La Camera di Commercio dell’Emilia finanzia le MPMI di Parma, Piacenza e Reggio Emilia con un contributo a fondo perduto per progetti di digitalizzazione e innovazione tecnologica.
Il bando si rivolge a micro, piccole e medie imprese con sede legale e attiva nel Registro Imprese delle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Le imprese devono essere in regola con DURC, diritto camerale, e non trovarsi in stato di difficoltà o in procedure concorsuali .
Il progetto deve prevedere l’introduzione di almeno una delle seguenti tecnologie 4.0:
b) interfaccia uomo-macchina;
c) manifattura additiva e stampa 3D;
d) prototipazione rapida;
e) internet delle cose (IoT) e delle macchine;
f) cloud, High Performance Computing - HPC, fog e quantum computing;
g) soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
h) big data e analytics;
i) intelligenza artificiale;
j) blockchain;
k) soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D), tecnologie per l’in-store customer experience;
l) simulazione e sistemi cyberfisici;
m) integrazione verticale e orizzontale;
n) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
o) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES,PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);
p) sistemi di e-commerce. È necessario indicare il dominio su cui verrà sviluppato il sito e non sono finanziabili progetti di “aggiornamento/potenziamento/nuova versione” di e.commerce che sono risultati assegnatari di un contributo della Camera di commercio dell’Emilia, della Camera di commercio di Parma o di quella di Reggio Emilia a valere sui Bandi di Innovazione Digitale per le annualità 2023 o 2024;
q) sistemi EDI, electronic data interchange.
Sono esclusi dal presente Bando quegli interventi per i quali l’impresa è già stata assegnataria di un contributo della Camera di commercio dell’Emilia a valere sul Bando PI24.
Sono ammesse (al netto di IVA) le spese per:
a) servizi di consulenza e/o formazione relativi a una o più tecnologie tra quelle previste dal Bando e erogati da fornitori che presentino le caratteristiche indicate nel Bando. La consulenza deve essere finalizzata ad introdurre concretamente la tecnologia in azienda e tale condizione dovrà essere dimostrata in sede di rendicontazione finale;
b) acquisto di beni strumentali materiali e immateriali inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali all’introduzione delle tecnologie abilitanti. Si considerano costi ammissibili anche le licenze d’uso e i canoni riferibili al periodo di ammissibilità delle spese.
Tutte le spese devono essere interamente sostenute tra il 1° maggio 2025 e il 31 agosto 2026, pena l’inammissibilità .
Il contributo è soggetto a ritenuta d’acconto del 4% e concesso in regime de minimis.
I fornitori di consulenza devono appartenere a una delle seguenti categorie:
Non sono richiesti requisiti specifici per i fornitori di attrezzature tecnologiche e programmi informatici.
Le domande devono essere inviate esclusivamente online, dalle ore 10:00 del 25 settembre alle ore 16:00 del 21 ottobre 2025.
L’assegnazione dei contributi avverrà in base all’ordine cronologico di arrivo delle domande valide .
Con Esclamativa puoi presentare la domanda senza pensieri: ti supportiamo dalla verifica dei requisiti fino alla rendicontazione finale.
Contattaci oggi stesso per scoprire come ottenere il contributo e non perdere questa occasione!
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In arrivo 32 milioni per Brevetti+, Disegni+ e Marchi+: il MIMIT ha annunciato la prossima riapertura dei tre bandi per la valorizzazione della proprietà intellettuale. Contributi fino a 140.000 € per brevetti, 60.000 € per disegni e 25.000 € per marchi. I bandi attuativi saranno pubblicati a breve. Le risorse sono limitate: preparati per tempo!
SIMEST sostiene l’internazionalizzazione in India: dal 16 settembre 2025 le imprese italiane potranno richiedere finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto fino al 20% delle spese per aprire nuove strutture commerciali o potenziare quelle esistenti nel mercato indiano. Cofinanziamento massimo: 200.000 euro, finanziamenti fino a 2,5 milioni per PMI. Domande online sul portale SIMEST, a sportello fino a esaurimento fondi.
Fino a 10.000 euro a fondo perduto per sostenere la promozione delle imprese italiane sui mercati esteri, attraverso la partecipazione a fiere internazionali che si svolgono in Italia.
Le ferie devono devono essere ricomprese nel calendario fieristico 2025 approvato dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome ed essere riferite ai settori indicati nel Decreto del Mimit.