Regione Liguria: Incentivi per incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili

La Regione Liguria intende sostenere le micro, le piccole e le medie imprese che, all’interno di unità operative ubicate nel territorio regionale, realizzino interventi di produzione di energia rinnovabile, attraverso l’installazione di impianti a fonti rinnovabili, ad esempio fotovoltaico, mini-eolico, biomasse, solare termico, pompe di calore la cui energia prodotta sia interamente destinata all’autoconsumo, per ridurre i costi per consumi energetici.

Quale contributo prevede il Bando Incentivi volti all’incremento della produzione di energiada fonti rinnovabili? 

L'incentivazione può coprire fino all’80% delle spese ammissibili e risulta così suddivisa:

  • dimensione impresa: Micro - Piccola -Media;
  • Finanziamento a tasso agevolato rispetto alle spese ammissibili (%): 40 con un massimale di 300.000,00€;
  • Contributo a fondo perduto rispetto alle spese ammissibili (%): fino al 40.

Ad esaurimento di uno dei due stanziamenti per ciascuna forma di agevolazione (contributo a fondo perduto o finanziamento a tasso agevolato), il finanziamento potrà riguardare solo l’altra forma, che potrà arrivare fino al 40% dell’investimento ammissibile.
L‘agevolazione comprende anche un contributo per la riduzione dei costi delle fideiussioni bancarie e/o le polizze assicurative e/o le garanzie rilasciate da uno dei soggetti abilitati, prestate a garanzia della restituzione del prestito.

Quali interventi finanzia il Bando  Incentivi volti all’incremento della produzione di energiada fonti rinnovabili?

Sono ammissibili i seguenti interventi:

A. Realizzazione di impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile per la produzione di energia destinata all’autoconsumo; a titolo esemplificativo solare fotovoltaico, mini-eolico (< 20 kW), miniidroelettrico, solare termico, geotermico, biomassa. Sotto tale voce rientrano:

  • realizzazione di impianti a fonti rinnovabili e delle apparecchiature funzionalmente interconnesse (a titolo di esempio: macchinari, componenti, inverter, strutture per il montaggio, componentistica elettrica, etc.)
  • fornitura e posa in opera di eventuali sistemi di accumulo;
  • acquisto e installazione programmi informatici strettamente funzionali all’investimento;
  • opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento;
  • connessione alla rete elettrica nazionale;
  • studi di prefattibilità e spese necessarie per attività preliminari;
  • progettazioni, indagini geologiche e geotecniche il cui onere è a carico del progettista per la definizione progettuale dell’opera;
  • direzioni lavori, sicurezza;
  • collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo essenziali all’attuazione del progetto.

B. Opere di repowering, ovvero, di sostituzione dei componenti originali dell’impianto energetico rinnovabile con altri nuovi, e di riconfigurazione del layout al fine di aumentare la resa dell'impianto. 

C. Sostituzione dell’impianto termico con pompe di calore collegate all’impianto a fonte energetica rinnovabile.


Gli impianti devono essere interamente destinati all’autoconsumo dell’energia prodotta.
La spesa ammissibile per gli impianti mini-eolici è pari al massimo al 20% del valore del restante investimento ammissibile.
Gli investimenti devono essere conclusi e rendicontati entro 10 mesi dalla data di concessione e comunque entro il 31 ottobre 2024.
Nella domanda possono essere contemplati uno o più interventi, per un investimento complessivo ammissibile minimo di

  • 20.000,00 euro per le microimprese
  • 60.000,00 euro per le PMI

e non superiore a 1.500.000 euro, IVA esclusa.
Non sono ammissibili interventi che prevedano la demolizione e ricostruzione di fabbricati.

Quali spese agevola il Bando Incentivi volti all’incremento della produzione di energiada fonti rinnovabili? 

Sono ammissibili le spese strettamente correlate all’operazione per la sua preparazione ed esecuzione riguardanti le seguenti voci:

  • acquisto di attrezzature, impianti, componenti, sistemi, programmi informatici strettamente funzionali all’investimento e macchinari e relativa messa in opera;
  • le apparecchiature per la riduzione/eliminazione degli impatti ambientali nel rispetto del principio DNSH;
  • spese edili ad esclusivo asservimento di impianti oggetto di finanziamento e/o eventuali opere necessarie alla “resa a prova di clima” delle opere finanziate;
  • spese tecniche per analisi dello scenario controfattuale, progettazione, direzione lavori, collaudo, sicurezza cantieri (intesi come costi delle prestazioni professionali) in misura non superiore al 10% delle spese ammissibili relative alle voci precedenti;
  • costi indiretti dell’operazione sostenuti per spese generali fino al 7% dei costi ammissibili.

Chi può beneficiare del contributo previsto dal Bando Incentivi volti all’incremento della produzione di energiada fonti rinnovabili? 

Possono presentare domanda le micro, le piccole e le medie imprese del settore privato, aventi sede operativa in Liguria, in possesso, alla data di presentazione della domanda, a pena di inammissibilità, dei seguenti ulteriori requisiti:

  • essere regolarmente costituite e risultare iscritte nel registro delle imprese tenuto dalla Camera di Commercio come attive;
  • esercitare un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007. Al fine di verificare l’appartenenza dell’impresa richiedente a uno dei codici ISTAT ATECO 2007, si fa riferimento esclusivamente al codice dell’unità operativa in cui si realizza l’intervento;

Sono escluse le imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli, nel settore della pesca e dell’acquacoltura, e nel settore della produzione, fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco. Non possono presentare domanda i raggruppamenti temporanei d’impresa e le reti d’impresa.

Quando presentare la domanda per partecipare al Bando  Incentivi volti all’incremento della produzione di energiada fonti rinnovabili? 

La finestra temporale per la presentazione delle domande va dal 22 settembre 2023 alle 17:30 del 6 ottobre 2023.
La procedura informatica di presentazione delle domande sarà disponibile nella modalità off-line dalle ore 14:00 dal 6 settembre 2023.
L’istruttoria delle domande viene effettuata con procedura valutativa a sportello, fino alla concorrenza delle risorse disponibili. Non ci sono graduatorie e le domande vengono esaminate in base al giorno di presentazione.

Per ulteriori informazioni chiamaci allo 059/362285 oppure scrivici a info@esclamativa.it

Guarda le altre notizie di Finanza agevolata
Esclamativa 25/07/2024 Regione Veneto: Contributi per le imprese culturali, creative e dell'audiovisivo

Nuove opportunità della Regione Veneto per sostenere la nascita di nuove imprese culturali, creative e dell'audiovisivo in Veneto e sostenere le imprese cinematografiche italiane ed europee per la produzione e la post-produzione cinematografica e audiovisiva in Veneto.

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributi a fondo perduto. 

Esclamativa 24/07/2024 Regione Emilia Romagna: Contributi a fondo perduto per esercizi commerciali polifunzionali

Nuovo bando della Regione Emilia Romagna per sostenere interventi finalizzati all'insediamento e allo sviluppo degli esercizi commerciali polifunzionali, realizzati da piccole e medie imprese, anche organizzate in cooperative di comunità, del commercio, di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e di servizio, nelle aree interessate da fenomeni di rarefazione del sistema distributivo.

Il contributo in conto capitale è concesso nella misura massima del 60% della spesa ammissibile e per un importo massimo di € 40.000,00.

Esclamativa 24/07/2024 Friuli Venezia Giulia: Contributi a fondo perduto per la riduzione dei consumi energetici

La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia intende sostenere le imprese del settore del manifatturiero per l’attuazione degli interventi di riduzione dei consumi energetici mediante l’autoproduzione ed eventuale accumulo di energia rinnovabile.

L'agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino ad un massimo di 500.000,00 euro.