La Camera di Commercio di Brescia ha pubblicato il Bando di contributi alle micro, piccole e medie imprese bresciane per l'introduzione dello smart working allo scopo di incentivare e promuovere l'utilizzo dello smart working nelle imprese e la diffusione delle tecnologie digitali.
Possono richiedere il contributo a fondo perduto le micro, piccole e medie imprese che abbiano sede legale e/o unità operativa nella provincia di Brescia e siano attive e regolarmente iscritte alla Camera di Commercio di Brescia.
Il bando prevede diverse tipologie di intervento a ciascuna delle quali è stata dedicata una misura specifica, come di seguito elencato:
MISURA 1.
MISURA 2.
MISURA 3.
MISURA 4.
MISURA 5.
Sono ammissibili le spese di seguito elencate e suddivise in base alla misura alla quale si riferiscono.
MISURA 1. Servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working.
Spese ammissibili:
MISURA 2. Investimenti in innovazione nell'ambito del progetto PID – Punto Impresa Digitale.
Spese ammissibili:
MISURA 3. Progettazione, restyling e/o nuova realizzazione di siti web aziendali, anche di e-commerce, per lo sviluppo di azioni di web marketing dei propri prodotti, anche attraverso social media marketing, direct email marketing e mailing list.
MISURA 4. Tecnologie per la sicurezza per la prevenzione di atti criminosi.
Spese ammissibili:
MISURA 5. Riduzione consumi energetici ed impatto ambientale e rifiuti.
Spese ammissibili:
Il contributo concedibile è pari al 50% del costo sostenuto (nel periodo 1.1.2020 - 31.12.2020) ed è determinato nella seguente misura:
La spesa minima ammissibile è di euro 1.000,00.
Prevista una riserva destinata alle imprese in possesso di rating di legalità alle quali sono riconosciute le seguenti premialità:
a) Possesso di 1 stella di rating – premialità di € 150,00,
b) Possesso di 2 stelle di rating – premialità di € 300,00,
c) Possesso di 3 stelle di rating – premialità di € 500,00.
I termini di presentazione delle istanze di contributo decorrono da lunedì 11 maggio 2020 a giovedì 31 luglio 2020 dalle ore 9 e fino alle 16.
Le istanze saranno esaminate ed accolte - secondo il criterio della priorità cronologica di presentazione telematica.
La Regione Marche mette a disposizione oltre 20 milioni di euro per sostenere le imprese in interventi di efficientamento energetico, con l’obiettivo di ridurre di almeno il 30% le emissioni di gas serra rispetto alla situazione iniziale. Possono partecipare tutte le imprese, di ogni dimensione, operanti in settori come industria, costruzioni, commercio, trasporti, energia, servizi tecnici e altri.
Gli investimenti ammissibili includono, ad esempio, impianti da fonti rinnovabili per l’autoconsumo, sostituzione di impianti o macchinari ad alta efficienza, e miglioramenti energetici sugli edifici produttivi.
Il contributo pubblico può arrivare a coprire fino al 100% dei costi, combinando fondo perduto e finanziamento agevolato a tasso zero.
La procedura è a sportello, con domande valutate in ordine di arrivo. Le imprese potranno presentare richiesta dalle ore 10:00 del 23 luglio alle ore 10:00 del 25 luglio 2025.
La Regione Toscana ha lanciato un bando da 20 milioni di euro a fondo perduto per sostenere impianti a servizio delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Le risorse sono così ripartite: 16 milioni destinati ai Comuni con oltre 5.000 abitanti, 4 milioni alle aree interne strategiche.
Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento:
Il contributo a fondo perduto copre fino al 40% per impianti fotovoltaici e 30% nei restanti casi. Fino a 500.000 euro concedibili.
Sono ammessi interventi nuovi o di potenziamento, da realizzarsi su edifici o aree nella disponibilità della CER, e destinati all’autoconsumo e condivisione di energia.
Possono partecipare CER già costituite, enti locali, ASL, aziende ospedaliere, MPMI e professionisti membri della CER.
Domande entro il 18 luglio 2025 alle ore 16.00, tramite procedura valutativa.
La Regione Lombardia finanzia nuovamente il bando “Verso la certificazione della parità di genere”, destinato alle micro, piccole e medie imprese con sede in Lombardia.
A disposizione oltre 4,6 milioni di euro in contributi a fondo perduto, fino all’80% delle spese ammissibili.
Due le linee di finanziamento:
Linea A: servizi di consulenza per accompagnare l’impresa nel percorso verso la certificazione;
Linea B: copertura dei costi per ottenere la certificazione.
La Linea A può essere richiesta solo insieme alla Linea B. È invece possibile richiedere solo la Linea B.
I voucher vanno da 2.000 a 9.000 euro, in base alla dimensione aziendale. La certificazione deve essere ottenuta entro 180 o 240 giorni, in base alla linea scelta.
Le domande possono essere già essere presentate online, con procedura a sportello.
Scadenza: 30 giugno 2027, salvo chiusura anticipata per esaurimento risorse.