Pubblicate dall’Agenzia dell’Entrate in data 17/03/21 le risposte a due quesiti inerenti alle attività ammissibili al credito d’imposta ricerca e sviluppo nel settore dell’industria alimentare.
Si tratta di un credito d’imposta previsto per le imprese di tutti settori, che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo.
L’Agenzia delle Entrate ha dichiarato l’obbligatorietà degli accertamenti di natura tecnica, relativamente alla riconducibilità di specifiche attività aziendali tra quelle accreditabili, che involgono l’esclusiva competenza del Ministero dello Sviluppo economico.
Relativamente al settore dell’industria alimentare, più nello specifico riguardo il settore della ristorazione e della gastronomia, le attività ammissibili al credito d’imposta devono in generale rientrare nel quadro dello sviluppo di un nuovo prodotto o procedimento, della riformulazione di prodotti o procedimenti esistenti che sono in ogni caso proiettati al superamento di ostacoli di carattere scientifico e/o tecnologico non superabili sulla base delle conoscenze e tecnologie già disponibili.
Le attività ammissibili al credito d’imposta possono essere delineate, per esempio, come:
Escluse sono invece quelle attività che pur lanciando un nuovo prodotto o modificandone uno già esistente non prevedono la risoluzione di un problema di carattere scientifico e/o tecnologico non superabile sulla base delle conoscenze e tecnologie già presenti nel settore. Alcuni esempi:
Il bando “Login Business”, finanziato dal PNRR e destinato alle imprese del settore trasporto merci e logistica, sostiene la digitalizzazione della catena logistica con contributi fino al 100% delle spese. Sono ammessi progetti relativi a piattaforme digitali, ottimizzazione dei carichi, dematerializzazione documentale e formazione.
La Regione del Veneto promuove la diffusione delle fonti rinnovabili e la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) attraverso un nuovo bando a fondo perduto che sostiene fino al 40% degli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile.
Le domande potranno essere presentate dal 24 luglio al 30 ottobre 2025, e la selezione dei progetti avverrà tramite procedura a graduatoria, premiando le proposte più innovative e ad alto impatto sociale e ambientale.
Il bando RI.CIRCO.LO. C&D 2025 promosso da Regione Lombardia sostiene le PMI lombarde che investono in progetti di economia circolare nelle filiere delle costruzioni e demolizioni (C&D) e nelle attività di bonifica, attraverso contributi a fondo perduto fino al 60% e una dotazione finanziaria complessiva di 1,5 milioni di euro.