Credito di imposta per l’assunzione di personale qualificato

L’agevolazione spetta a tutti i titolari di reddito di impresa sia persona fisica  sia persona giuridica.

L’agevolazione consiste in un credito di imposta pari al 35% del costo aziendale sostenuto per un periodo massimo di un anno e per un tetto annuale di 200 mila euro. Il costo aziendale è rappresentato dall’effettivo costo salariale sostenuto dall’impresa.
Agevolabile il costo aziendale sostenuto relativo alle assunzioni a tempo indeterminato, anche in caso di trasformazione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, per un periodo non superiore a dodici mesi decorrenti dalla data di assunzione di:
  1. Personale in possesso di un dottorato di ricerca universitario conseguito presso l’università italiana o estera se riconosciuto equipollente in base alla legislazione vigente in materia;
  2. Personale in possesso di laurea magistrale in discipline in ambito tecnico o scientifico purché impiegate in attività di Ricerca e Sviluppo.
Per le imprese start-up innovative e per gli incubatori certificati di imprese è agevolabile anche il costo aziendale relativo alle assunzioni a tempo indeterminato effettuate mediante contratto di apprendistato per un periodo non superiore a dodici mesi decorrenti dalla data di assunzione.
Per l’anno 2012 è agevolabile il costo aziendale sostenuto per le assunzioni o trasformazioni di contratti a tempo determinato in contatti a tempo indeterminato effettuate e a partire dall’entrata in vigore del decreto legge 22 giugno 2012 n. 83.
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Esclamativa 18/06/2025 Credito d'imposta 4.0: Al via dal 17 giugno la piattaforma per le comunicazioni 4.0
Pubblicato il Decreto Direttoriale del MIMIT che stabilisce che dal 17 giugno 2025, le imprese possono presentare la comunicazione per accedere al credito d’imposta 4.0 per gli investimenti in beni strumentali materiali effettuati nel 2025.
La misura rientra nel piano Transizione 4.0 e riguarda gli acquisti realizzati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, oppure fino al 30 giugno 2026, se entro il 31 dicembre 2025 è stato versato un acconto di almeno il 20% dell’investimento.
 
 
Esclamativa 17/06/2025 Regione Piemonte: Contributi a fondo perduto per la competitività e la sostenibilità delle MPMI

La Regione Piemonte ha annunciato la prossima pubblicazione di un bando a sostegno della competitività e sostenibilità delle micro, piccole e medie imprese, nell’ambito del PR FESR 2021–2027.

L’intervento è finalizzato a favorire la diversificazione industriale, l’accesso a nuovi mercati, la transizione tecnologica e la transizione sostenibile, attraverso l’ottenimento di certificazioni volontarie riconosciute a livello nazionale e internazionale.

Il contributo sarà erogato in forma di fondo perduto, con un’intensità compresa tra il 50% e il 70% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 100.000 euro per impresa.

Ulteriori dettagli operativi saranno comunicati con la pubblicazione ufficiale del bando

Esclamativa 17/06/2025 Fondo Veneto Energia - AGGIORNAMENTO - Contributi a fondo perduto per impianti fotovoltaici ed efficientamento energetico

AGGIORNAMENTO

Con la DGR n. 557 del 21 maggio 2025, la Regione Veneto aggiorna le disposizioni del Fondo Veneto Energia: limite di spesa agevolabile elevato a 1.000.000 € e ammessi anche interventi di efficientamento degli impianti di riscaldamento e raffrescamento senza obbligo di sostituzione.

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La Regione Veneto ha istituito il Fondo Energia, una misura strategica con una dotazione finanziaria di 31 milioni di euro per incentivare gli investimenti delle imprese nell’efficientamento energetico e nell’adozione di fonti rinnovabili.

L’iniziativa è destinata a imprese venete di diversi settori e professionisti con Partita IVA attiva.

Il Fondo prevede:

  • Finanziamenti agevolati fino all’80% dell’investimento ammissibile, suddivisi in una quota di provvista pubblica a tasso zero e una quota privata a tasso convenzionato;
  • Contributi a fondo perduto fino al 20% dell’investimento.

Questa iniziativa rappresenta un’opportunità per le imprese venete di innovare e contribuire alla transizione verso un’economia sostenibile a basse emissioni di carbonio.