La Camera di commercio dell’Emilia promuove la crescita delle micro, piccole e medie imprese del territorio sui mercati esteri con un bando dedicato all’internazionalizzazione.
L’obiettivo è rafforzare la presenza commerciale delle imprese all’estero, sostenendo la partecipazione a fiere e l’acquisto di servizi specialistici, tramite l'erogazione di contributi a fondo perduto.
La dotazione è di 1 milione di euro.
Possono partecipare al bando le PMI che, al momento della domanda e fino all’erogazione del contributo:
Hanno sede legale e/o unità locale operativa (esclusi magazzino e deposito) iscritta e attiva al Registro delle Imprese della Camera di Commercio dell’Emilia;
Non si trovano in stato di liquidazione giudiziale, né in concordato preventivo, ad eccezione di quello con continuità aziendale già omologato;
Non hanno rappresentanti legali o soggetti rilevanti colpiti da provvedimenti di decadenza, sospensione o divieto o da condanne per reati gravi;
Non rientrano nella definizione di impresa in difficoltà, salvo le deroghe previste per micro e piccole imprese.
Non sono ammesse le imprese che, alla presentazione della domanda e alla concessione del contributo, abbiano forniture in essere con la Camera di Commercio dell’Emilia, anche a titolo gratuito.
Ai fini dell’erogazione del contributo, al momento della rendicontazione, le imprese devono:
Essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale. In caso contrario, dovranno regolarizzarsi entro 15 giorni dalla richiesta dell’Ente;
Essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali, assistenziali e assicurativi. Il DURC sarà acquisito d’ufficio.
Sono ammissibili anche i Consorzi e le Reti d’Impresa iscritti al Registro Imprese della Camera di Commercio dell’Emilia, a condizione che la maggioranza delle imprese aderenti sia attiva e iscritta nella medesima circoscrizione.
Ogni impresa può presentare una sola domanda. In caso di più invii, verrà considerata solo la prima, salvo revoche o inammissibilità delle precedenti.
Le imprese tra loro collegate, controllate o con assetti proprietari coincidenti possono presentare una sola domanda complessiva. In caso contrario, sarà valutata solo la prima in ordine cronologico.
Il contributo è concesso in forma di fondo perduto, pari al 50% delle spese sostenute, documentate e ammissibili, al netto dell’IVA, fino a un massimo complessivo di 12.000 euro per impresa.
Contributi per tipologie di intervento
Partecipazione a Fiere
All’Estero (UE ed Extra UE): contributo massimo € 6.000,00
In Italia (inclusa la Repubblica di San Marino): contributo massimo € 4.000,00
Percorsi di Affiancamento e Formazione (Temporary Export Manager, Digital Export Manager, EXIM Manager):
L’investimento minimo ammissibile è pari a € 3.000,00.
È prevista una premialità di € 250,00 per le imprese in possesso del rating di legalità in corso di validità al momento della concessione del contributo, nel limite del 100% delle spese ammissibili e nel rispetto del regime de minimis.
Ogni impresa può presentare una sola domanda, riferita a una o entrambe le tipologie di intervento.
Per la partecipazione a fiere è ammessa una sola manifestazione.
I contributi saranno erogati con ritenuta d’acconto del 4%, ai sensi della normativa vigente.
Le spese finanziabili riguardano due tipologie di intervento:
Partecipazione a Fiere Internazionali
Sono ammessi progetti di partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali, in Italia o all’estero, che si svolgano tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025.
Per le fiere in Italia, sono valide solo quelle con qualifica internazionale, incluse quelle non certificate, purché inserite nel calendario ufficiale approvato dalla Conferenza delle Regioni.
L’impresa deve partecipare come espositore diretto, cioè titolare dell’area espositiva.
È ammessa una sola fiera per impresa.
È possibile sostituire la fiera solo in caso di forza maggiore, con comunicazione preventiva.
Affiancamento e Formazione
Sono finanziati percorsi realizzati con l’affiancamento di figure professionali qualificate:
Temporary Export Manager (TEM);
Digital Export Manager (DEM);
EXIM Manager (Esperto in Export-Import);
Le attività devono svolgersi tra il 1° gennaio 2025 e il 27 febbraio 2026, inclusi fatturazione e pagamento.
Il percorso deve durare almeno 3 mesi, per 20 giornate di attività.
Il manager coinvolto deve avere almeno 2 anni di esperienza nel supporto all’internazionalizzazione o digital export.
L’EXIM Manager deve essere certificato UNI 11823.
In fase di domanda va allegato il curriculum vitae del professionista incaricato.
Spese per Partecipazione a Fiere Internazionali
Affitto dell’area espositiva, progettazione e noleggio dello stand, comprese spese accessorie (servizi elettrici, idrici, telecomunicazioni, montaggio/smontaggio) e costi obbligatori richiesti dall’ente organizzatore;
Iscrizione al catalogo ufficiale della fiera;
Trasporto del materiale da allestimento ed espositivo, comprensivo di assicurazione (sono esclusi gli oneri doganali);
Servizi di interpretariato, traduzione e hostess.
Spese per Affiancamento e Formazione
Servizi di consulenza e/o fornitura di servizi erogati da TEM, DEM o EXIM Manager, che dovranno essere descritti e giustificati nella relazione tecnica finale allegata in fase di rendicontazione.
Le spese dovranno essere interamente sostenute (data fattura e data pagamento) nel periodo compreso tra il 01/01/2025 e il 27/02/2026.
Sono ammesse anche spese sostenute prima del 01/01/2025 solo se relative all’affitto dell’area espositiva o all’iscrizione alla manifestazione, purché riferite a fiere che si svolgano nel 2025.
Non sono finanziabili le seguenti spese:
Viaggi, vitto, alloggio, taxi, navette, parcheggi e spese di rappresentanza (es. colazioni di lavoro, omaggi);
Campionature e materiale promozionale;
Consulenze fiscali, legali, contabili, pubblicitarie o amministrative ordinarie;
Servizi per adeguamenti a normative;
Spese non interamente pagate, saldate in contanti o con compensazioni;
Spese generali e organizzative (es. cancelleria, pulizia, assicurazioni generiche);
Costi per personale interno (dipendenti);
Fatture da fornitori collegati o controllati;
Imposte, tasse e diritti.
Le richieste di contributo devono essere inviate esclusivamente in modalità telematica, dalle ore 11:00 del 10 giugno 2025 alle ore 16:00 del 31 luglio 2025.
L’ammissione al contributo avviene fino a esaurimento delle risorse disponibili, previa verifica di ammissibilità.
Le domande saranno valutate in ordine cronologico di invio,
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È stato istituito il fondo EnERgia, parte del Fondo Rotativo Multiscopo finanziato dal Programma Regionale FESR Emilia-Romagna 2021-2027.
Il bando sostiene le imprese nella transizione ecologica, incentivando interventi di efficienza energetica, installazione di impianti da fonti rinnovabili, miglioramenti sismici integrati e progetti di economia circolare.
Possono partecipare piccole, medie e grandi imprese, oltre alle E.S.Co. (Energy Service Company) e operanti in settori come manifattura, costruzioni, commercio, trasporti, sanità e servizi.
Il finanziamento copre fino al 100% del progetto, con un minimo di € 25.000 e un massimo di € 1.000.000.
È previsto anche un contributo a fondo perduto fino al 12,5% della quota pubblica per coprire le spese tecniche.
Le domande saranno valutate in ordine cronologico.
Aperto il Bando SRD01 della Regione Lombardia, rivolto a imprenditori agricoli singoli e società agricole, per investimenti in strutture e processi produttivi sostenibili.
L’obiettivo è migliorare la competitività e la sostenibilità ambientale delle aziende agricole, con interventi che vanno dalla riqualificazione edilizia all’efficienza energetica, fino alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti aziendali.
Il contributo, a fondo perduto, può arrivare fino al 60% della spesa ammessa, in base ad alcune caratteristiche.
La domanda va presentata entro l’8 settembre 2025.
La selezione avviene con procedura a graduatoria. Per essere ammessi in graduatoria è necessario ottenere almeno 30 punti.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha firmato un nuovo decreto che rivede in modo sostanziale il sistema di incentivazione per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e per le configurazioni di autoconsumo. L’obiettivo è semplificare l’accesso ai contributi, allargarne la platea e accelerare la transizione energetica nei territori.