Regione Marche: In apertura il Bando Energia e Imprese

FINALITÀ

In aperura il Bando Energia e Imprese che intende sostenere l’efficientamento energetico delle Micro, Piccole, Medie e Grandi Imprese delle Marche e prevede finanziamenti sia per l’efficientamento energetico dei processi che degli edifici, con interventi di produzione e consumo di energia rinnovabile. 

CONTRIBUTI

L’agevolazione si compone di una quota di contributo a fondo perduto e di una quota finanziamento a tasso zero in base alla dimensione d’impresa e secondo la seguente articolazione:

Per la Grande Impresa:

  • Contributo fino al 70% e fino ad un massimo di € 507.500,0030% di quota in conto capitale e 40% di quota SF Fondo Credito Energia 

Per la Piccola e Media Impresa:

  • Contributo fino al 100% e fino ad un massimo di € 610.000,0030% di quota in conto capitale e 70% di quota SF Fondo Credito Energia 

L’investimento minimo ammissibile è euro 50.000,00.

Il tasso nominale annuo di interesse applicato al finanziamento agevolato è fisso ed è pari allo 0%.

BENEFICIARI

I Beneficiari sono le Micro, Piccole, Medie e Grandi Imprese appartenenti ai seguenti settori ATECO:

  • B – Estrazione di minerali da cave e miniere;
  • C – Attività manifatturiere;
  • D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
  • E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
  • F – Costruzioni;
  • G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio;
  • H – Trasporto e magazzinaggio;
  • I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;
  • M – Attività professionali, scientifiche e tecniche.

INTERVENTI AGEVOLABILI

Sono interventi obbligatori:

  • a) Efficientamento energetico del processo produttivo (sostituzione di macchinari, impianti e linee produttive esistenti con macchinari, impianti e linee produttive ad elevata efficienza energetica (elettrica e/o termica) anche con l’applicazione di nuove tecnologie; è ammissibile anche l’installazione di impianti di cogenerazione – trigenerazione – sistemi ausiliari della produzione e di sistemi volti al recupero di energia dispersa;
  • b) Introduzione di sistemi di gestione e monitoraggio dell’energia;
  • c) L’installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti a fonte rinnovabile per la produzione e la distribuzione dell’energia termica e/o elettrica; al fine di garantire % elevate di autoconsumo, il dimensionamento degli impianti dovrà essere effettuato con riferimento ai documentati fabbisogni annuali di energia del beneficiario (riportati in diagnosi energetica e attestati dalle bollette dei consumi aziendali); non sono ammessi interventi di installazione di impianti da fonte rinnovabile realizzati su coperture di amianto senza rifacimento della copertura. L’impianto fotovoltaico deve prevedere obbligatoriamente il sistema di accumulo; è possibile derogare tale obbligo qualora si dimostri un autoconsumo pari al 70% dell’energia prodotta. Sono ammissibili i sistemi di autoconsumo di cui al D. Lgs. n. 199/2021 e Decreto Ministeriale n. 414 del 07/12/2023.

Sono interventi facoltativi:

  • a) Efficientamento energetico degli edifici produttivi, riqualificazione energetica dell’involucro e sostituzione impianti termici ed elettrici a servizio dell’edificio produttivo (si intendono inclusi anche i magazzini, gli uffici ecc.);
  • b) Sistemi di accumulo anche innovativi, accumulo con idrogeno verde; sono ammessi anche sistemi di accumulo a supporto di impianti già esistenti;
  • c) Interventi di ammodernamento delle cabine elettriche e installazione di gruppi di continuità (es. ups rotanti) di adeguata potenza, atti a garantire la regolare alimentazione degli impianti al verificarsi di interruzioni o variazioni temporanee (transitorie); sono ammessi anche interventi di rifasamento e comunque, installazione di sistemi per la stabilizzazione della tensione (power quality) purché funzionali all’intervento a) Efficientamento energetico del processo produttivo.

L’intervento dovrà essere:

  • avviato entro 1 mese dalla data di notifica dell’atto di concessione del contributo;
  • realizzato e quindi concluso entro 12 mesi dalla data di notifica al beneficiario dell’atto di concessione da parte del Soggetto Gestore. Potrà essere concessa una proroga massima di tre mesi.

SPESE AMMISSIBILI

Sono spese ammissibili:

  • spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto, spese per l’acquisto di sistemi di monitoraggio e gestione dell’energia, opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi ammissibili. Come spese funzionali sono ammesse anche le spese relative alla sostituzione delle coperture in amianto qualora spesa strettamente necessaria per la coibentazione della copertura o per l’installazione della fonte rinnovabile. La spesa relativa alla sostituzione della copertura in amianto viene ammessa, quindi, solo in qualità di spesa accessoria;
  • spese tecniche (comprese diagnosi energetiche e sistemi di gestione ISO 50001 e la direzione lavori) nel limite del 10% del costo complessivo dell’investimento (spese per opere, impianti, macchinari, ecc.) ammesso a finanziamento.

Non sono ammesse spese obbligatorie ai sensi della normativa vigente (es. per le imprese energivore non verranno ammesse le spese relative agli investimenti obbligatori, ai sensi della normativa vigente, tra cui le spese per redigere la diagnosi energetica).

Sono ammesse:

  • per la quota di contributo in conto capitale, le spese sostenute dal 1° gennaio 2023;
  • per la quota di finanziamento agevolato Fondo Credito Energia, le spese sostenute dalla data della decisione di investimento, ai sensi di quanto stabilito dall’art. 58 del Regolamento (UE) n. 1060/2021. Per data di decisione di investimento si intende la data dell’atto di concessione del finanziamento.

TEMPISTICHE

L’intervento viene attuato con procedura “just in time”, segue i principi dei bandi a sportello secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande.

In attesa del bando attuativo per conoscere la data di apertura e ulteriori dettagli.

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Le imprese possono accedere a contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000 euro.

Il bando è attivo solo in alcune province lombarde.

Le domande potranno essere presentate dal 6 maggio al 6 giugno 2025.

Procedura a sportello.

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L'intervento prevede un contributo a fondo perduto fino al 40% delle spese ritenute ammissibili e un finanziamento agevolato (fino al 100% delle spese ammissibili) che copre la restante parte.

Potranno essere finanziati interventi in: 

  • Ricerca e Sviluppo (progetti con elevato contenuto tecnologico, sperimentazione e trasferimento tecnologico);
  • Innovazione (progetti orientati all’introduzione di innovazioni organizzative e tecnologiche).

Le domande possono essere presentate continuativamente, a partire dalla data che sarà indicata nell’apposito avviso pubblico. La chiusura della richiesta è legata all’esaurimento delle risorse disponibili. Procedura a sportello.

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Finanziati interventi per: 

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  • Supporto a progetti di ricerca e innovazione collegati alla fabbricazione di tecnologie critiche ad alto TRL (Azione 1.6.2)

Le percentuali massime di contributo variano in funzione della tipologia d’impresa, del luogo di realizzazione e della natura e finalità dell’intervento proposto.

Domande presentabili dal 20 maggio 2025 (ore 13:00) al 19 giugno 2025 (ore 13:00). Procedura valutativa a graduatoria.

Nella news tutti i dettagli, tra cui le percentuali di contributo.