CCIAA Pisa: Contributi a fondo perduto per la ripartenza a seguito dell’emergenza delle imprese pisane

La Camera di Commercio di Pisa ha pubblicato il “Bando Ripartenza – Pisa 2021” allo scopo di perseguire i seguenti obiettivi:

  • Promuovere l’utilizzo di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove tecnologie digitali, anche in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0.
  • Promuovere la sicurezza del fare impresa e nell’offerta al cliente nei diversi settori produttivi, con particolare riferimento a quello turistico, in questa fase di emergenza socio-economica e sanitaria, in continua evoluzione;
  • Sviluppare le capacità di gestione dei rischi aziendali, in special modo quello finanziario;
  • Sviluppare le competenze per il pieno utilizzo delle tecnologie e delle nuove procedure di sicurezza, dei nuovi modelli di business implementati a seguito dell’emergenza sanitaria.

Chi può richiedere il contributo

Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal bando le Imprese, o loro consorzi, che, alla data di presentazione della domanda e fino alla concessione dell’aiuto, presentino i seguenti principali requisiti:

  • Abbiano sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Pisa;
  • Siano attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;
  • Non abbiano forniture in essere con la Camera di commercio di Pisa.

Cosa finanzia il bando

Il bando finanzia, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto (voucher), progetti che prevedono l’acquisto di beni e servizi afferenti ai seguenti ambiti:

  • Ambito innovazione digitale: relativo a sistemi di E-commerce; sistemi per lo Smart working e il telelavoro; connettività a Banda Ultralarga; Advanced manufacturing solutions; Additive manufacturing; Augmented reality; Simulation; Horizontal e vertical integration; Industrial internet; Cloud; Cyber security; Big Data Analytics, come più in dettaglio definite nell’”Allegato 1 - “Tecnologie abilitanti di Industria 4.0”1, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi. Sono altresì ammessi interventi su altre tecnologie digitali, tipo: Sistemi di pagamento mobile e/o via Internet; sistemi EDI (Electronic Data Interchange); Geolocalizzazione; Tecnologie per l’instore customer experience; System integration applicata all’automazione dei processi; Tecnologie della Next Production Revolution (NPR); Programmi di digital marketing.
  • Ambito ripartenza, con particolare riferimento al settore turistico: sviluppo e implementazione di nuovi modelli di business con particolare riferimento alla ristorazione, all’accoglienza, alla fruizione degli attrattori turistici; acquisizione di nuove tecnologie e dispositivi per l’adeguamento alle disposizioni sul distanziamento sociale e per l’adeguamento ai protocolli di sicurezza; attrezzature, hardware e software per la riorganizzazione delle attività aziendali e degli spazi di vendita; video sorveglianza attiva e passiva, controllo accessi.
  • Ambito sviluppo competenze tecniche e digitali: per consentire il pieno utilizzo delle nuove tecnologie e delle nuove procedure di sicurezza, dei nuovi modelli di business attivati anche a seguito dell’emergenza sanitaria che richiedono formazione e una differente organizzazione del lavoro, il riorientamento, aggiornamento, l’upgrade delle competenze tecniche, la capacità di attivare e gestire processi innovativi anche utilizzando il supporto di consulenza specializzata.
  • Ambito sviluppo competenze finanziarie: finalizzate alla prevenzione delle crisi di impresa, con particolare riferimento ad interventi di formazione e all’introduzione di software per la pianificazione e il controllo di gestione, la previsione dei flussi finanziari, la gestione dei rischi, specie di quelli a carattere finanziario, l’autoanalisi del merito creditizio. Sono escluse dal voucher le attività di consulenza.

I progetti per i quali si richiede il voucher, al momento della presentazione della domanda possono essere:

  • Già terminati ma iniziati dopo il 01/01/2021;
  • Non ancora iniziati;
  • In corso di realizzazione.

Tipologie fornitori

Per l’acquisizione dei servizi di consulenza e formazione l’impresa dovrà avvalersi di uno o più fornitori qualificati ricompresi tra queste tipologie:

  • Competence center di cui al Piano nazionale Impresa 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri di ricerca e trasferimento tecnologico, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali;
  • Incubatori certificati di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e incubatori regionali accreditati;
  • FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter (http://fab.cba.mit.edu/about/charter/);
  • Centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0 come definiti dal D.M. 22 maggio 2017 (MiSE) –(http://www.unioncamere.gov.it/P42A3764C3669S3692/elenco-dei-centri-ditrasferimento-tecnologicoindustria-4-0-certificati.htm);
  • Start-up innovative di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e PMI innovative di cui all’art. 4 del D.L. 24 gennaio 2015 n. 3, convertito, con modificazioni, dalla L. 24 marzo 2015, n. 33;
  • Innovation Manager iscritti nell’albo degli esperti tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico e/o dall’elenco dei manager tenuto da Unioncamere (consultabile all’indirizzo web: http://www.unioncamere.gov.it/P42A0C4239S3692/elenco-dei-manager-dell-innovazione.htm);
  • Ulteriori fornitori, a condizione che abbiano realizzato nell’ultimo triennio, almeno 3 (tre) attività a favore di clienti diversi, per servizi di consulenza/formazione alle imprese negli ambiti previsti dal bando. Il fornitore è tenuto, al riguardo, a produrre una autocertificazione attestante tale condizione da consegnare all’impresa beneficiaria prima della domanda di voucher. Tale autocertificazione dovrà risultare sottoscritta dal fornitore informa digitale e allegata alla domanda.
  • Relativamente ai soli servizi di formazione, l’impresa potrà avvalersi anche di agenzie formative accreditate dalle Regioni, Università e Scuole di Alta formazione riconosciute dal MIUR, Istituti Tecnici Superiori.

Non sono richiesti requisiti specifici per i fornitori di beni e servizi strumentali e canoni, licenze d’uso, noleggio attrezzature.

Quali sono le spese ammissibili

Sono ammissibili a contributo le spese relative a:

  • Acquisto di servizi di consulenza, con esclusione dei progetti relativi all’Ambito sviluppo competenze finanziarie;
  • Acquisto servizi di formazione;
  • Acquisto di beni e servizi strumentali;
  • Canoni, licenze d’uso, noleggio attrezzature.

Tutte le spese possono essere sostenute a partire dal 01/01/2021 fino al 120° giorno successivo alla data di concessione del contributo pena la decadenza dal voucher.

Misura del contributo

Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto, sotto forma di voucher, del 50% delle spese ammissibili e dell’importo massimo di 5.000 euro.

Quando presentare domanda

Le richieste di voucher devono essere trasmesse in modalità telematica, dalle ore 10.00 del 22/06/2021 fino alle 14:00 del 31/07/2021.

È prevista una procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

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I contributi saranno ripartiti tra i beneficiari in proporzione alle perdite economiche effettivamente subite.

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Le domande di partecipazione saranno valutate con modalità a sportello, in base all’ordine cronologico di arrivo. In attesa del bando attuativo.