Con il Bando Certifciacazioni - ESG, la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura dell’Emilia intende sostenere ed incentivare la competitività delle imprese attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto per l’acquisizione di servizi per ottenere certificazioni ambientali, etiche e sociali e per la promozione dei valori ESG.
Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo. Il contributo a fondo perduto è pari al 50% delle spese sostenute fino ad un importo massimo complessivo di euro 14.000,00 con un investimento minimo finanziabile pari a euro 5.000,00.
E’ riconosciuta un’ulteriore premialità di euro 250,00 alle imprese in possesso del rating di legalità in corso di validità al momento della concessione del contributo, nel limite del 100% delle spese ammissibili e nel rispetto dei pertinenti massimali de minimis.
Sono finanziabili i progetti finalizzati all’ottenimento delle certificazioni ambientali, sociali o etiche di seguito elencate:
Sono finanziabili le spese, sostenute a partire dall’ 08/04/2024 ed entro la data di presentazione della rendicontazione (27/06/2025), relative a:
Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente Bando tutte le imprese aventi sede legale operativa e/o unità locale operativa (con esclusione delle UL classificate come magazzino o deposito) nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio dell’Emilia iscritte ed attive al Registro delle Imprese.
Le imprese beneficiarie devono, al momento della presentazione della domanda e fino a quello dell’erogazione del contributo, a pena di esclusione dal contributo:
Ai fini dell’erogazione del contributo, al momento della rendicontazione le imprese dovranno inoltre:
Le richieste di contributo dovranno essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica dalle ore 11:00 del 29/04/2024 alle ore 16:00 del 27/09/2024.
L’ordine di precedenza nella graduatoria avverrà secondo l’ordine cronologico di ricezione della pratica telematica.
La Regione Toscana ha lanciato un bando da 20 milioni di euro a fondo perduto per sostenere impianti a servizio delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Le risorse sono così ripartite: 16 milioni destinati ai Comuni con oltre 5.000 abitanti, 4 milioni alle aree interne strategiche.
Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento:
Il contributo a fondo perduto copre fino al 40% per impianti fotovoltaici e 30% nei restanti casi. Fino a 500.000 euro concedibili.
Sono ammessi interventi nuovi o di potenziamento, da realizzarsi su edifici o aree nella disponibilità della CER, e destinati all’autoconsumo e condivisione di energia.
Possono partecipare CER già costituite, enti locali, ASL, aziende ospedaliere, MPMI e professionisti membri della CER.
Domande entro il 18 luglio 2025 alle ore 16.00, tramite procedura valutativa.
La Regione Lombardia finanzia nuovamente il bando “Verso la certificazione della parità di genere”, destinato alle micro, piccole e medie imprese con sede in Lombardia.
A disposizione oltre 4,6 milioni di euro in contributi a fondo perduto, fino all’80% delle spese ammissibili.
Due le linee di finanziamento:
Linea A: servizi di consulenza per accompagnare l’impresa nel percorso verso la certificazione;
Linea B: copertura dei costi per ottenere la certificazione.
La Linea A può essere richiesta solo insieme alla Linea B. È invece possibile richiedere solo la Linea B.
I voucher vanno da 2.000 a 9.000 euro, in base alla dimensione aziendale. La certificazione deve essere ottenuta entro 180 o 240 giorni, in base alla linea scelta.
Le domande possono essere già essere presentate online, con procedura a sportello.
Scadenza: 30 giugno 2027, salvo chiusura anticipata per esaurimento risorse.
Con il Piano Transizione 5.0 si aprono scenari interessanti anche per il comparto agricolo, grazie alla possibilità di accedere a importanti agevolazioni per la sostituzione di trattrici e macchine semoventi non stradali.
Grazie ad un recente aggiornamento normativo (FAQ 4.24 del 10 aprile 2025), quando questi mezzi sono dotati di motorizzazione Stage V e vanno a sostituire veicoli obsoleti con motori Stage I o precedenti possono rientrare nei progetti agevolati previsti dal Piano Transizione 5.0
Nell’articolo della Rubrica 5.0 Smart, l’ing. Salvatore Rossini – Collaboratore Area Progetti e Consulenza di Esclamativa – illustra nel dettaglio come sfruttare al meglio questa opportunità.