CCIAA Brescia: Contributi a fondo perduto per nuove imprese bresciane anche cooperative

La Camera di Commercio di Brescia ha pubblicato un bando finalizzato al sostegno e alla promozione di investimenti per la creazione di nuove imprese, anche cooperative.

Chi può richiedere il contributo a fondo perduto 

Possono beneficiare dei contributi previsti dal bando  le MPMI che:

  • Appartengano a tutti i settori economici;
  • Siano iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Brescia nel periodo 1.1.2020 – 31.12.2020;
  • Abbiano sede e/o unità locale operativa, destinataria dell'investimento, nel territorio della provincia di Brescia.

Le nuove società cooperative devono essere iscritte all’apposito Albo delle società Cooperative.

Cosa finanzia il contributo a fondo perduto e quali sono le spese ammesse

Sono ammesse al contributo le spese complessive sostenute nel periodo 1.1.2020 – 31.12.2020 relative a:

 

  • Onorari notarili e costi relativi alla costituzione d'impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente);
  • Parcelle di professionisti per prestazioni collegate all'avvio d'impresa;
  • Acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all'attività svolta;
  • Automezzi nuovi di unica immatricolazione intestati all'impresa, risultanti fra i cespiti di bilancio e indispensabili allo svolgimento dell'attività;
  • Impianti generali incluso montaggio/manodopera per un importo massimo pari al 50% del totale dell'investimento complessivamente ammesso; sono escluse le realizzazioni “fai da te” documentate solo con acquisti di materiale;
  • Quote iniziali del contratto di franchising, nel limite del 40% del totale dell'investimento complessivamente ammesso;
  • Acquisto e sviluppo di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali inerenti all'attività dell'impresa (escluso canoni abbonamento);
  • Acquisto di hardware (escluse spese per smartphone e cellulari);
  • Registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e relative spese per consulenze specialistiche;
  • Spese di pubblicità limitatamente ai seguenti casi: messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google AdWords (costi di pubblicazione inclusi);
  • Spese per la realizzazione di materiale promozionale limitatamente ai seguenti casi: brochure, depliants, cataloghi, gadget;
  • Spese per la realizzazione del sito d'impresa, esclusi i costi dei successivi interventi di restyling;
  • Ricerche di mercato relative all'analisi di settore e ai potenziali segmenti di mercato;
  • Consulenza e servizi specialistici nelle aree marketing, logistica, produzione, personale, organizzazione e sistemi informativi, economico-finanziaria, contrattualistica, acquisizione di servizi di mentoring aventi lo scopo di supportare l'imprenditore nella gestione nei primi 3 anni di attività.

Sono esclusi i pagamenti obbligatori, necessari per l’iscrizione all’Albo delle società cooperative.

Misura del contributo a fondo perduto

Il Bando prevede la concessione di un contributo pari al 50% delle spese sostenute e dell'importo massimo di 5.000 euro.
La spesa minima ammissibile è pari a euro 1.500,00.
 

Quando presentare domanda

Le domande di contributo dovranno essere presentate, esclusivamente per via telematica, da martedì 2 febbraio 2021 a lunedì 8 febbraio 2021, dalle ore 9 e fino alle 16.
 

News & Eventi
Esclamativa 12/05/2025 Regione Marche: Incentivi per interventi di efficientamento energetico

La Regione Marche mette a disposizione oltre 20 milioni di euro per sostenere le imprese in interventi di efficientamento energetico, con l’obiettivo di ridurre di almeno il 30% le emissioni di gas serra rispetto alla situazione iniziale. Possono partecipare tutte le imprese, di ogni dimensione, operanti in settori come industria, costruzioni, commercio, trasporti, energia, servizi tecnici e altri.

Gli investimenti ammissibili includono, ad esempio, impianti da fonti rinnovabili per l’autoconsumo, sostituzione di impianti o macchinari ad alta efficienza, e miglioramenti energetici sugli edifici produttivi.

Il contributo pubblico può arrivare a coprire fino al 100% dei costi, combinando fondo perduto e finanziamento agevolato a tasso zero.

La procedura è a sportello, con domande valutate in ordine di arrivo. Le imprese potranno presentare richiesta dalle ore 10:00 del 23 luglio alle ore 10:00 del 25 luglio 2025.

Esclamativa 09/05/2025 Regione Toscana: contributi a fondo perduto per investimenti in energia rinnovabile

La Regione Toscana ha lanciato un bando da 20 milioni di euro a fondo perduto per sostenere impianti a servizio delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Le risorse sono così ripartite: 16 milioni destinati ai Comuni con oltre 5.000 abitanti, 4 milioni alle aree interne strategiche.

Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento: 

  • Impianti solari fotovoltaici;
  • Impianti eolici;
  • Impianti micro e mini idroelettrico;
  • Sistemi di accumulo per impianto solare fotovoltaico.

Il contributo a fondo perduto copre fino al 40% per impianti fotovoltaici e 30% nei restanti casi. Fino a 500.000 euro concedibili.

Sono ammessi interventi nuovi o di potenziamento, da realizzarsi su edifici o aree nella disponibilità della CER, e destinati all’autoconsumo e condivisione di energia.

Possono partecipare CER già costituite, enti locali, ASL, aziende ospedaliere, MPMI e professionisti membri della CER.

Domande entro il 18 luglio 2025 alle ore 16.00, tramite procedura valutativa.

Esclamativa 08/05/2025 Regione Lombardia - PMI: contributi a fondo perduto per l'ottenimento della parità di genere

La Regione Lombardia finanzia nuovamente il bando “Verso la certificazione della parità di genere”, destinato alle micro, piccole e medie imprese con sede in Lombardia.

A disposizione oltre 4,6 milioni di euro in contributi a fondo perduto, fino all’80% delle spese ammissibili.

Due le linee di finanziamento:

  • Linea A: servizi di consulenza per accompagnare l’impresa nel percorso verso la certificazione;

  • Linea B: copertura dei costi per ottenere la certificazione.

La Linea A può essere richiesta solo insieme alla Linea B. È invece possibile richiedere solo la Linea B.

I voucher vanno da 2.000 a 9.000 euro, in base alla dimensione aziendale. La certificazione deve essere ottenuta entro 180 o 240 giorni, in base alla linea scelta.

Le domande possono essere già essere presentate online, con procedura a sportello.

Scadenza: 30 giugno 2027, salvo chiusura anticipata per esaurimento risorse.