Contributi per l'efficientamento energetico delle imprese lombarde

La Regione Lombardia aprirà a breve il nuovo sportello del bando “Investimenti per la ripresa: linea efficienza energetica del processo produttivo delle micro, piccole e medie imprese manifatturiere” rivolto alle micro, piccole e medie del settore manifatturiero anche non artigiane.

Per misura, originariamente destinata solo alle imprese manifatturiere artigiane,  è stata incrementata la dotazione finanziaria di euro 7.823.389,72, rideterminando la dotazione complessiva del bando in complessivi euro 30.150.199,65.

La misura prevede la concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili per l’efficientamento energetico del sito produttivo.

Il contributo massimo concedibile è di 50 mila euro, l’investimento minimo deve essere di € 15mila.

Sono inoltre aperte le misure sempre finalizzate all'efficientamento energetico destinati al settore ricettivo ed a quelli del commercio, della ristorazione e dei servizi.

EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEI SETTORI RICETTIVO, COMMERCIO, RISTORAZIONE E SERVIZI

Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, hanno inoltre pubblicato due edizioni del Bando Efficienza Energetica, l'uno destinato alle imprese del settore ricettivo e l'altro indirizzato invece alle imprese dei settori commercio, ristorazione e servizi.

Entrambi i bandi prevedono la concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spese ammissibili ed un massimo di contributo concedibile di € 30.000, per finanziare spese relative a beni e attrezzature strettamente funzionali all’efficientamento energetico, quali:

  • a) acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;
  • b) impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;
  • c) acquisto e installazione di macchinari e attrezzature funzionali all’attività dell’impresa in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nella sede oggetto di intervento;
  • d) acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso;
  • e) acquisto e installazione di raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti in sostituzione di quelli in uso;
  • f) acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
  • g) acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell'illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);
  • h) costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati nel limite del 20% delle precedenti lettere da a) a g) e costituiscono spesa ammissibile solo se direttamente correlati e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;
  • i) spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche comprese quelle richieste dalla presente misura nel rispetto dei requisiti di ammissibilità delle spese, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 10% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a h);
  • j) altri costi indiretti (spese generali), riconosciuti in misura forfettaria, del 7% dei costi diretti di cui alle voci da a) a i). Sono escluse le spese non direttamente correlate all’intervento di efficientamento energetico (ad eccezione delle spese di cui ai precedenti punti i) e j).

Sono invece differenti la scadenze per la presentazione delle richieste di contributo.

Il Bando Efficienza Energetica per il settore ricettivo chiuderà il 31 ottobre 2022.

Il Bando Efficienza Energetica per i settori commercio, ristorazione e servizi chiuderà il 15 dicembre 2022.

Per ulteriori informazioni contattaci allo 059/362285 oppure scrivi a info@esclamativa.it 

News & Eventi
Esclamativa 30/06/2025 CCIAA delle Marche. Contributi a fondo perduto in sostegno alla digitalizzazione delle PMI

Il bando della Camera di Commercio delle Marche sostiene la digitalizzazione e la transizione ecologica delle MPMI marchigiane attraverso voucher fino a 7.000 euro per progetti legati alle tecnologie 4.0/5.0 (es. AI, IoT, cybersecurity, cloud, robotica, software).

Sono finanziabili spese per consulenza, formazione e strumenti digitali.

Le domande vanno presentate dal 7 al 14 luglio 2025. La valutazione sarà a sportello.

Esclamativa 21/06/2025 CCIAA Pordenone - Udine: contributi a fondo perduto in sostegno alla transizione digitale ed ecologica delle PMI

La Camera di Commercio di Pordenone-Udine ha pubblicato il bando "Voucher digitali e transizione energetica" per sostenere la modernizzazione delle micro, piccole e medie imprese del territorio. L’iniziativa finanzia investimenti in:

  1. Innovazione digitale 4.0

  2. Transizione energetica 

Il contributo è concesso a fondo perduto e copre il 70% delle spese ammissibili, tramite Voucher (A) da 5.000 euro Voucher (B) da 10.000 euro, in base alla spesa minima effetuata. Prevista una premialità di 250 euro per le imprese in possesso di rating di legalità.

Le domande possono essere presentate dal 23 giugno al 2 settembre 2025.
La procedura è a sportello, con valutazione in base all’ordine cronologico di arrivo.

Esclamativa 19/06/2025 CCIAA Bologna: contributi a fondo perduto per la digitalizzazione delle PMI

Pubblicato il Bando "Voucher Digitali 2025" della Camera di Commercio di Bologna per sostenere la doppia transizione digitale ed ecologica delle imprese del territorio.

Il bando prevede contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000 euro per impresa.

Sono finanziabili progetti che prevedano l’adozione di almeno una delle tecnologie prioritarie indicate dal bando e tecnologie complementari, purché strettamente connesse a quelle prioritarie.

Le domande potranno essere presentate online dalle ore 11:00 del 10 settembre 2025 fino alle ore 13:00 del 17 settembre 2025.

I contributi saranno assegnati con procedura a graduatoria secondo tre livelli di priorità con precedenza alle imprese femminili, giovanili, con rating di legalità o già assegnatarie PID-Next.