Agenzia delle entrate: nuovo codice tributo per l’art bonus

L’Agenzia delle Entrate ha stabilito che il codice tributo per usufruire della compensazione del credito d’imposta conosciuto per le erogazioni liberali effettuate a favore delle iniziative culturali è il “6842” (risoluzione n. 116/E del 17 dicembre 2014).
 
Il credito d’imposta, noto come art bonus, (previsto dal decreto-legge n. 83 del 31 maggio 2014, convertito nella legge n. 106 del 29 luglio 2014) è finalizzato a sostenere le erogazioni liberali a sostegno della cultura effettuate dalle persone fisiche e giuridiche nei tre periodi d’imposta successivi a quello in corso al 2013.
 
Sono ammesse a credito d’imposta le elargizioni in denaro per: 
- Interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, 
- Sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica (come specificato negli atti parlamentari: musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali, come definiti dall’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004);
- Realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti delle fondazioni lirico-sinfoniche o di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo.
 
Il credito d'imposta è concesso nella misura del:
- 65% delle erogazioni liberali effettuate in ciascuno degli anni 2014 e 2015;
- 50% delle erogazioni liberali effettuate nel 2016. 
Per i titolari di reddito d’impresa (ossia redditi derivanti dall’esercizio di imprese commerciali sia in forma individuale sia collettiva) l’art bonus non può essere superiore al 5 per mille dei ricavi annui (mentre per le persone fisiche e gli enti che non svolgono attività commerciale, il credito d’imposta massimo ammissibile è pari al 15% del reddito imponibile).
 
Il credito di imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo.
Più precisamente, per i soggetti titolari di reddito di impresa, il credito d’imposta è utilizzabile tramite compensazione mediante il modello di pagamento F24 (ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e successive modificazioni, come indicato nella circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 24/E del 31 luglio 2014). Al fine di consentire tale compensazione è stato istituito il codice tributo “6842”, denominato “Credito d’imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura - ART-BONUS - art. 1, del decreto legge 31 maggio 2014, n. 83” (risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 116/E).
 
Il suddetto credito d’imposta non rileva ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive).
 
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Esclamativa 19/06/2025 CCIAA Bologna: contributi a fondo perduto per la digitalizzazione delle PMI

Pubblicato il Bando "Voucher Digitali 2025" della Camera di Commercio di Bologna per sostenere la doppia transizione digitale ed ecologica delle imprese del territorio.

Il bando prevede contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000 euro per impresa.

Sono finanziabili progetti che prevedano l’adozione di almeno una delle tecnologie prioritarie indicate dal bando e tecnologie complementari, purché strettamente connesse a quelle prioritarie.

Le domande potranno essere presentate online dalle ore 11:00 del 10 settembre 2025 fino alle ore 13:00 del 17 settembre 2025.

I contributi saranno assegnati con procedura a graduatoria secondo tre livelli di priorità con precedenza alle imprese femminili, giovanili, con rating di legalità o già assegnatarie PID-Next.

 

Esclamativa 18/06/2025 Credito d'imposta 4.0: Al via dal 17 giugno la piattaforma per le comunicazioni 4.0
Pubblicato il Decreto Direttoriale del MIMIT che stabilisce che dal 17 giugno 2025, le imprese possono presentare la comunicazione per accedere al credito d’imposta 4.0 per gli investimenti in beni strumentali materiali effettuati nel 2025.
La misura rientra nel piano Transizione 4.0 e riguarda gli acquisti realizzati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, oppure fino al 30 giugno 2026, se entro il 31 dicembre 2025 è stato versato un acconto di almeno il 20% dell’investimento.
 
 
Esclamativa 17/06/2025 Regione Piemonte: Contributi a fondo perduto per la competitività e la sostenibilità delle MPMI

La Regione Piemonte ha annunciato la prossima pubblicazione di un bando a sostegno della competitività e sostenibilità delle micro, piccole e medie imprese, nell’ambito del PR FESR 2021–2027.

L’intervento è finalizzato a favorire la diversificazione industriale, l’accesso a nuovi mercati, la transizione tecnologica e la transizione sostenibile, attraverso l’ottenimento di certificazioni volontarie riconosciute a livello nazionale e internazionale.

Il contributo sarà erogato in forma di fondo perduto, con un’intensità compresa tra il 50% e il 70% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 100.000 euro per impresa.

Ulteriori dettagli operativi saranno comunicati con la pubblicazione ufficiale del bando