La Regione Umbria, attraverso il Bando regionale OCM Vino - intervento settoriale "investimenti", offre un sostegno per investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino. I principali obiettivi operativi che si intendono raggiungere attraverso l’intervento sono rivolti a:
Il livello del contributo a fondo perduto concesso è pari:
Non sono ammissibili al contributo domande di sostengo che prevedono un volume di investimenti inferiore a 15.000 euro.
Il volume massimo della spesa ammissibile per ciascuna domanda presentata non può superare 120.000 euro nel caso di domande per investimenti annuali e 700.000 euro nelle domande per investimenti biennali.
Gli interventi proposti con la domanda di aiuto possono riguardare una o più tra le seguenti azioni:
Nell’ambito delle suddette azioni gli investimenti e le spese ammissibili al sostegno possono riguardare:
Gli investimenti che prevedono interventi di sistemazione delle aree esterne (es. piazzali, parcheggi, ecc.), possono essere ammessi solo a completamento di altri interventi strutturali da realizzare previsti nella domanda di aiuto, o già realizzati nell’annualità precedente con i quali sono funzionalmente collegati (es. costruzione/ristrutturazione cantina, punto vendita, uffici, ecc.).
Non sono ammessi a contributo gli interventi che si configurino come investimenti di “mera sostituzione” di beni mobili e/o immobili preesistenti che non comportino un miglioramento degli stessi.
È ammissibile l’acquisto di fabbricati se indispensabili per le finalità del progetto e a condizione che i medesimi fabbricati siano oggetto di interventi di riqualificazione, adeguamento e ristrutturazione che devono riguardare esclusivamente l’immobile acquistato e non strutture di nuova costruzione anche se derivanti da ristrutturazione del fabbricato acquistato, per almeno il 30% per cento del costo complessivo di acquisto. Tra gli interventi di riqualificazione, adeguamento e ristrutturazione del fabbricato è possibile ricomprendere anche le spese per impianti di trasformazione/lavorazione/conservazione dei prodotti vitivinicoli.
In tutti i casi di acquisto di fabbricati l’importo massimo della spesa ammissibile al sostegno non può superare € 500,00 per ogni metro quadrato di superficie utile coperta;
L’acquisto di terreni è consentito limitatamente alle pertinenze connesse all’acquisto di eventuali immobili e solo nel caso in cui l’acquisto degli stessi sia strettamente connesso e indispensabile al programma di investimenti, per un costo non superiore al 10% delle spese totali ammissibili relative all’operazione considerata.
Sono ammessi all’aiuto investimenti per l’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili al fine di migliorare i risparmi energetici e l’efficienza globale.
In particolare gli impianti per la produzione di energia a partire da fonti rinnovabili sono ammessi alle seguenti condizioni:
Le tipologie progettuali ammissibili al contributo sono le seguenti:
Per l’annualità 2024/2025, il richiedente può presentare un massimo di 2 domande di sostegno: una domanda per un progetto annuale e una domanda per un progetto biennale.
La realizzazione degli investimenti può aver inizio solo dopo la presentazione della domanda di aiuto. Le spese per la realizzazione dell’investimento dovranno essere sostenute dal giorno successivo la presentazione della domanda di contributo ed entro e non oltre i termini di presentazione delle domande di pagamento a saldo.
Possono beneficiare dell’aiuto per gli investimenti le microimprese, le piccole medie imprese, le imprese intermedie (cioè imprese che occupano meno di 750 dipendenti o il cui fatturato annuo non superi i 200 milioni di euro) e le grandi imprese, la cui attività sia almeno una delle seguenti:
Beneficiano dell’aiuto anche le organizzazioni interprofessionali compresi i Consorzi di tutela riconosciuti autorizzati per la registrazione dei marchi collettivi delle denominazioni.
I richiedenti, alla data di scadenza per la presentazione delle domande di aiuto, devono essere in possesso dei seguenti requisiti di ammissibilità:
Il termine ultimo per la presentazione della domanda di contributo è fissato al 30 marzo 2024.
Saranno predisposte due distinte graduatorie, una per le domande annuali e una per le biennali.
Il bando della Camera di Commercio delle Marche sostiene la digitalizzazione e la transizione ecologica delle MPMI marchigiane attraverso voucher fino a 7.000 euro per progetti legati alle tecnologie 4.0/5.0 (es. AI, IoT, cybersecurity, cloud, robotica, software).
Sono finanziabili spese per consulenza, formazione e strumenti digitali.
Le domande vanno presentate dal 7 al 14 luglio 2025. La valutazione sarà a sportello.
La Camera di Commercio di Pordenone-Udine ha pubblicato il bando "Voucher digitali e transizione energetica" per sostenere la modernizzazione delle micro, piccole e medie imprese del territorio. L’iniziativa finanzia investimenti in:
Innovazione digitale 4.0
Transizione energetica
Il contributo è concesso a fondo perduto e copre il 70% delle spese ammissibili, tramite Voucher (A) da 5.000 euro o Voucher (B) da 10.000 euro, in base alla spesa minima effetuata. Prevista una premialità di 250 euro per le imprese in possesso di rating di legalità.
Le domande possono essere presentate dal 23 giugno al 2 settembre 2025.
La procedura è a sportello, con valutazione in base all’ordine cronologico di arrivo.
Pubblicato il Bando "Voucher Digitali 2025" della Camera di Commercio di Bologna per sostenere la doppia transizione digitale ed ecologica delle imprese del territorio.
Il bando prevede contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000 euro per impresa.
Sono finanziabili progetti che prevedano l’adozione di almeno una delle tecnologie prioritarie indicate dal bando e tecnologie complementari, purché strettamente connesse a quelle prioritarie.
Le domande potranno essere presentate online dalle ore 11:00 del 10 settembre 2025 fino alle ore 13:00 del 17 settembre 2025.
I contributi saranno assegnati con procedura a graduatoria secondo tre livelli di priorità con precedenza alle imprese femminili, giovanili, con rating di legalità o già assegnatarie PID-Next.