Regione Veneto: Contributi a fondo perduto alle giovani imprese per progetti di intelligenza artificiale

La Regione Veneto ha pubblicato un bando per la concessione di contributi a fondo perduto in favore di giovani imprese digitali venete che sviluppino servizi/applicazioni/soluzioni, basate sull'intelligenza artificiale, per il settore manifatturiero e/o turistico-culturale.

Chi può richiedere il contributo a fondo perduto

Posso beneficiare del contributo a fondo perduto previsto dal bando le micro, piccole e medie imprese "giovani" del settore digitale (ovvero società con maggioranza numerica dei soci e/o degli amministratori costituita da persone almeno under 35) che, alla data di presentazione della domanda, siano: 

  • Iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese "Startup e PMI Innovative" presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura competente per territorio ed essere "attive";
  • Abbiano acquisito almeno n. 2 manifestazioni di interesse, da parte di aziende del settore manifatturiero del made in Italy, quali ad esempio: arredo-casa, meccanica, fashion-moda, agroalimentare, etc. e tali manifestazioni devono essere sottoscritte dai contraenti ed allegate alla domanda di sostegno;
  • Avere una sede operativa in Veneto, già attiva e funzionante.

Quali sono le spese ammissibili

Sono ammissibili le spese direttamente imputabili al progetto e coerenti con l'attività dell'impresa richiedente, effettivamente ed esclusivamente sostenute dal soggetto beneficiario dopo la presentazione della domanda di sostegno, di seguito elencate:

  • Spese per servizi infrastrutturali e per acquisto, noleggio e/o leasing di dispositivi tecnico-specialistici, attrezzature tecnologiche e strumentazione informatica funzionali alla realizzazione del progetto (hardware, storage, potenza di calcolo, ecc.) nel limite del 10% del totale dei costi ammissibili del progetto. Nel caso di locazione finanziaria le spese sono ammissibili limitatamente alla sola quota capitale e alle rate del leasing che risultano sostenute entro la durata e progetto e quietanzate al momento della rendicontazione;
  • Canoni-costi per l'utilizzo di piattaforme cloud, tra cui le soluzioni di Intelligenza Artificiale (es. Amazon e Microsoft);
  • Costi di copyright per l'acquisto di modelli e/o algoritmi sviluppati;
  • Spese per supporto specialistico (consulenze di alto livello) dirette alla definizione del modello o della soluzione adottati, nel limite massimo di curo 30.000,00;
  • Spese per acquisizione di brevetti, licenze e software specifici di stretta pertinenza con la progettualità proposta e con l'attività d' impresa;
  • Spese del personale impiegato nella realizzazione del progetto, nel limite massimo di curo 50,000,00. Sono ammissibili i costi riferiti al personale dipendente dell'azienda anche per le altre categorie contrattuali previste dalla legge, differenti dal lavoro subordinato, solo se il personale è dedicato al progetto.

Non sono ammissibili tutte le spese derivanti dalla gestione corrente (es. materiali di consumo e minuterie quali toner, cartucce, carta, elettricità ecc.) e quelle riferite all'acquisto di beni usati.

Misura del contributo a fondo perduto

Il bando prevede la concessione di contributo in conto capitale a fondo perduto di intensità massima pari al 50% dei costi ritenuti ammissibili.

Il limite minimo di contributo è di 40.000 euro, corrispondente a 80.000 euro di spesa ammessa minima, mentre il limite massimo di contributo è di 120.000 euro, corrispondente ad una spesa ammessa massima di 240.000 euro.

Quando presentare domanda

La domanda di partecipazione dovrà essere compilata e presentata, esclusivamente per via telematica, a partire dalle ore 10:00 del l° ottobre 2020, fino alle ore 14:00:00 del 15 gennaio 2021. 

I contributi previsti dal bando sono concessi sulla base di procedura a "graduatoria".

 

News & Eventi
Esclamativa 30/06/2025 CCIAA delle Marche. Contributi a fondo perduto in sostegno alla digitalizzazione delle PMI

Il bando della Camera di Commercio delle Marche sostiene la digitalizzazione e la transizione ecologica delle MPMI marchigiane attraverso voucher fino a 7.000 euro per progetti legati alle tecnologie 4.0/5.0 (es. AI, IoT, cybersecurity, cloud, robotica, software).

Sono finanziabili spese per consulenza, formazione e strumenti digitali.

Le domande vanno presentate dal 7 al 14 luglio 2025. La valutazione sarà a sportello.

Esclamativa 21/06/2025 CCIAA Pordenone - Udine: contributi a fondo perduto in sostegno alla transizione digitale ed ecologica delle PMI

La Camera di Commercio di Pordenone-Udine ha pubblicato il bando "Voucher digitali e transizione energetica" per sostenere la modernizzazione delle micro, piccole e medie imprese del territorio. L’iniziativa finanzia investimenti in:

  1. Innovazione digitale 4.0

  2. Transizione energetica 

Il contributo è concesso a fondo perduto e copre il 70% delle spese ammissibili, tramite Voucher (A) da 5.000 euro Voucher (B) da 10.000 euro, in base alla spesa minima effetuata. Prevista una premialità di 250 euro per le imprese in possesso di rating di legalità.

Le domande possono essere presentate dal 23 giugno al 2 settembre 2025.
La procedura è a sportello, con valutazione in base all’ordine cronologico di arrivo.

Esclamativa 19/06/2025 CCIAA Bologna: contributi a fondo perduto per la digitalizzazione delle PMI

Pubblicato il Bando "Voucher Digitali 2025" della Camera di Commercio di Bologna per sostenere la doppia transizione digitale ed ecologica delle imprese del territorio.

Il bando prevede contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000 euro per impresa.

Sono finanziabili progetti che prevedano l’adozione di almeno una delle tecnologie prioritarie indicate dal bando e tecnologie complementari, purché strettamente connesse a quelle prioritarie.

Le domande potranno essere presentate online dalle ore 11:00 del 10 settembre 2025 fino alle ore 13:00 del 17 settembre 2025.

I contributi saranno assegnati con procedura a graduatoria secondo tre livelli di priorità con precedenza alle imprese femminili, giovanili, con rating di legalità o già assegnatarie PID-Next.