La Camera di Commercio di Parma ha pubblicato il Bando Innovazione Digitale – Anno 2022 con l’obiettivo di:
Il Bando Innovazione Digitale della CCIAA di Parma prevede la concessione di un di contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili e dell’importo massimo di 7.000 €.
Verrà riconosciuta un’ulteriore premialità di 250 € se l’impresa è in possesso del rating di legalità.
Il Bando Innovazione Digitale della CCIAA di Parma finanzia investimenti finalizzati all’introduzione in azienda di almeno una delle tecnologie I4.0 riportate nell’ Elenco 1 - inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi - ed eventualmente una o più tecnologie dell’Elenco 2, purché propedeutiche o complementari a quelle previste all’ Elenco 1.
L' elenco 1 prevede le seguenti tecnologie:
L' elenco 2 prevede le seguenti tecnologie:
Il Bando Innovazione Digitale Digitale della CCIAA di Parma finanzia le spese per:
Tutte le spese possono essere sostenute a partire dall’01/01/2022.
Per i servizi di consulenza e/o formazione l’impresa potrà avvalersi dei seguenti fornitori:
Relativamente ai soli servizi di formazione, l’impresa potrà avvalersi anche di agenzie formative accreditate dalle Regioni, Università e Scuole di Alta formazione riconosciute dal MIUR, Istituti Tecnici Superiori.
Per gli acquisti di beni strumentali materiali e immateriali non sono richiesti requisiti specifici dei fornitori.
Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal Bando Innovazione Digitale della CCIAA di Parma le imprese che, alla data di invio della domanda, presentino i seguenti requisiti:
Le richieste di contributo devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, dalle ore 12:00 del 17/05/2022 alle ore 21:00 del 17/06/2022.
La valutazione delle domande avverrà con una procedura a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione.
La Regione Marche mette a disposizione oltre 20 milioni di euro per sostenere le imprese in interventi di efficientamento energetico, con l’obiettivo di ridurre di almeno il 30% le emissioni di gas serra rispetto alla situazione iniziale. Possono partecipare tutte le imprese, di ogni dimensione, operanti in settori come industria, costruzioni, commercio, trasporti, energia, servizi tecnici e altri.
Gli investimenti ammissibili includono, ad esempio, impianti da fonti rinnovabili per l’autoconsumo, sostituzione di impianti o macchinari ad alta efficienza, e miglioramenti energetici sugli edifici produttivi.
Il contributo pubblico può arrivare a coprire fino al 100% dei costi, combinando fondo perduto e finanziamento agevolato a tasso zero.
La procedura è a sportello, con domande valutate in ordine di arrivo. Le imprese potranno presentare richiesta dalle ore 10:00 del 23 luglio alle ore 10:00 del 25 luglio 2025.
La Regione Toscana ha lanciato un bando da 20 milioni di euro a fondo perduto per sostenere impianti a servizio delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Le risorse sono così ripartite: 16 milioni destinati ai Comuni con oltre 5.000 abitanti, 4 milioni alle aree interne strategiche.
Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento:
Il contributo a fondo perduto copre fino al 40% per impianti fotovoltaici e 30% nei restanti casi. Fino a 500.000 euro concedibili.
Sono ammessi interventi nuovi o di potenziamento, da realizzarsi su edifici o aree nella disponibilità della CER, e destinati all’autoconsumo e condivisione di energia.
Possono partecipare CER già costituite, enti locali, ASL, aziende ospedaliere, MPMI e professionisti membri della CER.
Domande entro il 18 luglio 2025 alle ore 16.00, tramite procedura valutativa.
La Regione Lombardia finanzia nuovamente il bando “Verso la certificazione della parità di genere”, destinato alle micro, piccole e medie imprese con sede in Lombardia.
A disposizione oltre 4,6 milioni di euro in contributi a fondo perduto, fino all’80% delle spese ammissibili.
Due le linee di finanziamento:
Linea A: servizi di consulenza per accompagnare l’impresa nel percorso verso la certificazione;
Linea B: copertura dei costi per ottenere la certificazione.
La Linea A può essere richiesta solo insieme alla Linea B. È invece possibile richiedere solo la Linea B.
I voucher vanno da 2.000 a 9.000 euro, in base alla dimensione aziendale. La certificazione deve essere ottenuta entro 180 o 240 giorni, in base alla linea scelta.
Le domande possono essere già essere presentate online, con procedura a sportello.
Scadenza: 30 giugno 2027, salvo chiusura anticipata per esaurimento risorse.