Bando professionisti 2019: dalla Regione Emilia Romagna 1 mln di euro in contributi a fondo perduto

Al via il 9 aprile il bando della Regione Emilia Romagna che, per il terzo anno consecutivo, pubblica un bando finalizzato ad accrescere la competitività dei professionisti attraverso la concessione di contributi a fondo perduto per la digitalizzazione dei servizi.
Il bando è destinato ai liberi professionisti, sia iscritti ad ordini e collegi professionali sia quelli non iscritti, ai titolari di partita iva, in forma singola o associata, e ai lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata INPS.

Il contributo, a fondo perduto, è pari al 40% delle spese ammissibili, elevabile al 45 % in caso di:

  • incremento occupazionale;
  • rilevanza della componente femminile o giovanile;
  • possesso del rating di legalità;
  • sede localizzata nelle aree montane o nelle aree svantaggiate specificate nel bando.

Sono finanziabili interventi di:

  • innovazione tecnologica;
  • riposizionamento strategico dell’attività;
  • miglioramento dell’organizzazione attraverso l’introduzione di servizi digitali;
  • (nel caso di forme di aggregazione) promozione di azioni di marketing e di internazionalizzazione.

La chiusura del bando è prevista per il 30 maggio 2019 ma sarà anticipata al raggiungimento delle 100 domande.

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Gli investimenti ammissibili includono, ad esempio, impianti da fonti rinnovabili per l’autoconsumo, sostituzione di impianti o macchinari ad alta efficienza, e miglioramenti energetici sugli edifici produttivi.

Il contributo pubblico può arrivare a coprire fino al 100% dei costi, combinando fondo perduto e finanziamento agevolato a tasso zero.

La procedura è a sportello, con domande valutate in ordine di arrivo. Le imprese potranno presentare richiesta dalle ore 10:00 del 23 luglio alle ore 10:00 del 25 luglio 2025.

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La Regione Toscana ha lanciato un bando da 20 milioni di euro a fondo perduto per sostenere impianti a servizio delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Le risorse sono così ripartite: 16 milioni destinati ai Comuni con oltre 5.000 abitanti, 4 milioni alle aree interne strategiche.

Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento: 

  • Impianti solari fotovoltaici;
  • Impianti eolici;
  • Impianti micro e mini idroelettrico;
  • Sistemi di accumulo per impianto solare fotovoltaico.

Il contributo a fondo perduto copre fino al 40% per impianti fotovoltaici e 30% nei restanti casi. Fino a 500.000 euro concedibili.

Sono ammessi interventi nuovi o di potenziamento, da realizzarsi su edifici o aree nella disponibilità della CER, e destinati all’autoconsumo e condivisione di energia.

Possono partecipare CER già costituite, enti locali, ASL, aziende ospedaliere, MPMI e professionisti membri della CER.

Domande entro il 18 luglio 2025 alle ore 16.00, tramite procedura valutativa.