • allo sviluppo innovativo di soluzioni per la digitalizzazione del lavoro e per la creazione di sistemi informatici - informativi, con particolare riferimento a nuove applicazioni nel campo della progettazione, dei processi e del monitoraggio;
  • a sviluppare azioni di comunicazione e marketing e alla internazionalizzazione;
  • ad implementare e diffondere metodi di promozione, acquisto e vendita on line di servizi nonché sviluppare nuove funzioni avanzate nel rapporto con la clientela;
  • a sviluppare sistemi che favoriscano l’integrazione di altri processi strategici all’attività professionale / imprenditoriale;
  • a favorire la creazione di nuove unità funzionali e ampliamento di quelle esistenti;
  • a progettare e implementare un piano di riposizionamento e sviluppo dell’attività professionale o dell’impresa che preveda di sfruttare le opportunità date dalla digitalizzazione dei servizi;
  • a contribuire alla neutralità carbonica e alla lotta al cambiamento climatico;
  • a determinare una ricaduta positiva con riferimento ad uno o più dei 15 ambiti tematici cross - settoriali individuati nella nuova “Strategia di specializzazione intelligente (S3) 2021/2027”, con particolare riferimento a quelli concernenti il contrasto al cambiamento climatico in tutte le sue declinazioni, dalla qualità dell’aria, all’economia circolare, alle energie rinnovabili, ai nuovi materiali biocompatibili.

Gli interventi dovranno essere avviati a partire dalla data del 1° gennaio 2023 e conclusi entro la data del 31 dicembre 2023 e realizzati presso l’unità operativa o sede legale del soggetto richiedente ubicata nel territorio della Regione Emilia-Romagna.

Quali spese finanzia il Bando professionisti della Regione Emilia Romagna?

Il bando finanzia le spese, effettuate dal 1° gennaio 2023 al 31/12/2023, relative a:

  • a) acquisto di attrezzature innovative e infrastrutture telematiche, tecnologiche, digitali finalizzate alla realizzazione a titolo esemplificativo di piattaforme, siti web, al miglioramento della connettività di rete, alla digitalizzazione e la dematerializzazione dell’attività, la sicurezza informatica, la fatturazione elettronica, il cloud computing, il business process, compresa la strumentazione accessoria al loro funzionamento
  • b) acquisizione di brevetti, licenze software, cloud e di servizi applicativi o altre forme di proprietà intellettuale, spese per la realizzazione di iniziative e strumenti di comunicazione (brochure e/o materiale editoriale), ideazione del marchio necessari al conseguimento degli obiettivi dell’intervento;
  • c) consulenze specializzate, riconosciute nella misura massima del 30% della somma delle voci di spesa a + b
  • d) opere murarie e relativi oneri di progettazione e direzione lavori, funzionali alla realizzazione del progetto riconosciute nel limite massimo di € 5.000;
  • e) costi generali nella misura massima del 5% dei costi diretti ammissibili dell’operazione, ovvero della somma delle spese di cui alle lettere a+b+c+d. 

Chi può beneficiare del contributo previsto dal Bando professionisti della Regione Emilia Romagna?

Possono beneficiare dei contributi previsti dal Bando:

  • a) Liberi professionisti ordinistici: titolari di partita IVA iscritti a Ordini e Collegi professionali e alle rispettive Casse di previdenza, che operano in forma singola, associata o societaria;
  • b) Liberi professionisti non ordinistici: titolari di partita IVA, autonomi, operanti in forma singola, o associata di studi formalmente costituiti (esclusa la forma di impresa), che svolgono attività professionali non rientranti in quelle riservate agli iscritti a Ordini e Collegi professionali, che svolgano prestazione d’opera intellettuale e di servizi e siano iscritti alla gestione separata INPS, anche appartenenti ad Associazioni professionali riconosciute.

I soggetti richiedenti dovranno indicare, alla data di presentazione della domanda, l’unità operativa o sede legale in cui si realizza il progetto nel territorio della Regione Emilia-Romagna.

Quando richiedere il contributo previsto dal Bando professionisti della Regione Emilia Romagna?

Le domande di contributo dovranno essere trasmesse dalle ore 10.00 del giorno 07 marzo 2023 alle ore 13.00 del giorno 06 aprile 2023, per interventi da realizzarsi entro il 31 dicembre 2023.

 

Per ulteriori informazioni contattaci allo 059/362285 oppure scrivi a info@esclamativa.it 

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Previsto un contributo a fondo perduto:

  • del 40% della spesa effettivamente sostenuta: per le microimprese, le piccole e medie imprese;
  • del 20% della spesa effettivamente sostenuta: per le imprese classificabili come intermedie;
  • del 19% della spesa effettivamente sostenuta: per le grandi imprese.