CCIAA Brescia: Contributi a fondo perduto per lo smart working

La Camera di Commercio di Brescia ha pubblicato il Bando di contributi alle micro, piccole e medie imprese bresciane per l'introduzione dello smart working allo scopo di incentivare e promuovere l'utilizzo dello smart working nelle imprese e la diffusione delle tecnologie digitali.

Chi può richiedere il contributo a fondo perduto 

Possono richiedere il contributo a fondo perduto le micro, piccole e medie imprese che abbiano sede legale e/o unità operativa nella provincia di Brescia e siano attive e regolarmente iscritte alla Camera di Commercio di Brescia.

Cosa finanzia il bando

Il bando prevede diverse tipologie di intervento a ciascuna delle quali è stata dedicata una misura specifica, come di seguito elencato:

MISURA 1.

  • Servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working;

MISURA 2.

  • Investimenti in innovazione nell'ambito del progetto PID – Punto Impresa Digitale;

MISURA 3.

  • Progettazione, restyling e/o nuova realizzazione di siti web aziendali, anche di e-commerce, per lo sviluppo di azioni di web marketing dei propri prodotti, anche attraverso social media marketing, direct email marketing e mailing list;

MISURA 4.

  • Tecnologie per la sicurezza per la prevenzione di atti criminosi.

MISURA 5.

  • Riduzione consumi energetici ed impatto ambientale e rifiuti.

Quali sono le spese ammissibili

Sono ammissibili le spese di seguito elencate e suddivise in base alla misura alla quale si riferiscono.

MISURA 1. Servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working.

Spese ammissibili:

  • Attività preliminari all’adozione del piano di smart working;
  • Attività di formazione rivolta ai dipendenti dell'impresa;
  • Avvio e monitoraggio di un progetto pilota.
  • Acquisto di “strumenti tecnologici” per l’attuazione del piano di smart working:
  • Acquisto di nuova strumentazione tecnologica hardware (notebook, smartphone, accessori);
  • Acquisto di software funzionali allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità smart working.

MISURA 2. Investimenti in innovazione nell'ambito del progetto PID – Punto Impresa Digitale.

Spese ammissibili:

  • a) Consulenza, relativa ad una o più tecnologie di cui agli allegati A e B della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e s.m.i. e di altre tecnologie digitali propedeutiche o complementari, erogata da fornitori che sono elencati specificamente nel punto 5 del presente bando;
  • b) Formazione, riguardante una o più tecnologie di cui agli allegati A e B della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e s.m.i. e di altre tecnologie digitali propedeutiche o complementari, erogata da fornitori che verranno elencati specificamente nel bando di concorso (la formazione non può avere un costo superiore al 30% del totale della spesa prevista dall’impresa);
  • c) Acquisto di attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto di digitalizzazione dell'impresa.

MISURA 3. Progettazione, restyling e/o nuova realizzazione di siti web aziendali, anche di e-commerce, per lo sviluppo di azioni di web marketing dei propri prodotti, anche attraverso social media marketing, direct email marketing e mailing list.

MISURA 4. Tecnologie per la sicurezza per la prevenzione di atti criminosi.

Spese ammissibili:

  • Impianti antintrusione (antifurti o allarmi con sistemi di rilevamento satellitare collegati alle centrali di vigilanza; attrezzature per video-sorveglianza; video-protezione con cassetta di registrazione e assimilabili nel rispetto del d. lgs. 30 giugno 2003 n. 196 sulla tutela della privacy; telecamere collegate direttamente con le centrali delle forze dell’ordine)
  • Impianti anti taccheggio, vetri antisfondamento, telecamere, casseforti e armadi blindati.

MISURA 5. Riduzione consumi energetici ed impatto ambientale e rifiuti.

Spese ammissibili:

  • 5.1 Attrezzature per il lavaggio delle stoviglie per uso professionale o di categoria A secondo la Direttiva 97/17 CE e successive modifiche, impianti e attrezzature per il riciclo dell’acqua e la riduzione dei flussi e degli scarichi idrici.
  • 5.2 Attrezzature per il freddo (frigoriferi, celle frigorifere, congelatori, surgelatori, abbattitori termici, e simili) per uso professionale o di categoria A+o A++ secondo la Direttiva 94/2 CE e successive modifiche (con esclusione di condizionatori, impianti di climatizzazione e simili previsti al punto 3.5).
  • 5.3 Attrezzature per il caldo limitatamente a forni elettrici o micro onde per uso professionale o di categoria A secondo la Direttiva 2002/40 CE e successive modifiche.
  • 5.4 Attrezzature per la produzione di energia da fonti rinnovabili: Impianti fotovoltaici di generazione di energia, con superfici non inferiori a 16 mq. o, alternativamente, con produzione nominale di energia non inferiore a 2 kW; impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o integrazione con l’impianto di riscaldamento e/o integrazione al fabbisogno termico dei processi produttivi, impianti solari termici, impianti di raffreddamento/ condizionamento basati sull’energia solare (Solar cooling), impianti geotermici a bassa entalpia.
  •  5.5 Attrezzature per interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica e gestione energetica: interventi per l’efficienza energetica degli impianti (acquisto di impianti, beni e strumenti che consentano la riduzione puntuale dei consumi e il conseguimento di più alti rendimenti energetici per la climatizzazione degli ambienti, come ad es. pompe di calore ad assorbimento a gas; caldaie centralizzate o a condensazione; impianti di cogenerazione e trigenerazione ad alto rendimento, cappe di aspirazione dei fumi ad uso professionale e a basso consumo energetico, raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti; sistemi di monitoraggio dell’efficienza energetica quali telecontrollo, sistemi di contabilizzazione energetica, ecc.); interventi per l’efficienza energetica dei sistemi per l’illuminazione (apparecchi ad alta efficienza, ecc.); sistemi di illuminazione esterna che non generano inquinamento luminoso ad esempio mediante l’utilizzo di lampade al sodio in alta pressione; impianti a sensore di presenza a spegnimento automatico.
  • 5.6 Riduzione dei rifiuti: compattatori di rifiuti organici/imballaggi, tritarifiuti ad uso professionale per attività di somministrazione.

Misura del contributo

Il contributo concedibile è pari al 50% del costo sostenuto (nel periodo 1.1.2020 - 31.12.2020) ed è determinato nella seguente misura:

  • Il contributo massimo per la Misura 1 è di euro 5.000 per ogni impresa.
  • Il contributo massimo per la Misura 2 è di euro 10.000 per ogni impresa.
  • Il contributo massimo per le Misure 3 e 5 è di euro 5.000 per ogni impresa.
  • Il contributo massimo per la Misura 4 è di euro 2.500 per ogni impresa.

La spesa minima ammissibile è di euro 1.000,00.

Prevista una riserva destinata alle imprese in possesso di rating di legalità alle quali sono riconosciute le seguenti premialità:

a) Possesso di 1 stella di rating – premialità di € 150,00,

b) Possesso di 2 stelle di rating – premialità di € 300,00,

c) Possesso di 3 stelle di rating – premialità di € 500,00.

Modalità di presentazione 

I termini di presentazione delle istanze di contributo decorrono da lunedì 11 maggio 2020 a giovedì 31 luglio 2020 dalle ore 9 e fino alle 16.

Le istanze saranno esaminate ed accolte - secondo il criterio della priorità cronologica di presentazione telematica.

 

News & Eventi
Esclamativa 30/06/2025 CCIAA delle Marche. Contributi a fondo perduto in sostegno alla digitalizzazione delle PMI

Il bando della Camera di Commercio delle Marche sostiene la digitalizzazione e la transizione ecologica delle MPMI marchigiane attraverso voucher fino a 7.000 euro per progetti legati alle tecnologie 4.0/5.0 (es. AI, IoT, cybersecurity, cloud, robotica, software).

Sono finanziabili spese per consulenza, formazione e strumenti digitali.

Le domande vanno presentate dal 7 al 14 luglio 2025. La valutazione sarà a sportello.

Esclamativa 21/06/2025 CCIAA Pordenone - Udine: contributi a fondo perduto in sostegno alla transizione digitale ed ecologica delle PMI

La Camera di Commercio di Pordenone-Udine ha pubblicato il bando "Voucher digitali e transizione energetica" per sostenere la modernizzazione delle micro, piccole e medie imprese del territorio. L’iniziativa finanzia investimenti in:

  1. Innovazione digitale 4.0

  2. Transizione energetica 

Il contributo è concesso a fondo perduto e copre il 70% delle spese ammissibili, tramite Voucher (A) da 5.000 euro Voucher (B) da 10.000 euro, in base alla spesa minima effetuata. Prevista una premialità di 250 euro per le imprese in possesso di rating di legalità.

Le domande possono essere presentate dal 23 giugno al 2 settembre 2025.
La procedura è a sportello, con valutazione in base all’ordine cronologico di arrivo.

Esclamativa 19/06/2025 CCIAA Bologna: contributi a fondo perduto per la digitalizzazione delle PMI

Pubblicato il Bando "Voucher Digitali 2025" della Camera di Commercio di Bologna per sostenere la doppia transizione digitale ed ecologica delle imprese del territorio.

Il bando prevede contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000 euro per impresa.

Sono finanziabili progetti che prevedano l’adozione di almeno una delle tecnologie prioritarie indicate dal bando e tecnologie complementari, purché strettamente connesse a quelle prioritarie.

Le domande potranno essere presentate online dalle ore 11:00 del 10 settembre 2025 fino alle ore 13:00 del 17 settembre 2025.

I contributi saranno assegnati con procedura a graduatoria secondo tre livelli di priorità con precedenza alle imprese femminili, giovanili, con rating di legalità o già assegnatarie PID-Next.