Calcolo Patent Box per PMI e Micro Imprese

L’Agenzia delle Entrate si occuperà di calcolare l’agevolazione del Patent Box per il primo anno per le micro e piccole imprese, secondo gli standard adottati dall’ OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo europeo) mentre saranno le  stesse medie e grandi imprese ad avere l’onere di presentare all’ADE una proposta di calcolo dell’agevolazione ad esse spettante.
Il Patent Box consiste nella tassazione agevolata dei redditi derivanti dall’utilizzazione di alcune tipologie di beni immateriali, quali know-how, marchi e brevetti.
L’agevolazione consiste nella detassazione di tali redditi i quali non concorrono alla formazione del reddito  complessivo per il 50% del relativo ammontare; la detassazione è ridotta al 30% per il periodo d’imposta 2015 e al 40% per il periodo d’imposta 2016, mentre solo dal 2017 in poi tale detassazione è tornata a regime nella misura del 50%.
L’opzione deve essere esercitata nella dichiarazione dei redditi relativa al primo periodo d’imposta per il quale si intende optare per la stessa, è valida per cinque periodi di imposta, è irrevocabile e rinnovabile.

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Esclamativa 21/05/2025 CCIAA Verona: contributi a fondo perduto per supportare le MPMI nell' internazionalizzazione

La Camera di Commercio di Verona mette a disposizione contributi a fondo perduto pari al 40% delle spese ammissibili per supportare gli investimenti delle micro, piccole e medie imprese del territorio che puntano a crescere sui mercati esteri.

Il bando finanzia servizi specialistici, certificazioni per l’export e partecipazioni a fiere internazionali, con l’obiettivo di rafforzare la competitività delle imprese e favorire nuove opportunità di business all’estero.

Le domande possono essere presentate dal 9 giugno al 23 giugno 2025.

La selezione avviene a graduatoria, fino a esaurimento delle risorse disponibili.

Esclamativa 21/05/2025 Transizione 4.0: nuove regole per ottenere il credito d’imposta. Tre le comunicazioni richieste

Con il decreto direttoriale del 15 maggio 2025, pubblicato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), prende forma la nuova procedura per accedere al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali 4.0 da realizzare nel 2025 e nel primo semestre 2026.

Le imprese dovranno inviare tre comunicazioni, a partire da quella “ex ante” che prenota il credito e fissa l’ordine cronologico di accesso ai fondi.

Le nuove regole rispondono al tetto di spesa introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024), che ha limitato le risorse disponibili a 2,2 miliardi di euro. Il credito non sarà più automatico e nemmeno garantito se non si è tempestivi nell'inviare la prima comunicazione: diventa una “corsa contro il tempo”.

Esclamativa 20/05/2025 CCIAA di Verona: Contributi a fondo perduto per sostenere le PMI nella doppia transizione digitale ed ecologica

La Camera di Commercio di Verona mette a disposizione voucher a fondo perduto per favorire l’innovazione digitale e la sostenibilità ambientale delle micro, piccole e medie imprese veronesi, di tutti i settori economici.

La dotazione finanziaria complessiva è di 1.500.000 euro, suddivisa in:

  • 1.050.000 euro per investimenti tra 4.000 e 14.999,99 euro (Misura A),

  • 450.000 euro per investimenti pari o superiori a 15.000 euro (Misura B).

I voucher coprono il 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di:

  • Misura A - € 6.500 o € 7.000;

  • Misura B - € 15.000 o € 17.000;

 

Previste premialità aggiuntive per imprese con Rating di Legalità o qualificate come Società Benefit.

Domande da presentare online dal 25 giugno 2025 fino al 30 giugno 2025

La graduatoria è determinata dall'ordine crescente dell'investimento ammesso a contribuzione.