Al via i Voucher per la consulenza in innovazione del Mise

Il MiSe ha pubblicato il decreto attuativo relativo alla misura del voucher per la consulenza in innovazione, nato per sostenere le micro imprese e pmi che vogliono implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano Impresa 4.0 avvalendosi delle competenze specifiche di un innovation manager.
La misura è rivolta alle imprese che hanno raggiunto la consapevolezza che, per intraprendere un percorso efficace di innovazione in chiave Industria 4.0, non sia sufficiente acquistare macchinari o software “targati” Industria 4.0 ma che occorra ripensare i propri modelli organizzativi e processi aziendali. 
Possono beneficiare del voucher le micro imprese, le pmi e le reti di imprese, composte da almeno 3 soggetti, operanti su tutto il territorio nazionale.
Il voucher finanzia le spese sostenute per le prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione, iscritto all’apposito elenco istituito dal MiSe.
La consulenza prestata dall’innovation manager deve essere regolata da un apposito contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi e prevedere l’inserimento temporaneo del manager in azienda.
Sul piano dei contenuti, la consulenza finanziabile deve essere finalizzata a indirizzare e supportare i processi di innovazione aziendale attraverso l’introduzione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano Impresa 4.0.
Con il voucher per la consulenza in innovazione è inoltre possibile finanziare l’ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
 
La misura del contributo, che varia in funzione della tipologia del beneficiario, è la seguente:
  • 50% dei costi sostenuti, fino ad un massimo di 40 mila euro, nel caso di micro e piccole imprese;
  • 30% dei costi sostenuti, fino ad un massimo di 25 mila euro, nel caso di medie imprese;
  • 20% dei costi sostenuti, fino ad un massimo di 80 mila euro, nel caso di reti di imprese.
Per conoscere i termini e le modalità di presentazione occorrerà attendere la pubblicazione di un apposito provvedimento.
Per il momento è importante sapere che il contratto di consulenza per il quale si desidera richiedere il voucher per la consulenza in innovazione dovrà essere sottoscritto dalle parti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo.
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Esclamativa 15/05/2025 RUBRICA SMART 5.0: Dall’ok del GSE all’F24: come si usa davvero il credito d’imposta 5.0

Transizione 5.0: utilizzo del credito d’imposta dopo l’approvazione GSE

Una volta ottenuto il riconoscimento del credito d’imposta, è fondamentale gestirne correttamente l’utilizzo secondo quanto previsto dalla normativa.

In questo approfondimento della Rubrica 5.0 Smart di Esclamativa, vengono chiariti i principali aspetti operativi da considerare: codice tributo, scadenze, obblighi documentali, modalità di compensazione e limiti applicabili.

Una gestione precisa è essenziale per tutelare il beneficio e affrontare eventuali verifiche con la massima trasparenza.

 

Articolo a cura di Salvatore Rossini – Ingegnere Industriale, Collaboratore Area Progetti e Consulenza – Esclamativa Srl

Esclamativa 12/05/2025 Regione Marche: Incentivi per interventi di efficientamento energetico

La Regione Marche mette a disposizione oltre 20 milioni di euro per sostenere le imprese in interventi di efficientamento energetico, con l’obiettivo di ridurre di almeno il 30% le emissioni di gas serra rispetto alla situazione iniziale. Possono partecipare tutte le imprese, di ogni dimensione, operanti in settori come industria, costruzioni, commercio, trasporti, energia, servizi tecnici e altri.

Gli investimenti ammissibili includono, ad esempio, impianti da fonti rinnovabili per l’autoconsumo, sostituzione di impianti o macchinari ad alta efficienza, e miglioramenti energetici sugli edifici produttivi.

Il contributo pubblico può arrivare a coprire fino al 100% dei costi, combinando fondo perduto e finanziamento agevolato a tasso zero.

La procedura è a sportello, con domande valutate in ordine di arrivo. Le imprese potranno presentare richiesta dalle ore 10:00 del 23 luglio alle ore 10:00 del 25 luglio 2025.

Esclamativa 09/05/2025 Regione Toscana: contributi a fondo perduto per investimenti in energia rinnovabile

La Regione Toscana ha lanciato un bando da 20 milioni di euro a fondo perduto per sostenere impianti a servizio delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Le risorse sono così ripartite: 16 milioni destinati ai Comuni con oltre 5.000 abitanti, 4 milioni alle aree interne strategiche.

Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento: 

  • Impianti solari fotovoltaici;
  • Impianti eolici;
  • Impianti micro e mini idroelettrico;
  • Sistemi di accumulo per impianto solare fotovoltaico.

Il contributo a fondo perduto copre fino al 40% per impianti fotovoltaici e 30% nei restanti casi. Fino a 500.000 euro concedibili.

Sono ammessi interventi nuovi o di potenziamento, da realizzarsi su edifici o aree nella disponibilità della CER, e destinati all’autoconsumo e condivisione di energia.

Possono partecipare CER già costituite, enti locali, ASL, aziende ospedaliere, MPMI e professionisti membri della CER.

Domande entro il 18 luglio 2025 alle ore 16.00, tramite procedura valutativa.