Voucher digitalizzazione: finisce un’attesa di oltre tre anni

Il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) ha stanziato, nel corso dell’ultima seduta, la soma di 67,46 milioni di euro a favore della misura per le regioni del Centro- Nord. Era l’ultimo tassello mancante per rendere attuabile la misura agevolativa. Questi fondi si vanno ad aggiungere a quelli già stanziati 32,54 milioni di euro a carico del PON per le aree del mezzogiorno completando quindi il plafond complessivo previsto. Una volta che la delibera del Cipe sarà pubblicata in G.U., il MiSE potrà fissare l’apertura dei termini per la presentazione della domanda di contributo.
L’agevolazione è finalizzata a sostenere, tramite contributi in forma di voucher di valore non superiore a 10 mila euro e nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili, l’acquisto di software, hardware o servizi.
Il progetto deve mirare al miglioramento dell’efficienza aziendale, alla modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, tale da favorire l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità, tra cui il telelavoro, allo sviluppo di soluzioni di e-commerce, nonché alla connettività a banda larga e ultra-larga.
Il progetto può anche mirare al collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare, attraverso l’acquisto e l’attivazione di decoder e parabole, nelle  aree dove le condizioni geomorfologiche non consentano l’accesso a soluzioni adeguate attraverso le reti terrestri o laddove gli interventi infrastrutturali risultano scarsamente sostenibili economicamente  o non realizzabili.
Infine, il progetto può riguardare la formazione qualificata del personale nel campo ICT.
I servizi e le soluzioni informatiche dovranno essere acquisiti dopo l’assegnazione del voucher che sarà concesso in regime de minimis.
Saranno avvantaggiate le imprese che hanno conseguito il rating di legalità.
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Esclamativa 30/06/2025 CCIAA delle Marche. Contributi a fondo perduto in sostegno alla digitalizzazione delle PMI

Il bando della Camera di Commercio delle Marche sostiene la digitalizzazione e la transizione ecologica delle MPMI marchigiane attraverso voucher fino a 7.000 euro per progetti legati alle tecnologie 4.0/5.0 (es. AI, IoT, cybersecurity, cloud, robotica, software).

Sono finanziabili spese per consulenza, formazione e strumenti digitali.

Le domande vanno presentate dal 7 al 14 luglio 2025. La valutazione sarà a sportello.

Esclamativa 21/06/2025 CCIAA Pordenone - Udine: contributi a fondo perduto in sostegno alla transizione digitale ed ecologica delle PMI

La Camera di Commercio di Pordenone-Udine ha pubblicato il bando "Voucher digitali e transizione energetica" per sostenere la modernizzazione delle micro, piccole e medie imprese del territorio. L’iniziativa finanzia investimenti in:

  1. Innovazione digitale 4.0

  2. Transizione energetica 

Il contributo è concesso a fondo perduto e copre il 70% delle spese ammissibili, tramite Voucher (A) da 5.000 euro Voucher (B) da 10.000 euro, in base alla spesa minima effetuata. Prevista una premialità di 250 euro per le imprese in possesso di rating di legalità.

Le domande possono essere presentate dal 23 giugno al 2 settembre 2025.
La procedura è a sportello, con valutazione in base all’ordine cronologico di arrivo.

Esclamativa 19/06/2025 CCIAA Bologna: contributi a fondo perduto per la digitalizzazione delle PMI

Pubblicato il Bando "Voucher Digitali 2025" della Camera di Commercio di Bologna per sostenere la doppia transizione digitale ed ecologica delle imprese del territorio.

Il bando prevede contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000 euro per impresa.

Sono finanziabili progetti che prevedano l’adozione di almeno una delle tecnologie prioritarie indicate dal bando e tecnologie complementari, purché strettamente connesse a quelle prioritarie.

Le domande potranno essere presentate online dalle ore 11:00 del 10 settembre 2025 fino alle ore 13:00 del 17 settembre 2025.

I contributi saranno assegnati con procedura a graduatoria secondo tre livelli di priorità con precedenza alle imprese femminili, giovanili, con rating di legalità o già assegnatarie PID-Next.