La Misura della Regione Piemonte attiva 2 bandi: Bando A e Bando B.
Il Bando A) intende favorire gli investimenti del sistema produttivo in Piemonte, con l’obbligo di sostenere un incremento occupazionale minimo, determinato in ragione della dimensione d’impresa, tramite le seguenti azioni:
Il Bando B) limitatamente alle PMI, ha l’obiettivo di sostenere l’incremento occupazionale determinato dai progetti finanziati dal Bando A).
L’agevolazione può coprire fino al 100% dei costi del progetto ritenuti ammissibili e risulta così suddivisa:
La quantificazione dell’aiuto concedibile al destinatario finale è operata all’atto della concessione da Finpiemonte S.p.A.:
L’ESL ricavato per il finanziamento, sommato al contributo a fondo perduto, determina il valore dell’aiuto che deve essere considerato per la verifica del rispetto delle rispettive soglie a seconda della tipologia di aiuto utilizzata.
Per le sole PMI, sono previste le seguenti premialità il cui possesso comporta la maggiorazione della soglia massima di contributo a fondo perduto riconoscibile:
Nel caso di possesso di una sola premialità, la soglia di contributo a fondo perduto potrà essere incrementata del 1%.
Nel caso di possesso di due o più premialità, la soglia di contributo a fondo perduto potrà essere incrementata del 2%.
Con riferimento al Bando B), l’aiuto concesso ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 – “de minimis” sarà determinato per un massimo di euro 25.000 per ULA aggiuntiva sulla base del progetto di bilancio, per un importo massimo complessivo pari a euro 200.000 e nel limite della disponibilità di plafond a valere sul regime “de minimis”.
A valere sul Bando A) Sono ammissibili i seguenti interventi:
Per le imprese già attive in Piemonte, investimenti finalizzati:
Per tutti gli interventi sopra riportati, è previsto obbligatoriamente un incremento occupazionale minimo determinato in ragione della dimensione d’impresa.
Sarà quindi necessario che il progetto d’investimento generi un incremento occupazionale minimo che si concretizzi successivamente alla data di presentazione della domanda ed entro la data di conclusione del progetto, come di seguito illustrato:
Per “nuova occupazione” si intende la differenza tra le unità lavorative annue (ULA) rilevate alla data di presentazione della domanda riferite ai 12 mesi precedenti e le ULA rilevate alla data di conclusione del progetto relative ai 12 mesi precedenti.
Fermo restando il rispetto delle soglie individuate dalla normativa sugli aiuti di Stato applicata, saranno ammissibili progetti aventi i seguenti importi minimi:
L’importo massimo dei costi ammissibili è fissato in € 3.000.000.
Gli investimenti devono rispettare il principio di “non arrecare un danno significativo all’ambiente” (DNSH) e a tale scopo nel Bando sono dettagliate le modalità attraverso le quali assicurare e dimostrare il rispetto del principio DNSH.
Il rispetto del principio del DNSH costituisce criterio di ammissibilità sostanziale delle operazioni agevolate a valere sul presente bando, pertanto, se in sede di verifica in loco il destinatario finale non sarà in grado di dimostrare il possesso anche solo di uno dei requisiti a suo tempo dichiarati o il raggiungimento e mantenimento di anche solo uno degli impegni assunti, si procederà alla revoca totale dell’agevolazione concessa.
Il termine per la conclusione dell’investimento è di 24 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione.
A valere sul Bando B) È ammissibile alla sovvenzione la nuova occupazione generatasi successivamente alla data di presentazione della domanda sul presente bando relative agli interventi finanziati dal Bando A) e riferita alle unità locali oggetto dell’investimento, per un importo di agevolazione massimo di euro 200.000.
Sono ammissibili esclusivamente le voci di spesa elencate di seguito:
Le spese di cui alle voci 5), 6) e 7) non possono cumulativamente superare il 50% delle spese ammissibili.
Possono presentare domanda PMI e, relativamente al solo Bando A), piccole imprese a media capitalizzazione e imprese a media capitalizzazione.
I beneficiari del Bando A) sono PMI e imprese a media capitalizzazione (ivi incluse le piccole imprese a media capitalizzazione), con un processo produttivo attivo che si configurino come imprese:
Per quanto attiene al Bando B), possono presentare domanda a valere sull’agevolazione esclusivamente le PMI, che abbiano contestualmente presentato domanda di aiuto sul Bando A).
Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 9.00 del giorno 5 ottobre 2023 e fino alle ore 12 del giorno 28 giugno 2024.
La procedura valutativa delle domande segue i principi dei bandi a sportello e di conseguenza, le domande possono essere presentate continuativamente, fatte salve eventuali comunicazioni di termine/sospensione da parte della Regione o di Finpiemonte S.p.A.
Lo sportello potrà essere sospeso anticipatamente rispetto alla data di chiusura prevista, nel caso in cui la dotazione di intervento risulti esaurita/in fase di esaurimento.
La domanda a valere sul Bando B) dovrà essere necessariamente presentata contestualmente alla domanda a valere sul Bando A).
La Regione Veneto intende sostenere imprese di micro, piccola e media dimensione per lo sviluppo di competenze specifiche per la transizione industriale. In particolare, il Bando prevede l’attuazione di un percorso di acquisizione di competenze specifiche negli ambiti della digitalizzazione dei processi 4.0, in linea con le priorità tecnologiche definite dalla Regione del Veneto.
Sono ammissibili al sostegno interventi che prevedono l’attuazione di un percorso articolato in due fasi:
La Regione Lombardia ha pubblicato il Bando InnovaCultura con l’obiettivo generale di contribuire alla crescita e all’innovazione, anche in ottica di sostenibilità ambientale, del settore culturale e creativo e degli Istituti e luoghi della cultura lombardi.
Il Bando finanzia progetti innovativi in ambito culturale realizzati da partenariati costituiti da imprese culturali e creative e da istituti e luoghi della cultura.
Previsto un contributo a fondo perduto fino al 70% delle spese ammissibili. Il contributo massimo concedibile non potrà superare la somma di 200.000,00 euro per progetto.
La Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte intende incentivare l’avvio da parte delle imprese di percorsi per favorire la transizione ecologica attraverso l’adozione di criteri ESG, interventi di efficienza energetica, introduzione di Fonti di Energia Rinnovabile e la partecipazione a Comunità Energetiche Rinnovabili.
Le agevolazioni previste saranno accordate sotto forma di contributo a fondo perduto a copertura del 50% delle spese sostenute e ritenute ammissibili.
Alle imprese in possesso del rating di legalità in corso di validità al momento della domanda e fino alla liquidazione del contributo, verrà riconosciuta una premialità di euro 200,00.